Trasporto
Rocco Giordano
Lucio Bianco
Giampietro Brusaglino
Sabino Roccotelli
Luciano de Socio
(XXXIV, p. 213; App II, ii, p. 1015; III, ii, p. 976; IV, iii, p. 676; V, v, p. 557)
Il t. inteso come [...] 3%) che l'import (dal 7% al 5%) con i paesi OPEC.
Complessivamente, nello stesso periodo i movimenti con l'estero sono aumentati del 22%: modesto l e un diverso rapporto tra costi fissi e costi variabili. Per es., nel caso di regioni periferiche il ...
Leggi Tutto
Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] 'uscita è l'integrale dell'ingresso), ciò non di meno il sistema complessivo presenta modi diversi da quelli delle singole parti e di tutti i tipi come 50.000 geni e un contenuto di DNA estremamente differente, variabile tra 8,8×10⁶ bp e 6,9×10¹¹ bp. ...
Leggi Tutto
Industria
Claudio Sardoni
Andrea Saba
Giuseppe Torre
Mario Colacito
(XIX, p. 152; App. II, ii, p. 28; III, i, p. 866; IV, ii, p. 177; V, ii, p. 664)
Parte introduttiva
di Claudio Sardoni
Alla fine [...] masse di materie prime (siderurgia, energia, chimica di base ecc.).
Successivamente vennero introdotte nuove variabili e si giunse a modelli spesso molto complessi e di difficile utilizzazione pratica. La logica di fondo rimaneva però la stessa e si ...
Leggi Tutto
Gestionale, ingegneria
Lucio Bianco
Mario Lucertini
Agostino La Bella
Nelle precedenti Appendici alcuni aspetti strettamente legati all'i. g. sono stati trattati nelle voci relative all'organizzazione, [...] la quale può aumentare le prestazioni dinamiche dell'impresa, ma non può essere l'unica variabile di un processo decisionale complesso in cui molteplici elementi (organizzazione, risorse umane, capacità cognitive e innovative) interagiscono tra loro ...
Leggi Tutto
Modellistica matematica
Giorgio Israel
Mimmo Iannelli
Caratteristiche e origini
di Giorgio Israel
Un modello matematico è uno schema espresso in linguaggio matematico e volto a rappresentare un fenomeno [...] . m. nell'affermarsi del paradigma della non linearità e della complessità può essere inteso se si tiene conto del fatto che la modello di Verhulst), dove N è il numero degli individui, variabile dipendente dal tempo t, e N₀ è la popolazione iniziale ...
Leggi Tutto
Agli inizi del 21° sec. si è dato notevole peso all'impronta interdisciplinare che caratterizza tutti i problemi relativi all'a. (European Commission 2000). Si riconosce a essa, innanzitutto, il ruolo [...] ma in quantità tale da soddisfare tutti gli altri usi nel complesso urbano e possibilmente anche dentro le mura domestiche. Il ricorso idrici sono sensibili alle alterazioni qualitative, con effetti variabili da caso a caso. Le forme di inquinamento ...
Leggi Tutto
Scienze della terra
Carlo Doglioni
Johannes Pignatti
Le s. della T. studiano la storia della Terra, ossia le caratteristiche e del pianeta fisico (nascita, evoluzione e sua struttura) e della biosfera [...] del livello del mare ha diverse origini con lunghezze d'onda variabili. Sono riconoscibili almeno 5 o 6 ordini di eustatismo, con diversi. Con l'estensione al passato delle complesse interazioni attualmente osservabili tra le varie componenti ...
Leggi Tutto
Femtochimica
Salvatore Califano
Il termine, composto da femtosecondo (10−15 s) e chimica, ha avuto origine nell'ultimo ventennio del 20° sec., all'interno del gruppo di ricerca diretto dal premio Nobel [...] . L'impulso di sonda, inviato con ritardi variabili, viene diffratto dal reticolo generando un segnale che i due impulsi è breve, il gruppo CN fa ancora parte del complesso [ I····CN]╪*, non avendo avuto il tempo di separarsi completamente dall ...
Leggi Tutto
Vita, origine della
Renato Fani
Matteo Brilli
Dalla seconda metà degli anni Novanta del 20° sec., gli studi sull'o. della v. sulla Terra hanno ripreso notevole vigore, principalmente grazie all'enorme [...] di molecole 'miste', vale a dire contenenti quantità variabili di ribonucleotidi e di desossiribonucleotidi, e che in non è possibile spiegare come esso possa aver raggiunto una tale complessità in così breve tempo (poco meno di un miliardo di anni ...
Leggi Tutto
Fisica
(XV, p. 473; App. II, i, p. 950; III, i, p. 619; IV, i, p. 812; V, ii, p. 246)
Gli argomenti riguardanti la f. sono stati svolti ampiamente, sia nell'Enciclopedia Italiana sia nelle successive [...] della meccanica ondulatoria e delle matrici, e si delinea il complesso quadro in cui si stava articolando la f., dalla f. un reticolo cubico, su ogni sito del quale è definita una variabile che può assumere i valori 11 e 21 e interagisce con i ...
Leggi Tutto
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....