La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le origini dell'astronomia arabo-islamica
David Pingree
Miquel Forcada
Jean-François Oudet
Régis Morelon
Le origini dell'astronomia [...] direttamente, a patto di rispettare le condizioni strumentali summenzionate.
Il funzionamento dei grandi osservatori e α3=0, dove α0 rappresenta il valore limite delle prime due variabili.
La fig. 14b si riferisce invece al caso in cui la Luna ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienze della vita e medicina
Berenice Cavarra
Scienze della vita e medicina
Scienze della vita e medicina nell'Europa latina
Gli [...] altre fonti, impiegando una tecnica compositiva non omogenea, ma variabile a seconda dell'occasione e del contesto.
Per struttura e diagnostici furono prodotti svariati testi di uso strumentale: ricettari e calendari dietetici, come quello di ...
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Il diritto del lavoro nel primo biennio della legislatura
Tiziano Treu
Il contributo analizza le attività del primo biennio della legislatura del PD, partendo dagli effetti della cd. riforma Fornero [...] 28% e per periodi fino a 24mesi. Sempre a proposito del variabile rapporto fra fonti contrattuali e legali in materia, è da ricordare che di sussidiarietà del Ministero e delle sue Agenzie strumentali, in affiancamento alle strutture locali, in caso ...
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Condizionamento, meccanismo del
JJerzy Konorski
di Jerzy Konorski
SOMMARIO: 1. Origine. □ 2. Metodi e tecniche. □ 3. Caratteristiche dei riflessi condizionati classici: a) importanza della sequenza [...] sue reazioni. Sulla base della relazione tra queste due variabili da una parte e sulla base della nostra conoscenza l'animale è sazio e rifiuta il cibo, nemmeno un riflesso strumentale ben stabilito può più essere evocato. Si può anche dimostrare ...
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Sistemi fiscali
AAlberto Zanardi
di Alberto Zanardi
Sistemi fiscali
sommario: 1. Introduzione. 2. Alcuni elementi quantitativi. 3. Le riforme dei sistemi fiscali negli anni ottanta e novanta: caratteri [...] modo strategico e non coordinato le proprie variabili fiscali attraverso la continua e generalizzata riduzione delle ma con immediata deducibilità dei costi sostenuti per l'acquisto dei beni strumentali (v. Meade Committee, 1978; v. Sinn, 1987); dall ...
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La ricchezza oggi
Daniele Fano
L’inizio del nuovo secolo è caratterizzato da una profonda instabilità dei mercati finanziari e immobiliari e, più in generale, dell’economia. Alla crisi delle borse scoppiata [...] sempre più ‘completi’ tenderanno a limitare le motivazioni strumentali del risparmio, quali potranno essere, in futuro, i ultima retribuzione a livelli sostanzialmente inferiori, e comunque variabili a seconda del percorso lavorativo) e la creazione ...
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Tempo e clima
Costante De Simone
Tempo e clima sono tra i primi fenomeni osservabili di cui l'uomo ha esperienza; essi sono da sempre oggetto di interesse in ambito sia individuale sia sociale. Gli [...] (parti per milione) a 379 ppm nel 2005. L'intervallo di variabilità di questa concentrazione ricavato dai paleoghiacci va da 170 a 300 ppm più caldi dal 1850, anno d'inizio delle misurazioni strumentali della temperatura dell'aria, a oggi, undici di ...
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Economia e politica industriale
Giovanni Zanetti
Nuovo campo di studi o evoluzione della teoria tradizionale?
A partire dai primi anni sessanta è comparso e si è gradualmente diffuso negli statuti di [...] 1838) e da J. Bertrand (v., 1883), nelle quali le variabili oggetto di scelta da parte delle imprese sono prezzi e volumi di produzione dei costi sommersi collegabili al realizzo dei beni strumentali utilizzati. A complemento si può ancora aggiungere ...
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Lo sviluppo della popolazione mondiale
Antonio Golini
La straordinaria crescita della popolazione
Dal punto di vista demografico, il 20° sec. e, in particolare, i suoi ultimi cinquant’anni, hanno visto [...] quel singolo Paese.
Come elementi strumentali, che interagiscono intensamente con molti dei in media 59 milioni in più all’anno (tab. 4). Il gioco delle variabili demografiche fa sì che la popolazione mondiale, stimata al 1° luglio 2007 in quasi ...
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Ortodossia ed eterodossia
Enzo Pace
di Enzo Pace
Ortodossia ed eterodossia
Introduzione
L'origine del termine 'ortodossia' e del complementare concetto di eterodossia va ricercata nella storia del [...] si può arrivare a individuare una matrice di variabili che consentono di elaborare una tipologia delle formazioni sacri come all'insegnamento di maestri e asceti venerabili sono strumentali, servono al singolo asceta per coadiuvare i suoi sforzi nel ...
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ballata
s. f. [der. di ballare; come antico componimento poetico, è prob. dal provenz. balada; come racconto romantico, è dall’ingl. ballad]. – 1. non com. Atto del ballare, giro di ballo; meno raro, in questo senso, il dim.: fare una ballatina,...
momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...