Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] di tali esperimenti, in parte anche grazie ai metodi statistici (dei quali in medicina non si può fare interamente a di ritenere che in tale controllo sia implicata un'altra variabile, cioè la volontà.
Il secondo genere di imprevedibilità, del ...
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Immunologia clinica e immunopatologia
FFernando Aiuti e Giuseppe Luzi
sommario: 1. Introduzione: a) generalità; b) i concetti fondamentali dell'immunologia: note storiche. 2. Immunodeficienze primitive: [...] e fornite sia di una parte costante che di una frazione variabile. Il recettore dei linfociti T appare anche nelle cellule timiche di raccolta epidemiologica, sebbene alcune proiezioni statistiche indichino circa 10 milioni di sieropositivi. La ...
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Anatomia
Rodolfo Amprino
di Rodolfo Amprino
Anatomia
sommario: 1. Introduzione. 2. Moderne tecniche e metodi di studio. 3. Orientamenti biologici della morfologia del Novecento. 4. Nuove acquisizioni [...] sviluppo a partire dall'uovo fecondato. Indagini statistiche sulle grandezze nucleari delle cellule parenchimali di vari anche le unità motorie, cioè l'insieme delle fibre muscolari, variabile da 5 sino a più di 100, innervato da singoli motoneuroni ...
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I risultati dell'elaborazione neuronale come fonte dell'informazione
John Hertz
(Niels Bohr Institute, Blagdameswey Copenaghen, Danimarca)
Una parte consistente della neurofisiologia si occupa dell'interpretazione [...] teoria dell' informazione è l' entropia, un concetto tratto dalla meccanica statistica. Essa rappresenta, come ora vedremo, una misura della variabilità di una variabile casuale X, ed è definita matematicamente nel modo seguente. Supponiamo che X ...
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Visualizzare il funzionamento del cervello umano
Adina L. Roskies
(Department of Neurology and Neurological Surgery, Washington University School of Medicine, Saint Louis, Missouri, USA)
Steven E. Petersen
(Department [...] compiti di comparazione e manipola il più basso numero possibile di variabili per volta. Così, si potrebbero porre domande del tipo: di voxel. La soglia di significatività comunemente usata nei metodi statistici standard (p <0,05) indica che una ...
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La grande scienza. Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Oncologia
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano [...] differenti parti del mondo, rispecchiando le variabili ambientali e comportamentali delle varie aree. -54.
Rigoni-Stern 1842: Rigoni-Stern, Domenico Antonio, Fatti statistici relativi alle malattie cancerose che servirono di base alle poche cose dette ...
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Anziani
Antonio Golini
Introduzione
Il problema degli anziani - sorto nei termini moderni solo all'inizio del XX secolo, quando negli Stati Uniti furono pubblicati i primi lavori di 'geriatria' aventi [...] approssimativa o comunque eccessivamente sintetica. Anche nei paesi statisticamente evoluti, e per molto tempo, in molte di base che tutti i fenomeni e i comportamenti sono fortemente variabili con l'età: l'apprendere, il produrre, il consumare, ...
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Vecchiaia
Peter Laslett
Introduzione
Sino ad anni piuttosto recenti lo studio dell'età e della vecchiaia ha avuto una posizione del tutto marginale nell'ambito delle tematiche esplorate dalle scienze [...] gamma delle facoltà mentali. Se si tiene conto delle variabili sociali, i traguardi alla portata degli anziani nel mondo situazione normale. Un'altra impressione che si ricava da queste statistiche è quella di una relativa costanza nel tempo, che ...
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La grande scienza. Neuroimaging della funzione cognitiva
Adina L. Roskies
Neuroimaging della funzione cognitiva
Storicamente, lo studio della mente e lo studio del cervello sono stati a lungo separati. [...] per aumentare ulteriormente l'SNR ma, a causa della variabilità anatomica e funzionale tra i soggetti, ciò avviene a scapito intrinseco e i dati che si ottengono richiedono l'analisi statistica per una loro valida interpretazione. Come nella PET, con ...
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Rianimazione
Enrico Ciocatto
di Enrico Ciocatto
Rianimazione
sommario: 1. Introduzione: a) generalità e cenni storici; b) definizione; c) fini della rianimazione: ‛morte clinica' e ‛morte biologica'. [...] morte clinica', una ‛vita minima' che ha una durata variabile da tre a sei minuti e rappresenta una tappa reversibile del rianimazione, rappresentò il primo segno di una nuova ‛moralità statistica': ‟Se la durata media di ricovero in un ospedale è ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...