Dalla medicina alternativa alla medicina integrata
Francesco Bottaccioli
Il primo organismo statale a occuparsi nel mondo occidentale di medicine e terapie diverse da quelle convenzionali è stato l’Office [...] Gran Bretagna.
In Italia, un’indagine dell’Istituto nazionale di statistica (ISTAT) sul finire del 20° sec. registrava un valore del di Arndt e Schulz) studiando la risposta di dosi variabili a estratti di cedro rosso sulle infezioni fungine.
Negli ...
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Meteorologiche, previsioni
AAndrea Buzzi
di Andrea Buzzi
Meteorologiche, previsioni
sommario: 1. Cenni storici. 2. I modelli numerici di previsione e l'avvento del calcolatore elettronico. 3. L'assimilazione [...] è l'interpolazione ottimale, introdotta dal russo Lev S. Gandin nel 1963) che applicano criteri statistici e dinamici per determinare i valori delle variabili all'istante iniziale della previsione.
Si può dire, più in generale, che lo scopo dell ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] di una tale eventuale patogenicità, della grande variabilità delle manifestazioni cliniche e geografiche di una infezione " (Farr 1852). Farr tentò di stabilire, servendosi di dati statistici, una sorta di 'legge delle epidemie', in modo da poterne ...
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Sistemi fiscali
AAlberto Zanardi
di Alberto Zanardi
Sistemi fiscali
sommario: 1. Introduzione. 2. Alcuni elementi quantitativi. 3. Le riforme dei sistemi fiscali negli anni ottanta e novanta: caratteri [...] quello realizzato nei paesi scandinavi (Stati unitari).
Le statistiche consentono tuttavia di cogliere soltanto gli aspetti più generali modo strategico e non coordinato le proprie variabili fiscali attraverso la continua e generalizzata riduzione ...
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Rischi e benefici delle innovazioni finanziarie
Renato Filosa
I cambiamenti della struttura finanziaria
Negli ultimi trent’anni, e soprattutto a partire dagli anni Novanta del 20° sec., i sistemi finanziari [...] solo una parte del più ampio insieme di indicatori statistici dell’integrazione finanziaria e delle differenze nel grado d Paesi, e che esso è tanto maggiore quanto più alta è la variabilità del reddito del Paese che apre all’estero e quanto più basso ...
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GRUPPI
Ugo Fabietti e Franca Olivetti Manoukian
Antropologia
di Ugo Fabietti
Introduzione
Nella letteratura antropologica il termine 'gruppo' compare all'interno di contesti assai vari, tanto a livello [...] gruppo si presenta come il prodotto, sul piano statistico, della concomitanza e della combinazione di diversi fattori, sociale si avverte la carenza di studi sul peso che le variabili dell'appartenenza etnica e della collocazione sociale, dell'età e ...
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Azione sociale
Raymond Boudon
Introduzione
Eliminiamo innanzi tutto un possibile equivoco: non useremo qui l'espressione 'azione sociale' nel senso politico, che oggi spesso gli viene dato, di mezzo [...] adopera spesso l'analisi causale per evidenziare l'esistenza di correlazioni statistiche fra gli indicatori economici della crescita e alcune variabili esplicative (livello d'istruzione, sviluppo dei trasporti, ecc.); analogamente, nella sociologia ...
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Mediterraneo, mondo
BBerardo Cori
di Berardo Cori
Mediterraneo, mondo
sommario: 1. Il mondo mediterraneo come 'regione' della Terra. 2. Qualche mutamento fisico, lento ma non impercettibile. 3. L'evoluzione [...] , fra maschi e femmine.
Perciò l''indice di sviluppo umano' - strumento statistico escogitato di recente per sintetizzare il livello socio-economico-demografico raggiunto dagli Stati e variabile fra gli estremi teorici di 0 e 1 - vede la Francia, l ...
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Bioinformatica
Sergio Nasi
La bioinformatica, che ha per oggetto la gestione e l’analisi dell’informazione biomedica attraverso i computer, si è sviluppata grandemente sotto l’impulso del Programma [...] significativo. Questo viene fatto attribuendo a ogni allineamento un valore statistico, come P o E. Il parametro P è un per immagazzinarla. L’informazione mutua misura l’interdipendenza tra due variabili, nel nostro caso l’espressione di due geni, ed ...
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Radiobiologia
Giovanni Suini
di Giovanni Suini
Radiobiologia
sommario: 1. Definizione e limiti della radiobiologia. 2. Sviluppo storico della radiobiologia: a) 1895-1922: la radiobiologia descrittiva; [...] estremo di raffinatezza la cosiddetta ‛ultramicrometria statistica', capace di risalire alla dimensione di 'effetto letale sulle cellule, dall'altra, nei confronti di molte variabili sperimentali, dimostra l'esistenza di un nesso di causalità tra l ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...