Simulazione, modelli di
Italo Scardovi
Modelli e simulazioni nella scienza
Secondo l'etimo latino, 'simulare' sta per 'render simile', come vuole la sua derivazione da similis; e tuttavia il verbo ha [...] , al calcolatore, di sistemi dinamici complessi attraverso 'campioni probabilistici'. La teoria del campionamento casuale è appunto il fondamento statistico del più noto e più usato criterio di simulazione mediante variabili casuali, il 'metodo Monte ...
Leggi Tutto
sviluppo econòmico Fenomeno durevole nel tempo consistente nella crescita di alcune variabili reali del sistema: produzione, consumi, investimenti, occupazione. In politica economica, per politica dello [...] sviluppo economico raggiunto da un paese si utilizza in genere la variabile del reddito reale per abitante o il prodotto interno lordo sviluppo economico) che, alla luce di diverse e complesse esperienze storiche, ha portato a un indebolimento della ...
Leggi Tutto
Il modo in cui un sistema (anche vivente) è strutturato al fine del corretto espletamento delle sue funzioni o associazione di persone e istituzioni volte a un fine comune.
Diritto
Organizzazioni internazionali
Enti [...] composizione ristretta, con funzioni esecutive; un organo complesso, il segretariato, che rappresenta l’apparato amministrativo e risultato di una combinazione fra determinanti ambientali (variabili sociali, economiche, politiche ecc.) e determinanti ...
Leggi Tutto
In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] relazioni che sono a loro volta funzioni di zero, una o più variabili a valori in E stesso (ordinamenti, operazioni) o in altri insiemi, dalle quali essi derivano la loro funzionalità rispetto al complesso.
In sociologia s’intende per s. sociale il ...
Leggi Tutto
ZOLFO (fr. soufre; sp. azufre; ted. Schwefel; ingl. sulphur)
Alfredo QUARTAROLI
Carlo RODANO
Federico MILLOSEVICH
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento metalloidico, simbolo S, peso atomico [...] zolfo di potenza sui 35 m.;
4. calcare siliceo compatto di potenza variabile fino ai 30 m.;
5. tripoli, detti trubi inferiori, di potenza però arriva ai due anni) e anche la produzione complessiva varia fortemente da un pozzo all'altro. Si considera ...
Leggi Tutto
TERRITORIO
Corrado Beguinot
(App. IV, III, p. 625)
Il termine t. denota una porzione definita della Terra, di dimensioni più o meno vaste, con caratteristiche di tipo morfologico, ambientale, politico, [...] vario tipo significa mettere in evidenza la necessità e la difficoltà di rappresentare un fenomeno articolato e complesso, definito e variabile nello spazio e nel tempo. Ciò non di meno, la rappresentazione cartografica costituisce tuttora un valido ...
Leggi Tutto
MERCATO (XXII, p. 878)
Siro LOMBARDINI
Guglielmo TAGLIACARNE
Le forme di mercato. - Per forma di m. si intende, nell'analisi economica, l'insieme delle caratteristiche che concorrono a determinare [...] , ad evitare ogni deformazione del campione.
L'ampiezza del campione dipende dalla numerosità e complessità dei dati e delle notizie che si cercano, dalla loro variabilità e dal grado di approssimazione che si vuole ottenere, giacché i risultati del ...
Leggi Tutto
PRIVATIZZAZIONE
Luigi Paganetto
Dante Cosi
Aspetti generali. - A partire dagli anni Ottanta in alcuni paesi occidentali e, successivamente, dagli anni Novanta, nei paesi ex socialisti, ha ricevuto [...] argomenti a suo favore per quanto attiene sia al profilo complessivo dell'allocazione delle risorse sia a quello della gestione d' competitiva e, in generale, rispetto alle principali variabili che possono essere rilevanti nella decisione da prendere ...
Leggi Tutto
ORGANIZZATIVE, TECNOLOGIE
Mario Lucertini-Daniela Telmon
Scienza della gestione e tecnologie organizzative. − La scienza della gestione è la disciplina che studia il comportamento di sistemi organizzativi, [...] di tipo sia statico che dinamico; H. von Foerester studia la complessità dei sistemi organizzati; R.M. Cyert, J.G. March elaborano, la capacità di un sistema di adattarsi a input variabili, producendo gli output via via richiesti dall'utente del ...
Leggi Tutto
VALUTAZIONE
Carlo Draghi
. Valutare significa accertare in misura di moneta il valore di un bene economico. La funzione amministrativa della valutazione interessa esclusivamente la ragioneria per quanto [...] piano di ammortamento, a quote fisse o a quote variabili, in relazione alla presumibile durata dell'immobile industriale, ma dei costi di riproduzione richiede, come è ovvio, calcoli complessi per accertamento di costi di merce e di lavoro, ai ...
Leggi Tutto
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....