arborizzazione
Ramificazione dei prolungamenti dendritici delle cellule nervose, che consente di aumentare la superficie di contatto con gli altri neuroni. I dendriti principali che emergono dal corpo [...] si assottigliano gradualmente verso la loro estremità; ciascun dendrite può presentare a. primarie, secondarie, terziarie ecc., variabili per forma e dimensioni. La superficie delle a. dendritiche è provvista di spine, piccolissime protrusioni a ...
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hamiltoniano
hamiltoniano [agg. Der. del cognome di W.R. Hamilton] [MCC] Azione h.: → azione. ◆ [MCC] Campo vettoriale h.: v. meccanica analitica: III 658 f. ◆ [MCC] Funzione h.: lo stesso che hamiltoniana [...] III 659 a. ◆ [MCC] Sistema h. infinito-dimensionale: hamiltoniani, sistemi infinito-dimensionali. ◆ [MCC] Variabili h.: le variabili, dette anche variabili canoniche, dalle quali dipende l'hamiltoniana e per le quali valgono le equazioni di Hamilton ...
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problema, formalizzazione di un
problema, formalizzazione di un traduzione di un problema in forma matematica. Dopo averne isolato i dati e le relazioni essenziali, la formalizzazione consiste nell’esprimere [...] il problema attraverso qualche linguaggio simbolico (per esempio algebrico, attraverso equazioni o disequazioni, o di programmazione, attraverso variabili e opportune istruzioni) in modo tale che lo si possa risolvere attraverso il calcolo in quel ...
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pubblicità Divulgazione, diffusione tra il pubblico. In particolare, l’insieme di tutti i mezzi e modi usati allo scopo di segnalare l’esistenza e far conoscere le caratteristiche di prodotti, servizi, [...] alle azioni delle altre imprese che offrono prodotti similari; per massimizzare il suo profitto deve quindi considerare tre variabili: prodotto, prezzo e spese di pubblicità. La concorrenza tra le imprese, oltre che nel modo tradizionale (variazioni ...
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Nel linguaggio economico, reazione eccessiva di una variabile in risposta a un disturbo esterno riferita soprattutto al tasso di cambio; si verifica quando le variazioni di breve periodo sono decisamente [...] maggiori di quelle attese per il lungo periodo. Il termine può essere impiegato anche con riferimento ad altre variabili economiche (per es. il tasso d’interesse). ...
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duale, problema
Enrico Saltari
Tipo di problema di ottimizzazione.
Ricerca operativa e problemi di ottimizzazione
La ricerca operativa (➔) ha sviluppato a livello teorico e di implementazione numerica [...] potrebbe contribuire ad accrescere i ricavi; il loro valore per l’impresa è di conseguenza nullo.
Il problema d. ha come variabili da determinare proprio i valori, che si indicano come wi, da attribuire alle risorse di cui l’impresa dispone ed è così ...
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boolean
boolean termine che in alcuni linguaggi di programmazione, quali per esempio il Pascal, indica una variabile informatica che può assumere uno dei due valori: {vero, falso}. Si tratta, quindi, [...] è immagazzinato un valore che non indica un numero bensì la verità e la falsità di una proposizione. Nell’algoritmo, una variabile k di questo tipo serve a controllare una → alternativa. Per esempio, scrivendo
si indica che se k = vero allora si ...
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variabile muta
variabile muta variabile dal cui valore non dipende il risultato del calcolo. Essa è un puro simbolo, necessario per indicare come si agisce sugli elementi di una espressione, ma che può [...] solo nella sottoformula (x > y) che costituisce il dominio del quantificatore esistenziale ∃. La variabile y invece non è una variabile muta. Se una variabile è muta, allora il simbolo che la rappresenta può essere sostituito con un altro simbolo ...
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separabile
separàbile [agg. Der. del lat. separabilis, da separare, comp. di se- "a parte" e parare "approntare"] [CHF] Di sostanza che possa essere separata, mediante metodi chimici o fisici (→ separatore), [...] da altre con cui sia in soluzione, in miscuglio o in miscela. ◆ [ANM] Equazione differenziale a variabili s.: quella che può ridursi a un'equazione i cui due membri possono essere integrati separatamente. ◆ [ANM] Polinomio s.: un polinomio p(x) di ...
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run-time, errore di
run-time, errore di in informatica, errore che si verifica nella fase di esecuzione di un programma, cioè successivamente alla fase di compilazione. Questi errori dovuti a non corretti [...] indirizzamenti della memoria o dei dispositivi di input-output in fase di definizione delle variabili nel programma non sono rilevati dal compilatore che controlla invece la correttezza sintattica delle istruzioni. ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...