automorfo
automòrfo [agg. Comp. di auto- e -morfo] [ALG] Qualifica di una proprietà associata al gruppo degli automorfismi di un insieme algebrico qualunque (gruppo, anello, ecc.). ◆ [ALG] Forma a.: [...] V 6 b. ◆ [ANM] Funzione a.: funzione analitica, di un qualunque numero di variabili, che si conserva inalterata quando si esegua sulle variabili una qualunque trasformazione appartenente a un determinato gruppo, in genere discontinuo; sono tali, per ...
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In economia, legame di dipendenza reciproca tra più grandezze. È originata dal fatto che, nella realtà economica, il processo di causalità difficilmente ha una direzione univoca. Quanto più vasto e generale [...] preso in considerazione, tanto più numerose risulteranno le variabili endogene, ovvero spiegate all’interno del sistema; presentarsi come studio delle relazioni intercedenti tra quantità variabili o tra aggregati più complessi, come interi mercati ...
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INVARIANTE
Ugo Amaldi
Concetto matematico generale, legato a quello di trasformazione e presentatosi spontaneamente sia negli sviluppi teorici della geometria e dell'analisi, sia nelle applicazioni [...] trasformare l'una nell'altra con una sostituzione lineare omogenea a coefficienti interi e unimodulare, cioè sostituendo alle due variabili x, y rispettivamente due espressioni ax + βy, γx + δy, dove α, β, γ, δ sono interi relativi, assoggettati alla ...
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QUADRICHE
Guido Castelnuovo
. Si designa col nome di quadrica ogni superficie di 2° ordine, vale a dire il luogo dei punti dello spazio le cui coordinate cartesiane soddisfano un'equazione quadratica [...] (cioè di 2° grado) in tre variabili. Fu appunto la discussione di una tale equazione che permise ad Eulero (1748), a G. Monge e ai suoi discepoli (50 anni dopo) di fare la classificazione completa delle quadriche e di scoprirne le principali ...
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Insieme al nome regionale di Fiandra (Flandria, Flandra), s'incontra, a cominciare già dai secoli VIII e IX, anche quello dei suoi abitanti, in forme variabili: Flandri, Flandrenses, Flamingi. L'etimologia [...] è ignota. L'uso moderno ha fissato poi i due termini in accezioni alquanto diverse, perché mentre quello di Fiandra è rimasto alla pianura marittima che si estende dalle colline dell'Artois, in Francia, ...
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Transizioni di fase
Giorgio Parisi
SOMMARIO: 1. Definizione di fase e di transizione di fase. 2. Classificazione delle transizioni di fase. 3. Diagramma delle fasi. 4. Transizioni di fase del prim'ordine [...] pL, per un valore di L molto grande rispetto al passo reticolare) è la somma di un numero infinito di variabili indipendenti e quindi, per il teorema del limite centrale, la sua distribuzione di probabilità è gaussiana (v. probabilità); infatti, non ...
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autoregressivo, modello
Samantha Leorato
Modello statistico per le serie storiche, che mette in relazione il valore presente di una variabile con i suoi valori ritardati per tenere conto della possibile [...] costanti e uguali a E (Yt)=a0/(1−a1) e Var (Yt)=σ2u/(1−a12), mentre l’autocorrelazione, ossia la correlazione Y tra la variabile in tempi diversi, è Corr (Yt, Ys)=a1∣t−s∣. Di conseguenza, se il coefficiente a1 è positivo, nel caso di un processo AR ...
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overshooting
Lorenza Rossi
Superamento del valore di lungo periodo di una grandezza economica durante il processo di aggiustamento nel breve che avviene in risposta a uno shock esogeno. Il fenomeno [...] dell’o. è spesso utilizzato per spiegare l’andamento del tasso di cambio, ma può riguardare anche altre variabili economiche.
Il modello di Dornbusch
Nato dall’esigenza di motivare le ampie fluttuazioni che caratterizzarono i tassi di cambio ...
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Post, sistema di
Post, sistema di in logica, uno dei modelli sviluppati per proporre una definizione matematica del concetto intuitivo di → funzione calcolabile; altri modelli, tutti tra loro equivalenti, [...] produzione si accetta la regola s1x ρ xs2 (dove s1 e s2 sono due parole formate con i simboli di S mentre x è una variabile di X) allora il sistema di Post è detto sistema normale di Post.
Un sistema di Post può essere considerato come una grammatica ...
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cubica
cùbica [s.f. dall'agg. cubico] [ALG] Curva algebrica del 3° ordine. Si distinguono in c. piane e c. gobbe (o spaziali). (a) Le c. piane sono rappresentate in coodinate cartesiane da un'equazione [...] c. in due variabili e possono ridursi, per proiezione, a 5 tipi (detti c., o parabole cubiche, di Newton): parabola campaniforme con ovale, parabola campaniforme pura, parabola nodata, parabola puntata, parabola cuspidata, rappresentate nelle figg. ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...