MONETARISMO
Fabio C. Bagliano
Giancarlo Marini
(App. IV, II, p. 499)
Dagli anni Cinquanta all'inizio degli anni Ottanta la teoria economica nota con il nome di m. ha rappresentato la principale alternativa [...] politica basata su di un troppo rigido controllo della moneta, sia, visto l'effetto sui tassi d'interesse e sulle variabili reali, della sua improponibilità pratica.
Bibl.: Studies in the quantity theory of money, a cura di M. Friedman, Chicago 1956 ...
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Si forma una cascata là dove il letto di un corso d'acqua presenta un tratto verticale o comunque fortemente inclinato. Le cascate hanno aspetto variabilissimo, perché oltremodo variabili sono la massa [...] d'acqua, l'altezza di caduta, la larghezza e la conformazione della parete lungo la quale cadono le acque. Si cita la cascata di Yosemite, in California, come la più alta del mondo (775 m.), mentre quella ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] è tale da fare diminuire r, φ, z; se φ è l'angolo tra l'asse x e r, allora
Occorre notare che le variabili r e φ sono le proiezioni del raggio vettore e della longitudine del corpo perturbato su un piano di riferimento scelto, come raccomanda Euler ...
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determinazione, indice di
determinazione, indice di in statistica, indice utilizzato nell’ambito dell’analisi della regressione per valutare la bontà d’adattamento dei dati a funzioni e, in particolare, [...] :
In essa ŷi = ƒ(xi) rappresenta il valore teorico, corrispondente al dato xi secondo la legge funzionale ƒ, ȳ il valore medio della variabile Y e yi i valori osservati. Se la funzione si accosta in modo perfetto ai dati, cioè ŷi = yi, per ogni i ...
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vero
véro [agg. e s.m. Der. del lat. verus] [ALG] [FAF] Nella logica matematica, un enunciato o una formula di una teoria si dice v. (simb. V) in un universo (modello della teoria) se è soddisfatta sostituendo [...] le sue variabili con elementi del-l'universo; così, per es., la formula ∀a∃b=a:2 (equivalente all'enunciato "per ogni elemento a esiste un elemento b uguale alla metà di a") è v. se interpretata nell'universo dei numeri razionali, non lo è nell' ...
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Economia e diritto
L’impiego produttivo del risparmio, l’incremento o il mantenimento, cioè, dello stock di capitale in un periodo di tempo dato, che normalmente è l’anno.
Tipologie
L’i. può assumere [...] in particolare, ha sostenuto che gli i. sono la componente più imprevedibile del reddito nazionale, perché dipendono da variabili extra-economiche come l’ottimismo e il pessimismo degli imprenditori. L’indagine statistica ha dimostrato l’esistenza di ...
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Rilievo e studio dei caratteri e del comportamento delle linee rilevate della cute (creste cutanee papillari). Le creste, insieme con i solchi interposti, sono denominate dermatoglifi e presentano un comportamento [...] diverso da individuo a individuo in modo pressoché infinito, costituendo combinazioni estremamente variabili, che nello stesso soggetto rimangono costanti e immodificabili per tutta la vita. Per tale ragione l’esame delle impronte lasciate dalle ...
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Matematico (n. Kiev 1893 - m. in Svizzera 1987), prof. all'univ. di Basilea dal 1927. Assistente di F. Klein (1918-20) e di E. Hecke (1920-23) è stato l'autore di approfondite e geniali ricerche di analisi [...] (teoria delle funzioni di variabili complesse, teoria delle matrici, funzioni convesse, trasformazioni conformi) e di algebra (teoria dei corpi, ecc.). Tra le opere: Vorlesungen über Differential- und Integralrechnung (3 voll., 1945-54; 2a ed. 1960- ...
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Telecomunicazioni
Gaspare Galati
Maurizio Naldi
(App. II, ii, p. 952; III, ii, p. 907; IV, iii, p. 589; V, v, p. 411)
Il campo delle t. è caratterizzato da fasi di ampio sviluppo e di profondo rinnovamento. [...] urbano, con una velocità limitata a circa 40 km/h, con possibilità di handover e di roaming. Le celle hanno un diametro variabile da 50 a 600 m (tipicamente tra 100 e 200 m). Oltre che per comunicazioni vocali può essere impiegato anche per la ...
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Perceptron: passato e presente
Gérard Dreyfus Léon Personnaz
(Laboratoire d'Électronique, École Supérieure de Physique et de Chimie lndustrielles, Parigi, Francia)
Gérard Toulouse
(Laboratoire de Physique, [...] stati,
x(k) = ϕ[x(k-l),u(k-l)] [12]
y(k) = ψ[x(k)], [13]
dove le x(k) sono le variabili di stato con componenti, è in genere più 'parsimoniosa' della forma input-output (Levin e Nerendra, 1995). Per illustrare le capacità di modellizzazione non ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...