Matematico francese (Nancy 1904 - Parigi 2008), figlio di Élie. Prof. alle univ. di Strasburgo (1936-40), di Parigi (1940-69) e di Orsay (1970-75), è stato uno dei fondatori del gruppo Bourbaki, e capo [...] algebra e topologia. Ha conseguito risultati importanti in topologia, in algebra omologica, nella teoria delle funzioni di più variabili complesse, ove ha sfruttato a fondo il concetto di fascio analitico coerente da lui stesso introdotto. Tra le sue ...
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Malattia parassitaria dell'olivo, dovuta al fungo Discomicete Stictis Panizzei De Not. della famiglia delle Stictidacee. Le piante attaccate si presentano, alla fine d' autunno, di un colorito grigiastro [...] come d' arsiccio, in conseguenza d'innumerevoli macchie rossicce, quasi di secco, presenti sulle foglie adulte, macchie per ogni foglia variabili di numero ed estensione, e per lo più apicali o marginali e a contorno ben definito. Le foglie attaccate ...
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simbolo
Fiorangela Oneroso
Nell’ambito della psicoanalisi si parla di simbolo nel senso di una produzione dell’inconscio. Esso è inteso originariamente da Sigmund Freud come la rappresentazione manifesta [...] della mente umana, nella norma e nella patologia, nel gioco continuo tra conscio e inconscio, si manifesta in tante altre variabili forme: nei sintomi nevrotici, nei lapsus e negli atti mancati; ma anche nel gioco, nel motto di spirito, nel folklore ...
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assunzione, costi di
Laura Pagani
Costi che un’impresa deve sostenere per aumentare l’occupazione tramite l’assunzione di nuovi lavoratori. Insieme ai costi di licenziamento, costituiscono i costi di [...] che l’impresa in generale sostiene quando modifica la dimensione della propria forza lavoro. Possono essere distinti in costi variabili, dipendenti dal numero di lavoratori che l’impresa desidera assumere (per es., i costi per l’addestramento dei ...
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liberta, gradi di
libertà, gradi di numero di parametri o coordinate necessari per determinare un oggetto. Per esempio, un punto su una retta ha un solo grado di libertà, mentre un punto in un piano [...] di una sfera ha due gradi di libertà.
□ In statistica, è il numero dei valori o delle variabili indipendenti che, nella specificazione di un modello statistico, possono essere assegnati arbitrariamente. Se per esempio le osservazioni effettuate ...
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Stella supergigante, nota anche come M. Ceti, facente parte di un sistema binario. Il suo raggio medio misura ∿420R⊙, dove R⊙=7∙108 m è il raggio del Sole. La sua magnitudine apparente varia, con un periodo [...] ciclo, varia di circa il 20%. Fu la prima stella variabile conosciuta (scoperta da D. Fabricius nel 1596).
Variabili del tipo M. Una delle classi di variabili periodiche (➔ variabile), cioè di stelle la cui luminosità varia periodicamente nel tempo ...
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Astronomo. Nato a Memel (oggi Klaipėda), nella Prussia orientale, il 22 marzo 1799, morto a Bonn il 17 febbraio 1875. Studiò a Königsberg, ove, attratto dalle lezioni di Bessel, ben presto si dedicò completamente [...] strumenti, inizia le osservazioni fotometriche, che dovevano fruttare oltre all'atlante Uranometria nova, le numerose osservazioni di stelle variabili, eseguite col metodo da lui ideato delle stime. E si deve proprio ai primi anni dell'attività a ...
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Progettazione
Renato De Fusco
di Renato De Fusco
Progettazione
sommario 1. Introduzione. 2. Definizione. 3. Aspetti linguistici della progettazione. 4. Progettazione e architettura moderna. 5. La progettazione [...] così che, se il processo matematico risulta più complesso, dovendo tener conto di tutta una serie di correlazioni fra le variabili, il campo progettuale risulta meglio e più rigidamente definito.
Tutto quanto precede dà luogo, o per via logica o per ...
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Lorenz, attrattore di
Lorenz, attrattore di particolare forma di traiettoria soluzione delle equazioni di Lorenz, costituite dal seguente sistema di equazioni differenziali non lineari:
Le equazioni [...] E.N. Lorenz, che nel 1963 pubblicò un articolo sui modelli non lineari applicati ai moti convettivi presenti nell’atmosfera; le variabili x, y e z forniscono le modalità di movimento del fluido in presenza dei parametri caratteristici S, R, B ...
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esperto
espèrto [agg. e s.m. Der. del part. pass. expertus del lat. experiri "provare, sperimentare"] [FME] E. in radioprotezione: v. radioprotezione: IV 723 a. ◆ [ELT] [INF] Sistema e.: programma di [...] . I sistemi e. sono basati su linguaggi simbolici (atti cioè a svolgere operazioni logiche su variabili simboliche invece che operazioni matematiche su variabili numeriche), nei quali un insieme di relazioni e di regole definiscono un metodo di ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...