Tra i ➔ linguaggi settoriali una posizione preminente occupa il linguaggio della politica, le cui forme di realizzazione e diffusione dipendono da una vasta gamma di variabili congiunturali, quali la situazione [...] nazionale e internazionale del momento, le condizioni socio-economiche, i rapporti tra le forze politiche e molte altre ragioni contingenti connesse alla gestione della res publica.
Indipendentemente dai ...
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rotazione
Il termine si riferisce a un insieme di indici che vengono calcolati a partire da valori presenti nei bilanci di esercizio. L’analisi del bilancio di un’impresa prevede, infatti, i calcoli [...] di determinate variabili al fine di identificare aspetti gestionali caratteristici di un’azienda, legati alle dimensioni patrimoniale, reddituale e finanziaria.
La r. del capitale investito è il quoziente calcolato come rapporto tra i ricavi di ...
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Strumento usato soprattutto in passato per la registrazione grafica, su carta ordinaria o su carta speciale, ovvero su carta o pellicola fotografica, di oscillazioni meccaniche o elettriche o, in generale, [...] in esame; un apparato per creare l’asse dei tempi e quindi per poter formare il diagramma temporale della grandezza; un apparato registratore. A seconda della natura della grandezza variabile in esame, gli o. si distinguono in meccanici ed elettrici. ...
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Complesso delle cellule che prendono parte alla formazione delle spore nelle Archegoniate e dei granelli pollinici (o microspore o megaspore) nelle Spermatofite. Nei diversi gruppi di queste piante, la [...] struttura e lo sviluppo dell’a. sono assai variabili. Nella nocella dell’ovulo l’a. è di norma costituito da uno strato di cellule sterili e da una sola cellula fertile. Negli sporoteci delle Archegoniate e nelle antere delle Spermatofite le cellule ...
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Boole, algebra di
Boole, algebra di particolare struttura algebrica, introdotta originariamente da G. Boole. Permette di effettuare un calcolo algebrico che ha come oggetti non i numeri, ma i valori [...] relative all’algebra ordinaria, è possibile un calcolo che traduce in termini algebrici il calcolo delle proposizioni, interpretando le variabili come enunciati di un linguaggio logico, i valori 0 e 1 da esse assunti come valori di verità falso o ...
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dati, adattamento dei
dati, adattamento dei (in inglese best fìt) in statistica e nelle scienze sperimentali, procedura che si utilizza quando, disponendo di dati sperimentali di una grandezza variabile [...] in funzione di una o più grandezze variabili di altro tipo, si vuole esprimere il loro reciproco legame con una espressione algebrica. Il tipo di espressione può essere noto a priori oppure fissato secondo criteri di opportunità, ma in ogni caso ...
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funzione lineare
funzione lineare funzione ƒ: Rn → R espressa da un polinomio di primo grado. Nel caso di funzione di una variabile, il grafico di una funzione lineare è una retta. Nel caso di funzione [...] di due variabili, il suo grafico è un piano. L’aggettivo lineare è anche utilizzato, in termini più generali, per indicare la proprietà di → linearità espressa da un operatore. ...
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In microbiologia, appendice semirigida che, in alcune specie, estrude da una cellula batterica, caratterizzata da diametro molto minore di quello del resto della cellula, con la quale è in continuità. [...] Il numero e la disposizione delle p. sono variabili e caratteristici della specie. In alcuni casi la p. termina con un piccolo organo di attacco che può servire per l’adesione della cellula batterica a un supporto inerte o ad altre cellule. ...
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GAS (parola creata da J. B. van Helmont nella sua descrizione del gas ora chiamato anidride carbonica: "halitum illum gas vocavi non longe a chao veterum" [Orius medicinae, pubblicato postumo nel 1648])
Enrico [...] per il tramite dell'energia E: la costante A si determina con l'ovvia condizione che, integrando la (16) rispetto a tutte le variabili e per tutti i valori che esse possono assumere, si trovi il numero totale n di molecole, cioè che
Se poi il gas ...
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ORSIFORMI (lat. scient. Arctoidea Winge, 1895)
Oscar DE BEAUX
Sottordine di Carnivori (v.), di statura grossa, media o piccola, dalle forme ora massicce e pesanti, ora snelle e leggiere, muniti di arti [...] di altezza e grossezza molto variabili e di coda di lunghezza variabilissima. Il pelame del tronco non è mai segnato da serie di macchie o di strisce trasversali. Nel numero delle dita si riscontrano le 3 formule seguenti: 5 all'arto anteriore; 5 al ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...