L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Il ripiegamento dell'avanguardia
James Evans
Jessica Riskin
Il ripiegamento dell'avanguardia
Nel periodo compreso tra il 1770 e il 1830 [...] di Newton. La risoluzione ottenibile con un apparato di quel tipo dipendeva da due fattori. Il primo era il potere rifrangente variabile del vetro, differente per i diversi colori; infatti, la luce blu è rifratta un po' di più della luce rossa, ma ...
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trasversalita, condizioni di
Flavio Pressacco
trasversalità, condizioni di Condizioni che si presentano in problemi di ottimizzazione dinamica del tipo a controllo ottimo. In tali problemi si cerca [...] x′(t) rispetto al tempo è espressa dalla funzione g. Il funzionale da massimizzare dipende secondo la f sia dalle variabili di stato sia da quelle di controllo (oltrechè eventualmente dal tempo).
La soluzione del problema si richiama alla tecnica dei ...
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clausola
clausola in logica, formula ben formata consistente nella disgiunzione di zero o più lettere enunciative, dette letterali; è quindi, una disgiunzione generalizzata di letterali. Nel caso in [...] di disgiunzione di zero lettere enunciative si parla di clausola vuota. La definizione si estende anche a clausole con variabili e, quindi, alla logica dei predicati. Inoltre, una formula ben formata è in → forma normale disgiuntiva se è formata ...
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estremante
estremante nello studio di funzioni Rn → Rm, punto in corrispondenza del quale una funzione a valori reali assume il suo massimo valore (punto di massimo) o il suo minimo valore (punto di [...] estremante). Si parla di estremanti vincolati, o condizionati (e, per contrapposto, di estremanti liberi) quando le variabili indipendenti sono soggette a limitazioni espresse da equazioni, disequazioni ovvero da restrizioni di altra natura (per ...
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guadagno
guadagno termine con cui si indica la differenza tra ricavo e costo, spesso indicata anche come profitto. La funzione del guadagno, relativamente a uno o più beni, è espressa come differenza [...] funzioni:
Se la funzione del guadagno è ovunque differenziabile, la → derivata parziale prima rispetto a una delle variabili è detta → funzione marginale del guadagno o anche guadagno marginale, e rappresenta il guadagno che si ottiene dalla ...
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Composto chimico, C17H17NO (C2H3O2)2. Si presenta come una polvere bianca, inodore, solubile in acqua, ottenuta per acetilazione della morfina (diacetilmorfina). Ha un’azione farmacologica simile a quella [...] usato dai tossicomani, per lo più per via endovenosa.
Le cartine di eroina che si trovano sul mercato nero contengono quantità variabili di sostanza attiva (dal 2 al 20%) mescolata a eccipienti più o meno inerti, da cui il pericolo di iperdosaggio ...
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Sostanza di natura proteica che si forma per idrolisi dal suo precursore, il fibrinogeno, presente nel plasma sanguigno, con un processo molto complesso il cui punto di partenza è la formazione della proteina [...] tromboplastina, che si origina in vivo in seguito a lesioni dei tessuti, come avviene nelle ferite. La f., associata con quantità variabili di piastrine, è il principale costituente dei trombi sia venosi sia arteriosi. ...
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QUASAR
Livio Gratton
. Neologismo scientifico, derivato dalla locuzione inglese quasistellar radiosource (radiosorgente quasistellare, spesso abbreviata in QSS o QSRS), che indica una classe di oggetti [...] formazione e alta luminosità, che sono confinate al piano galattico, e stelle poco luminose di varie classi (nane bianche, variabili esplosive, ecc.), che si trovano un poco dappertutto. Anche le q., però, possiedono un forte eccesso di radiazione ...
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implicito
implicito in algebra e analisi, aggettivo che si utilizza in relazione alla forma con cui è espressa una equazione o funzione in più di una variabile quando alla sinistra o alla destra del [...] equivalente y = (−a /b)x − c. Non sempre un’equazione data in forma implicita può essere esplicitata rispetto a una sua variabile in modo univoco. Per esempio l’equazione della circonferenza di centro l’origine del riferimento e di raggio r, che in ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] lineari rispetto allo stato e lineari rispetto all’ingresso ma non lineari rispetto a entrambi (ovvero se compaiono dei prodotti fra variabili di stato e di ingresso), il s. è detto bilineare; se il tempo è discretizzato e le grandezze in esame sono ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...