Riti
Gilbert Lewis
1. Definizioni del concetto
Il termine 'rito' è usato spesso per designare le procedure formali, gli atti di osservanza religiosa e le cerimonie di un culto, ma in un'accezione più [...] come un tipo speciale di azione distinto dall'azione strumentale. Ciò ha indotto alcuni autori a identificare il suo scompaiono, possono perdere o acquistare salienza e significatività. La variabilità dell'attenzione per le usanze e i rituali è un ...
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Sociologia
Paolo De Nardis
Sandro Bernardini
Alain Touraine
Alessandro Ferrara
Jeffrey C. Alexander - Paul B. Colomy
(XXXI, p. 1019; App. III, ii, p. 761; IV, iii, p. 356; V, iv, p. 15)
I temi generali [...] modernizzazione si è passati da un'azione dimostrativa a un'azione strumentale e, come diceva T. Parsons, da un'azione centrata d'autorità, di influenza e di potere sono variabili. La concezione tradizionale aveva fatto dei comportamenti collettivi ...
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FUNZIONALISMO
Jeffrey C. Alexander
Paul Colomy e Marion J. Levy jr.
Funzionalismo e neofunzionalismo
di Jeffrey C. Alexander, Paul Colomy
Introduzione
Ogni seria rassegna sul funzionalismo comincia [...] moderna famiglia nucleare il marito/padre assume un ruolo strumentale e cerca una collocazione nel mondo del lavoro per differenza tra i due approcci dipende dalla rilevanza della variabile tempo per il problema in questione. L'enunciato ' ...
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Metodo e tecniche nelle scienze sociali
Giancarlo Gasperoni
Alberto Marradi
Metodo
di Alberto Marradi
Il termine 'metodo' è di origine greca, ed è formato dal sostantivo ὁδόϚ (strada) e dalla preposizione [...] .
Le tecniche che ci interessano in questa sede sono strumentali ai fini conoscitivi delle varie scienze. Sono "le specifiche per accertare se l'ordine relativo dei due casi su una delle variabili si mantiene anche nell'altra (nel qual caso si ha una ...
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MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] Di conseguenza, persino nelle relazioni esclusivamente strumentali le aspettative reciproche devono essere tra loro operare quali criteri generativi di norme più specifiche e più variabili rispetto alle esigenze di adattamento e di mutamento sociale.
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Movimenti politici e sociali
Sidney Tarrow
Introduzione
Nello studio dei movimenti politici e sociali, più che in qualsiasi altro ambito della ricerca sociologica, vengono alla luce sia i vantaggi che [...] America, nonché le loro origini storiche e le variabili utilizzate per spiegarne la comparsa per rivolgere poi l ha dato luogo.
La 'normalizzazione' della protesta
La natura strumentale di gran parte dei movimenti degli anni sessanta, il fatto che ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] come 'costrutti culturali' (quindi in una certa misura variabili e revocabili) potrebbe suscitare resistenze, dubbi, perplessità.
A Nessuna cultura umana si riduce a una serie di rapporti strumentali in vista di uno scopo: nessuna cultura umana, di ...
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Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa [...] In secondo luogo, i valori possono essere considerati come 'variabili indipendenti'. La questione principale riguarda allora l'influenza dei questo proposito due tipi di valori: i valori strumentali, che attengono ai 'modi di condotta' desiderabili ...
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Genocidio
Marco Cesa
Introduzione
La definizione del termine 'genocidio' è oltremodo problematica. Oltre a indicare un fenomeno che è oggetto di studio da parte di svariate discipline, prime tra tutte [...] carica di valenze emotive e, in certi casi, persino strumentali, che ne offuscano il senso originale. L'etimologia del variegate, senza cercare di porre in relazione tra loro le molte variabili individuate (v. Porter, 1982; v. Mazian, 1990). Anche ...
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Altruismo
Cristiano Castelfranchi
Origine del problema e del termine
L'altruismo, come fenomeno e come concetto, ha costituito per le scienze sociali, sin dalla loro formazione, un problema intricato [...] cosiddetto approccio 'situazionalistico': lo studio di quelle variabili situazionali che favoriscono o inibiscono il comportamento individuale qualcuno noi lo facciamo solo come atto strumentale per ottenere qualche vantaggio personale. Tutta la ...
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ballata
s. f. [der. di ballare; come antico componimento poetico, è prob. dal provenz. balada; come racconto romantico, è dall’ingl. ballad]. – 1. non com. Atto del ballare, giro di ballo; meno raro, in questo senso, il dim.: fare una ballatina,...
momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...