unimodulare
unimodulare [agg. Comp. di uni- e modulare] [ALG] Di una sostituzione lineare il cui determinante dei coefficienti vale ± 1. ◆ [ANM] Funzione u.: v. algebre di operatori: I 94 b. ◆ [ALG] [...] Gruppo u.: il gruppo costituito da tutte le sostituzioni u. operanti su un determinato numero di variabili. ◆ [ALG] Matrice u.: una matrice quadrata il cui determinante vale ±1. ...
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Strumento a corde pizzicate, introdotto nel 9° sec. dagli Arabi in Spagna e di qui diffuso in tutta Europa. È composto da un corpo convesso, nel cui centro si apre il foro di risonanza, e da un manico [...] allungato. Con numero di corde e tipo di accordatura variabili, fu considerato a lungo lo strumento più adatto a sostenere il canto vocale. Fu usato anche per accompagnare le danze e in formazioni cameristiche. Due varietà del l. erano l’arciliuto e ...
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LUMINOSITÀ DEI CORPI CELESTI
Giovanni Silva
. L'intensità luminosa degli astri fu oggetto di studio anche presso gli antichi astronomi, i quali però si limitarono a dividere le stelle in sei classi [...] si otterrebbero se l'astro fosse allo zenit. A piccole altezze l'assorbimento della luce diviene però troppo sensibile e variabile con le condizioni di trasparenza dell'aria per la presenza di pulviscolo e di vapore acqueo; inoltre l'assorbimento si ...
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I p. a., o p. "stocastici", sono lo strumento matematico per studiare l'evolversi nel tempo dei fenomeni dipendenti da fattori casuali. Come tale essi rientrano nell'ambito del calcolo delle probabilità, [...] sullo sviluppo successivo.
Un p. a. si dice "a incrementi indipendenti" se per t′1 〈 t″1 ≤ t′2 〈 t′2 ≤ . . . ≤ t′n 〈 t″n, le variabili aleatorie X(t″1) − X(t′1), X(t″2) − X(t′2), . . ., X(t″n) − X(t′n) sono indipendenti, se cioè sono indipendenti gl ...
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campione statistico
Franco Peracchi
Gruppo di unità elementari che formano un sottoinsieme della popolazione. Un c. è generalmente costituito in modo da consentire, con un rischio definito di errore, [...] la generalizzazione all’intera popolazione. Data una popolazione, individuata dal valore di una o più variabili sulle unità elementari, è quindi possibile studiarne le caratteristiche sulla base delle informazioni derivanti dal campione. Formalmente, ...
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caso di studio
Strategia di ricerca su piccoli campioni non rappresentativi o addirittura su casi isolati (case study), che vanta ormai una tradizione consolidata nell’ambito di molte scienze sociali [...] e altre). Mentre numerosi metodi di ricerca sono basati sull’analisi delle relazioni esistenti tra un numero limitato di variabili, in un campione di osservazioni, il c. di s. si basa sull’esame approfondito di una singola osservazione, analizzata ...
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Gordan
Gordan Paul Albert (Breslavia 1837 - Erlangen, Baviera, 1912) matematico tedesco. È considerato il «re della teoria degli invarianti», giacché tra i suoi risultati più importanti si annovera la [...] dimostrazione del fatto che l’anello degli invarianti delle forme binarie (cioè dei polinomi omogenei in due variabili) di dato grado è finitamente generato. Professore all’università di Erlangen-Nuremberg, è noto anche per aver commentato la ...
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Attrezzo usato nel gioco del tennis per colpire la palla. È costituito da un telaio di forma ovoidale, detto più propriamente piatto-corde, dalle corde, dal cuore (parte centrale dove l’ovale si congiunge [...] al manico), dal manico e dall’impugnatura. Il piatto-corde, di dimensioni variabili, può essere di grafite, kevlar, fibra di vetro, alluminio ecc. Su di esso sono fissate a reticolo, e tese, corde di budello o di materiale sintetico come kevlar, ...
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Botanica
Lo strato più interno, legnoso, dei frutti a drupa, come nelle ciliegie e nelle pesche. Il n. corrisponde all’endocarpo e si presenta con consistenza legnosa. Contiene uno o più semi ed è caratteristico [...] dei frutti di molte piante arboree. Può assumere dimensioni e forma variabili, ma si compone quasi sempre di due valve aderenti l’una all’altra, che racchiudono un seme variamente foggiato, più spesso a mandorla.
Tecnica
Parte di congegno, di ...
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In grammatica, parti del d., le varie categorie nelle quali la grammatica tradizionale suole dividere il corpo lessicale di una lingua, in base alla funzione che le singole parole adempiono nella frase. [...] In italiano si distinguono in genere nove parti del d., delle quali cinque sono dette variabili, in quanto hanno una flessione (sostantivo, aggettivo, articolo, pronome, verbo), e quattro invariabili (avverbio, preposizione, congiunzione, ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...