Si dice di ciò che è caratteristico della lebbra (lat. lepra).
Cellule leprose sono quelle che hanno fagocitato bacilli della lebbra; la febbre leprosa è un accesso febbrile che talora, a intervalli assai [...] (o granuloma leproso o nodulo leproso) è la manifestazione, cutanea o viscerale, della lebbra, rappresentata da granulomi di grandezza variabile da quella di un chicco di canapa a quella di un uovo. È formata da elementi di origine istiocitaria ...
Leggi Tutto
RETI NEURALI
Giuseppe Martinelli
La r.n. è un insieme di elementi semplici interconnessi in parallelo in larga misura, la cui organizzazione gerarchica è progettata in modo da interagire con gli oggetti [...] di due, la RK prende in considerazione le due più influenti, relegando le altre a disturbo. Nel caso di un numero di variabili implicite diverse da due può essere utile usare RK mono-dimensionali o tri-dimensionali. Nel caso più complesso di processi ...
Leggi Tutto
LACCHINI, Giovanni Battista
Giuseppe Monaco
Nacque a Faenza il 20 maggio 1884 da Vincenzo e da Virginia Balestracci.
Nel 1906 divenne contabile presso la cassa del Tribunale misto del Cairo; due anni [...] Nel 1928 fu inserito nei ruoli degli osservatori astronomici e fu assegnato all'osservatorio di Catania, dove eseguì osservazioni di stelle variabili e del sole. Fu tra i primi a riconoscere l'importanza del seeing e a studiarne gli effetti. Nel 1930 ...
Leggi Tutto
primo ordine, teoria del
primo ordine, teoria del espressione usata per contraddistinguere una particolare categoria di teorie matematiche formalizzate. Formalizzare una teoria significa esprimere i [...] nella formula ∀x∃y(y > x) espressa in un linguaggio del primo ordine perché i due quantificatori si riferiscono a due variabili (rispettivamente a x e y). Al contrario, una espressione come «per ogni proprietà P esiste un numero x che la soddisfa ...
Leggi Tutto
tabulazione
tabulazióne [Atto ed effetto del tabulare (→ tabulato)] [ANM] Operazione consistente nel riportare in una o più tabelle i valori di una funzione corrispondenti a un conveniente insieme di [...] valori della o delle variabili indipendenti appartenenti al campo di definizione della funzione; la scelta di quest'ultimo insieme e la disposizione delle tabelle dipende dalla natura della funzione e dall'uso, sia teorico che pratico, cui sono ...
Leggi Tutto
In elettronica, dispositivi che attuano operazioni di algebra logica binaria.
Operazioni logiche binarie
Per la schematizzazione di circuiti l. elettronici, detti circuiti di commutazione, e per la determinazione [...] la somma logica, il prodotto logico e l’inversione. In tab. 1 sono riportati i risultati delle 3 operazioni logiche fondamentali applicate alle variabili binarie x1 e x2; valgono le relazioni:
x + 0 = x; x + 1 = 1; x + x = x; x + x̄ = 1;
x ∙ 0 = 0; x ...
Leggi Tutto
Nella logica, secondo la definizione classica, proposizione di cui ha senso dire che è vera o che è falsa. In un linguaggio formale, per e., s’intende una espressione chiusa, non contenente cioè variabili [...] libere, che denoterà quindi uno dei due valori di verità, V (vero) o F (falso).
In linguistica, sequenza di parole che forma un segmento reale di discorso (orale o scritto), prodotto in una determinata ...
Leggi Tutto
In sedimentologia, uno dei principali tipi di granuli presenti nei sedimenti carbonatici. Il termine p. deriva dall’inglese pellet («pallina») e indica un granuletto costituito da calcite microcristallina, [...] di forma subsferica e di dimensioni variabili da qualche decina di micron fino ad alcuni millimetri. I p. possono essere di natura organica e inorganica: i primi costituiscono gli escrementi di Invertebrati marini (coproliti, fecal pellets) e possono ...
Leggi Tutto
Matematico (Londra 1863 - Losanna 1942), prof. a Calcutta dal 1913 e, successivamente, a Liverpool e a Losanna. La sua attività di ricerca ha riguardato essenzialmente le serie di Fourier, il calcolo differenziale [...] in più variabili e la teoria della misura e dell'integrazione. In quest'ultimo campo la sua attività fu di grande rilievo scientifico e lo portò a risultati pressoché equivalenti a quelli che, indipendentemente da lui, ottenne H. Lebesgue. Tra le ...
Leggi Tutto
connessione
connessióne [Der. del lat. connessio -onis, dal lat. connexus (→ connesso) "l'essere connesso, il modo in cui si è connessi"] [ALG] [ANM] Generic., legame di dipendenza fra due o più grandezze [...] variabili; più specific., denomin. di oggetti geometrici (in un fibrato) che permettono di definire le derivate covarianti delle sezioni locali del fibrato stesso: v. connessione e connessione in fisica teorica. ◆ [ALG] C. affine: c. definita sul ...
Leggi Tutto
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...