Ingegneria biomedica
Serenella Salinari
La locuzione ingegneria biomedica (detta anche bioingegneria e ingegneria medica) indica quel settore interdisciplinare di applicazione dell’ingegneria, delle [...] di S e tra le relazioni in M e le relazioni in S. Quando gli elementi di M sono entità matematiche (per es., variabili) e le relazioni fra queste sono relazioni funzionali, M si dice modello matematico di S.
I modelli utilizzati in biomedicina sono ...
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vettoriale
vettoriale [agg. Der. di vettore "inerente a vettori"] [ANM] Analisi, o calcolo, v.: la parte della matematica che s'occupa degli algoritmi con i quali si opera sui vettori (a questi si applicano, [...] r come r(xl, ..., xn)= (rxl, ..., rxn) (quest'ultimo spazio v. si indica con Rn); le funzioni reali di variabile reale definite nell'intervallo (0,1), ecc. Come conseguenza della definizione, è possibile parlare in uno spazio v., di combinazione ...
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L'evoluzione temporale dei sistemi - in particolare di quelli deterministici, cioè tali che la conoscenza del sistema a un dato istante ne determina tutta l'evoluzione futura - è stata negli ultimi decenni [...] dei pianeti corrisponde semplicemente a un punto di equilibrio per la dinamica del sistema secolare. Poiché in queste variabili le soluzioni kepleriane corrispondono all'assenza di moto, è possibile utilizzare un passo di integrazione molto più lungo ...
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Economia
Rinuncia a consumare una parte del reddito netto, in natura o in moneta, e anche i beni non consumati o il loro equivalente monetario, indipendentemente dall’uso che ne intenda fare il risparmiatore. [...] ha sollevato diverse perplessità. Si deve alla teoria del ciclo vitale (F. Modigliani e R. Brumberg) l’ampliamento delle variabili influenti sul risparmio. Con l’inserimento della ricchezza e dell’arco relativo alla vita di un individuo, si giunge a ...
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In generale, nel linguaggio scientifico e tecnico, quantità o grandezza che non varia al variare delle grandezze che intervengono nel problema considerato; in questo senso c. è contrapposto a variabile, [...] per c. una quantità, generalmente e in vario modo associata a una o più funzioni di certe variabili, che non dipende esplicitamente da quelle variabili, pur potendo assumere tutti i possibili valori numerici (c. additiva, c. moltiplicativa, c. d ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] di correttezza parziale della logica di Hoare si presenta nel seguente modo:
(se prima dell'esecuzione del programma p le variabili soddisfano la proprietà φ, dopo l'esecuzione, se essa termina, esse soddisfano la proprietà ψ). I predicati φ e ψ ...
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Sistemi dinamici. Origini e sviluppo
Giovanni Jona-Lasinio
La teoria dei sistemi dinamici è un settore della matematica pura e applicata che si è sviluppato intensamente a partire dagli anni Sessanta [...] , …, An)+ μH1(A1, …, An, θ1, …, θn)+ …
dove μ è un parametro piccolo e H è una funzione analitica reale di 2n+1 variabili; H1 è periodica nelle θk. Ci chiediamo in particolare cosa accade dei moti quasi periodici descritti da H0 quando si accende la ...
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Minoranze culturali
Mario Diani
Cultura, identità, discriminazione
Secondo una classica definizione il termine minoranza designa un "gruppo di persone - differenziate da altre all'interno di una data [...] i membri di una minoranza dal resto della società. Queste possono includere, in combinazioni e con accenti variabili, lingua, nazionalità, riferimento a origini comuni, pratiche religiose, usi, costumi, stili di vita peculiari. Un rilievo particolare ...
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azione
azióne [Der. del lat. actio- onis, dal part. pass. actus di agere "agire"] [LSF] (a) Termine usato generic. come sinon. di forza: a. molecolari, a. a distanza, ecc.; (b) Il modo con cui determinati [...] d'a. Ai=∫°pidqi, dove l'integrale è esteso a un periodo; la variabile canonicamente coniugata ad Ai è detta variabile angolo. Le variabili angolo-a. così definite hanno numerose applicazioni nella meccanica classica (v. perturbazioni in meccanica ...
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Gamete femminile costituito da una cellula quiescente che ha in genere accumulati nel suo citoplasma materiali di riserva per lo sviluppo dell’embrione.
Nell’uso comune, u. d’uccello variamente utilizzato [...] totipotente. La sua caratteristica più tipica è rappresentata dalle notevoli dimensioni, superiori a quelle delle altre cellule anche se molto variabili, da quelle minime delle u. di Mammifero (ca. 200 μm di diametro nella donna, 600 μm nel topo) e ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...