Incentivi economici
Alfredo Del Monte
Introduzione
La teoria economica assume che i soggetti siano razionali e che le loro azioni siano sensibili agli stimoli economici. Ne consegue che per indurre [...] , q*, attraverso un'opportuna scelta della funzione w(q).
Il problema della scelta del contratto ottimo diviene più complesso quando π è una variabile casuale che dipende, oltre che dall'impegno dell'agente, anche dallo stato del mondo θ{R, la cui ...
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Risorse naturali
Giuseppe Mureddu
Introduzione
L'espressione 'risorsa naturale', conio relativamente recente che accosta i concetti di ricchezza e di natura, viene usata con ampiezza oscillante tra [...] l'esplosione demografica su scala planetaria, la maggiore complessità delle attività umane e l'intensificarsi dei processi produttivi è alla base della confrontabilità nel tempo delle variabili finanziarie. In tal modo la risorsa viene considerata ...
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Rendita
Alberto Quadrio Curzio
Premessa
La rendita è stata inizialmente considerata come quel surplus che va al proprietario terriero per l'uso produttivo della terra scarsa. Successivamente e con ripetuti [...] uso della 'terra' di tipo h è q1 (h), che è qui una variabile esogena e quindi non spiegata dal modello.
Le incognite sono p₁ e p₂, ma a nostro avviso si possono presentare casi più complessi, la cui soluzione dipende anche dalle entità totali dei ...
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Credito
Marco Onado
Introduzione
Dal punto di vista economico un'operazione di credito si può definire come lo scambio di una prestazione attuale in moneta con la promessa di una prestazione futura: [...] . L'uso del concetto di 'settore istituzionale' ci consente di dare un'immagine complessiva del comportamento dei vari operatori per quanto concerne le variabili creditizie. Questo consente di rilevare quali sono i settori tradizionalmente in surplus ...
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Concorrenza
Ruggero Paladini
Introduzione
La nozione di concorrenza sorge con il definirsi dell'economia politica come scienza autonoma. È strettamente connessa con l'idea di libertà, che dal punto [...] che diminuisce al crescere della produzione, e un costo variabile costante: quindi più che un livello minimo esiste una tra azionisti, managers, addetti ai laboratori sono complessi e i risultati dipendono da ipotesi specifiche sulle motivazioni ...
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Innovazione tecnologica
GGiorgio Sirilli
di Giorgio Sirilli
Innovazione tecnologica
Sommario: 1. Introduzione e definizioni. 2. Le conoscenze e l'innovazione tecnologica. 3. Innovazione e crescita economica. [...] di borsa che si è 'sgonfiata' nel 2001. Nel complesso si può affermare che il paradigma dell'informazione e della All'interno dell'area europea si riscontra inoltre un'ampia variabilità tra paesi, con Svezia e Finlandia in testa e Portogallo ...
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Econometria
Luigi Pasinetti
Guido Gambetta
di Luigi Pasinetti, Guido Gambetta
Econometria
sommario: 1. Definizione. 2. I precedenti storici. 3. La nascita dell'econometria. 4. I maggiori centri econometrici. [...] delle ipotesi sulla casualità dei residui (v. sotto).
Se il modello viene ampliato per descrivere situazioni più complesse, alcune variabili esogene possono a loro volta diventare endogene. Si supponga, per esempio, che il reddito Yt sia determinato ...
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Congiuntura economica
Innocenzo Cipolletta
L'analisi congiunturale
Definizione della congiuntura economica
Il termine 'congiuntura economica' si è talmente esteso nelle sue accezioni da assumere connotati [...] di attività e in un ridimensionamento della capacità produttiva.
Più complesse e più articolate sono le teorie che si rifanno a singole e quantificano le relazioni esistenti tra le diverse variabili attraverso la costruzione di un sistema di equazioni ...
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Programmazione lineare
Robert Dorfman
di Robert Dorfman
Programmazione lineare
Introduzione
La programmazione lineare è una famiglia di metodi matematici per individuare i modi più redditizi o in [...] ricavata dalle attività nella base e zj è il livello di attività (o variabile ausiliaria, slack variable) j in Z₀. Se c₀, ossia la redditività , senza inversioni di matrici e altre complesse operazioni matematiche che rappresentano l'aspetto più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Vilfredo Pareto
Luigino Bruni
Vilfredo Pareto è il maggiore economista che l’Italia abbia espresso, e tra i pochi grandi nella storia del pensiero economico. Grande soggettivamente (per la genialità [...] 3) il sociologo, sebbene in tutte le fasi ritroviamo, in proporzioni variabili, i tre Pareto. Va poi detto che in tutta la sua è quello milliano: analisi e sintesi. La realtà è complessa, non è possibile studiarla senza prima separare e distinguere ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....