Mahalanobis, Prasanta Chadra
Scienziato e statistico indiano (Calcutta 1893 - ivi 1972). Ha fornito importanti contributi all’analisi statistica dei dati, tra i quali il concetto di distanza generalizzata, [...] che consente di misurare la distanza di una singola osservazione dalla media di tutti i casi sulle variabili indipendenti e di diagnosticare, in tal modo, la presenza di valori anomali multivariati. ...
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Struttura portante per coperture a falde inclinate, detta anche incavallatura. Introdotte dai Greci, le c. furono ampiamente usate dai Romani, e sensibilmente riprese nel Rinascimento e ancora nel 19° [...] secolo. Le c. sono di regola disposte, lungo l’asse della copertura, in piani verticali a interassi variabili normalmente tra i 3 e i 7 m, secondo le caratteristiche della struttura secondaria che si dispone tra di esse. I materiali che si impiegano ...
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Matematico (Breslavia 1837 - Erlangen 1912). Prof. a Erlangen dal 1875, fu uno dei più grandi algebristi della seconda metà dell'Ottocento. Coltivò soprattutto la teoria delle forme algebriche, che arricchì [...] un numero finito di essi. Il G. riuscì poi a estendere questo teorema ad alcuni casi di forme in tre e in quattro variabili; la massima generalizzazione del teorema fu in seguito ottenuta da D. Hilbert. Altre ricerche del G. e della sua scuola furono ...
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OLIVINA
Angelo Bianchi
. Gruppo di minerali così denominati per il colore verde oliva di tutta la serie isomorfa, o peridoti (parola di etimologia incerta). Le olivine sono ortosilicati ferromagnesiaci [...] sono, in ordine decrescente: {010}, {100}, {011}, {001}, {031}. Con sfaldatura imperfetta secondo {010}, e durezza 6,5-7; peso specifico variabile da 3,22 nella forsterite a 4,32 nella fayalite e generalmente compreso fra 3 e 3,5 nelle olivine comuni ...
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disturbanza
disturbanza [Der. dell'ingl. disturbance "disturbo"] [OTT] (a) Termine generico per indicare la grandezza con cui si caratterizza una radiazione luminosa (in generale, una radiazione elettromagnetica), [...] per es. l'intensità del campo elettrico di essa. (b) Specific., la funzione di punto che ha per variabili una funzione scalare del campo di una radiazione (per es., il potenziale elettrico) e le tre componenti del vettore di posizione: v. ottica di ...
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disassuefazione
Procedimento terapeutico (farmacologico e psicologico) che mira a liberare il soggetto da ogni tipo di dipendenza conseguente all’uso abituale di psicofarmaci, sostanze tossiche, stupefacenti [...] e simili. Le tecniche di d. sono numerose e talora dal risultato incerto, trattandosi di un processo dipendente da molte variabili, anche estranee all’ambito strettamente medico e psicologico (per es., ambientali, sociali, culturali). ...
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tautologia Nella logica formale classica, proposizione che, proponendosi di definire qualcosa, non fa sostanzialmente che ripetere nel predicato ciò che già è detto nel soggetto.
In logica matematica si [...] chiama t. (o verità logica) ogni espressione che risulti sempre vera, qualunque siano i valori di verità assegnati alle variabili. ...
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Si dice di dispositivo in cui si attua la trasformazione di energia magnetica in energia elettrica, come avviene, per es., nei trasduttori m., usati per convertire in variazioni di una corrente elettrica [...] le variazioni di un campo magnetico.
In elettrotecnica, di trasduttore usato per convertire correnti elettriche variabili in effetti meccanici (spostamenti angolari o lineari) e viceversa; l’organo mobile di un trasduttore m. è costituito da un ...
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SELEZIONE
Saverio Forestiero
(XXXI, p. 321)
Selezione naturale. - Uno dei pilastri dello studio moderno dei viventi è costituito dall'assunto secondo il quale tutti gli adattamenti di un organismo al [...] , o meglio di stima, del tasso di s. a carico di un carattere polimorfico o quantitativo che sia. Le variabili da stimare in questo caso sono note come coefficienti di selezione e differenziali di selezione. Una volta conosciute, queste grandezze ...
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estrapolazione
estrapolazione stima del valore approssimato di una funzione o, più in generale, di una legge matematica empirica, per valori esterni all’intervallo entro il quale si hanno dati certi, [...] osservazioni o misurazioni. In statistica, è il procedimento mediante il quale, date alcune coppie di valori (xi, yi) di due variabili X e Y, osservate sperimentalmente in un intervallo [a, b], si determinano i valori di Y in dipendenza di valori di ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...