puro
puro [agg. Der. del lat. purus] [LSF] Di ricerca o di disciplina che s'occupi di problemi scientifici in sé, prescindendo dal considerarne applicazioni pratiche; si contrapp. appunto a pratico, [...] simili. ◆ [ANM] Derivata p.: derivata parziale seconda, o di ordine superiore, rispetto a una soltanto delle variabili di una funzione di più variabili; si contrapp. a derivata mista. ◆ [ALG] Numero immaginario p.: numero della forma ia, con i unità ...
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ristretto
ristrétto [agg. Part. pass. di ristringere, comp. di ri- e stringere] [LSF] Limitato a casi particolari, quindi di validità non generale. ◆ [MCC] Problema dinamico r.: ogni problema inerente [...] alla quiete e al moto di un sistema materiale nel quale compaiano come variabili le coordinate spaziali, la massa e il tempo, ma non parametri relativi a particolari condizioni fisiche e a interazioni con l'esterno (per es., la temperatura). ◆ [RGR] ...
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equazione polinomiale
equazione polinomiale in una incognita, è un’equazione della forma p(x) = 0 dove p(x) è un polinomio. Analogamente, un’equazione polinomiale in n incognite ha la forma p(x1, …, [...] xn) = 0 dove p è un polinomio di n variabili. Poiché è detta equazione algebrica una equazione la cui risoluzione conduce a risolvere una o più equazioni polinomiali, spesso la locuzione è assunta come sinonimo di equazione algebrica (→ equazione). ...
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sezione dichiarativa
sezione dichiarativa in informatica, parte di un programma, in molti linguaggi collocata all’inizio, che fornisce all’automa esecutore il nome del programma, le unità di input-output [...] che saranno utilizzate per leggere o scrivere i dati, i nomi delle variabili e il loro tipo di dato, informazione quest’ultima che serve all’elaboratore per riservare ai dati opportune aree di memoria diversificate a seconda del loro tipo (→ ...
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Pfaff Johann Friedrich
Pfaff 〈pfaf〉 Johann Friedrich [STF] (Stoccarda 1765 - Halle 1825) Prof. di matematica nell'univ. di Helmstädt (1788) e poi di Halle (1810). ◆ [ANM] Forma differenziale di P.: forma [...] differenziale lineare ΣiXidxi nella quale i coefficienti Xi sono funzioni delle variabili xi; è dunque sinon. di 1-forma differenziale: v. forme differenziali: II 686 c. ◆ [ALG] Polinomio di P.: lo stesso che pfaffiano. ...
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Matematico (Napoli 1904 - ivi, suicida, 1959); prof. univ. dal 1931, dapprima nell'univ. di Padova, poi (dal 1934) in quella di Napoli, dove ricoprì successivamente le cattedre di teoria dei gruppi, analisi [...] Sono dovute al C. significative ricerche, specialmente nel campo delle funzioni di variabile reale, della quadratura delle superfici, delle funzioni analitiche di più variabili, delle equazioni differenziali, della moderna teoria dell'integrazione. ...
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Forma d’arte che impiega il movimento, reale o virtuale, come mezzo di espressione, e si pone in antitesi a ogni concezione dell’oggetto artistico come forma statica. Si avvale sia del moto originato da [...] meccanismi, sia del gioco di luci variabili secondo un programma predisposto. Spesso l’opera è completata nella sua espressione da effetti sonori.
I precedenti vanno ricercati in un preciso interesse dell’arte del 20° sec. verso l’immagine in ...
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Minerale, di colore verde in varie tonalità; è essenzialmente un silicato idrato di ferro, alluminio e potassio, monoclino. In granuletti rotondeggianti o come riempimento di gusci di Foraminiferi, si [...] associa spesso a materia organica ed è presente attualmente in molte piattaforme continentali, a profondità variabili da 10-20 m fino a 200-300 m. ...
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OPERATIVA, RICERCA
Francesco BRAMBILLA
Giuseppe POMPILJ
. La struttura economica odierna è caratterizzata dalla sempre crescente diffusione del principio della divisione del lavoro. Principio che [...] la distinzione della teoria delle decisioni, prese in regime: a) di ignoranza; b) di certezza, cioè quando si controllano le variabili e le strategie; c) di incertezza, cioè quando la strategia di cui deve decidere è funzione delle scelte fatte da un ...
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INFINITESIMALE, ANALISI
Giulio VIVANTI
Sotto questo nome si comprendono insieme il calcolo differenziale e il calcolo integrale. Rimandando a differenziale, calcolo; integrale, calcolo per i metodi [...] fisso, di cui si possa dire che o è zero o non lo è; esso è un numero che varia in dipendenza di altra variabile, e che all'avvicinarsi di questa a un certo valore fisso tende a zero. La soppressione dei termini infinitesimi non ha dopo ciò più ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...