Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] . Tra le tecniche di segmentazione più diffuse, figurano quelle basate sull’uso di soglie (fisse o variabili spazialmente); sulla classificazione dei pixel (classi opportunamente separate), applicabili anche a i. multispettrali; sull’identificazione ...
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Astronomo (Perinaldo 1665 - Parigi 1729). Chiamato a Parigi (1687) dallo zio G. D. Cassini, divenne suo stretto collaboratore. Fu membro dell'Accademia delle scienze di Parigi dal 1702. Compì notevoli [...] ricerche sul Sole, sulla Luna, sui pianeti e sulle stelle variabili; con accurate osservazioni eseguite durante eclissi totali del Sole, accertò che l'anello luminoso (corona solare) che in tali condizioni si vede intorno al Sole altro non è che l' ...
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INTEGRALE ARMONICO
Mario BENEDICTY
Le forme armoniche e i loro i. sono ampie generalizzazioni delle fuuzioni armoniche, come sono intese nella teoria classica delle funzioni; queste, com'è ben noto, [...] sono quelle funzioni f(x, y,...) di più variabili che, in una conveniente regione dello spazio euclideo, soddisfano l'equazione differenziale di Laplace,
Allo scopo di ottenere la voluta generalizzazione, gli elementi sui quali si fa leva sono: l' ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Dalla Geometrie al calcolo: il problema delle tangenti...
Enrico Giusti
Dalla Géométrie al calcolo: il problema delle tangenti e le origini del [...] , la situazione è molto più ambigua. È vero che in definitiva non si è fatto altro che cambiare il nome di una delle variabili, indicando con A+E quella che prima si era chiamata E; ma è anche vero che così facendo la simmetria formale tra le due ...
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Un modello matematico: prede e predatori
Angelo Guerraggio
Un modello matematico: prede e predatori
Un modello matematico è una costruzione formale alla cui origine vi è un problema che ragionamenti [...] e in questa forma “offerto” al matematico che ha il compito di studiarlo, tradurre in formule le relazioni che legano le principali variabili e giungere con il calcolo a una soluzione di cui poi si deve in ogni caso verificare la significatività (in ...
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acceleratore finanziario
Ester Faia
Teoria macroeconomica che studia le relazioni tra mercati finanziari ed economia reale, dimostrando che la presenza di imperfezioni nei mercati del credito amplifica [...] la trasmissione degli (➔) aggregati, sia di domanda sia di offerta, alle variabili macroeconomiche. La teoria fu inizialmente formulata in vari lavori di B. Bernanke e M. Gertler, tra cui Agency costs, net worth and business fluctuations («American ...
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istanza
istanza termine che, se riferito a un problema con parametri, ne indica un caso particolare; un’istanza di un problema si ottiene quindi sostituendo dei valori costanti ai parametri del problema. [...] In un algoritmo, in cui i valori delle variabili, degli input e degli output variano nel tempo, essendo soggetti al processo di calcolo, è la particolare configurazione di tali valori in un dato istante (→ algoritmo). ...
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RR Lyrae
RR Lyrae 〈èrre-èrre lire〉 [ASF] Classe di stelle pulsanti, molto comune negli ammassi globulari, con un periodo di variazione d'intensità dell'ordine di qualche ora: v. ammassi stellari e associazioni [...] stellari: I 106 b e stelle variabili: V 653 Tab. 4.1. La denomin. deriva dal fatto che il loro capostipite fu individuato nella costellazione della Lira. ...
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Bacino acqueo costiero, separato dal mare da un cordone litorale (barriera costiera) interrotto da bocche di accesso (bocche di marea o lagunari), e nel quale emergono spesso formazioni insulari.
Le l. [...] costituiscono ambienti sedimentari di acqua poco profonda, estremamente variabili in relazione a numerosi fattori: clima, apporti fluviali, scambio con il mare aperto, tasso di precipitazione, tasso di evaporazione, escursione di marea. Sono ...
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Nome del genere più importante (Breynius, 1732) di Echinoidi della famiglia Ananchitidae (sinonimo di Ananchites Lamarck). Sono Spatangoidi a guscio ovoide, ad apice allungato, ad ambulacri simili, formati [...] di pori variabili. Oltre all'E. vulgaris Breyniusl del Santoniano, specie molto diffusa è l'E. ovatus Leske, con molte varietà, del Campaniano. ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...