punto stazionario
punto stazionario per una funzione reale di una variabile ƒ(x), derivabile, è un punto x0 in cui ƒ′ (x0) = 0. Questa condizione significa che la retta tangente è parallela all’asse [...] il → gradiente della funzione scalare ƒ ); il significato geometrico di questa condizione è del tutto analogo a quello di una funzione in una variabile, riferito però all’(iper)piano tangente nel punto. Se una funzione è differenziabile, in una o più ...
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microdosimetria
microdosimetrìa [Comp. di micro- e dosimetria] [FME] (a) L'insieme delle tecniche dosimetriche per misurare le dosi di radiazioni, molto piccole, impartite a strutture microscopiche (cellule, [...] strutture subcellulari, ecc.). (b) Particolare branca della dosimetria, basata sulla trattazione come variabili aleatorie delle grandezze fisiche interessate: v. fisica sanitaria: II 622 e. ...
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Matematico, fisico e filosofo naturale (Basilea 1707 - Pietroburgo 1783). Sono poche le aree della matematica e della fisica contemporanee a cui E. non dette un importante contributo. La sua energia [...] con E. divenne l'ente fondamentale dell'analisi. La sua definizione di una funzione come espressione analitica composta di variabili e costanti (reali e immaginarie) gli permise di estendere la generalità dell'analisi dalle curve classiche (generate ...
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subacqueo Che si trova, avviene, si fa, opera sott’acqua.
Medicina
Medicina s. Disciplina specialistica, avente per oggetto gli eventi di adattamento e le condizioni fisiopatologiche relativi all’immersione [...] e dinamica orizzontale) e apnea jump blu.
I record di immersione omologati sono eseguiti secondo due diverse tecniche: in assetto variabile, vale a dire scendendo con l’aiuto di una zavorra scorrevole lungo un cavo d’acciaio, e in assetto costante ...
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Superfamiglia di Insetti Imenotteri Apocriti. Comprende oltre 100.000 specie; cosmopoliti, particolarmente abbondanti nella regione temperata boreale. Parassitoidi allo stato larvale di altri Artropodi [...] (v. fig.), specialmente stadi immaturi di Insetti (per es., bruchi di Lepidotteri), hanno dimensioni molto variabili (1-60 mm), antenne lunghe, filiformi, addome stretto e peduncolato, provvisto nelle femmine di una terebra (ovopositore) che spesso ...
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Genere della sottofamiglia dei Topi. Dimensioni variabili da poco più di quelle del topolino a poco meno di quelle del ratto comune. Corporatura snella o tarchiata. Orecchio sempre bene rivestito di peli. [...] Quinto dito della mano normale con unguicola, o ridotto, con unghia breve. Primo e quinto dito del piede brevi; diti intermedî del medesimo lunghi e subeguali tra di loro. Rivestimento peloso generalmente ...
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prolungamento
prolungamento di una funzione ƒ(x) è una funzione g(x) avente un dominio più esteso di ƒ(x) e coincidente con essa sul dominio di ƒ. La nozione vale sia nel caso di una variabile sia nel [...] di quelle goniometriche: una volta date sull’asse reale, esse sono definite in tutto il piano complesso. Nel caso di più variabili, i problemi si fanno più delicati, e sovente il prolungamento non è possibile senza opportune ipotesi. Per esempio, la ...
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alternante
alternante [agg. Part. pres. di alternare, "che alterna o si alterna", der. del lat. alternare, da alternus "alterno"] [ALG] Applicazione a.: applicazione del prodotto cartesiano V╳V...╳V [...] in K, ove le V sono n copie di uno spazio vettoriale e K un anello, la quale rimanga inalterata se le variabili v₁,...,vn (elementi di V) sono sottoposte a una permutazione pari e invece cambi segno se la permutazione è dispari; tipico esempio di ...
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variabile artificiale
variabile artificiale variabile utilizzata nei problemi di → programmazione lineare quando un vincolo è espresso da una disuguaglianza di maggioranza quale
e lo si trasforma in [...] ricerca di una prima soluzione ammissibile di base, generalmente si pongono uguali a zero le → variabili d’azione; in questo modo però la variabile di scarto assumerebbe valore negativo (si = −bi). Per ovviare a questo inconveniente si introducono ...
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altitudine, malattia da
L’insieme delle sindromi osservabili in soggetti che si portano a quote elevate (ascensioni in alta montagna: mal di montagna; voli in aerei non pressurizzati: male degli aviatori). [...] I disturbi sono di tipo ed entità variabili a seconda della capacità individuale di adattamento, della rapidità dell’ascensione, dell’eventuale sforzo fisico da questa comportato, dalla durata di permanenza ad alte quote, ecc. Comprendono: sofferenze ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...