Il degrado dei materiali archeologici
Giorgio Torraca
Massimo Leoni
Costantino Meucci
Mariagrazia Plossi Zappalà
Marisa Laurenzi Tabasso
Marco Verità
Aspetti generali
di Giorgio Torraca
Il termine [...] dei fattori (e non uno dei più importanti) di un complesso processo elettrochimico. Per il metabolismo di insetti e di animali , microfratture, ecc.) sono di forma e dimensioni molto variabili, ma i più importanti ai fini del deterioramento sono ...
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Vicino Oriente antico. Metallurgia
Marcella Frangipane
Nicolò Marchetti
Metallurgia
Le origini della metallurgia
di Marcella Frangipane
La metallurgia ha, nel Vicino Oriente, origini antichissime, [...] elaborati ornamenti, in qualche caso già ottenuti con la complessa tecnica della cera perduta. Una testa di lupo in elettro seppure di - sponibile in quantità fluttuanti e tecnicamente variabili. Compaiono in ogni caso le prime distinzioni testuali ...
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TORRE
A. M. Targioni Violani
F. Zevi
¿ G. Lugli
Le costruzioni verticali alle quali si addice il nome di t., ebbero nell'antichità, come nelle età posteriori, usi e finalità diverse. Esse furono però, [...] suggerisce Vitruvio, i, 5, 4); un analogo, ma ancor più complesso dispostivo si riscontra a Mileto (mura del lato S).
Indirettamente connesso e in parte semicircolari, poste a distanze variabili; ma l'indagine archeologica ha stabilito senza ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Paleolitico superiore
Arturo Palma di Cesnola
Alberto Broglio
Janusz K. Kozlowski
Yvette Taborin
Antonio Guerreschi
Marcello Piperno
Grazia Maria [...] europeo. L’attenzione verso i defunti si espresse in forme complesse con l’uso dell’ocra nelle sepolture, con corredi funerari esclusivamente concentrazioni litiche le cui dimensioni sono variabili. Secondo una tesi largamente accettata, i gruppi ...
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METALLURGIA
C. Panseri
1. - Nel termine generale di metallurgia si comprende attualmente una complessa serie di procedimenti altamente specializzati, principali fra i quali, la metallurgia estrattiva, [...] fonditore in condizione di produrre manufatti di proprietà variabili e talora scarsamente adatte all'uso. Tenori già le tecniche di battitura a freddo consentivano elaborate e complesse trasformazioni. Un esempio rimarchevole è dato dal sarcofago d' ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Europa tra preistoria e protostoria
Isabella Damiani
Nella preistoria e nella protostoria europea la ricostruzione dei percorsi e delle modalità [...] meccanismi di commercio mutuati da realtà socioeconomiche più complesse, alle quali si è contrapposto un indirizzo di Europa settentrionale e nei laghi dell'area alpina, di dimensioni variabili, lunghe fino a 16 m, spinte da pagaie o da ...
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PIAZZA
E. Guidoni
La storia urbanistica e architettonica delle p. medievali deve essere impostata tenendo conto delle testimonianze documentarie e archeologiche, delle caratteristiche funzionali, dei [...] i collegamenti con la rete viaria principale erano variabili: in Austria prevalsero forme di p. G. De Angelis D'Ossat, Geometrismo e visualità nell'impianto dell'intero complesso episcopale, in Il Duomo di Pisa e la civiltà pisana del suo tempo, ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Sud-Est asiatico
Fiorella Rispoli
L'impalcatura teorica e metodologica per lo studio dei processi di crescita [...] a.C. ca.), il volano dei processi di crescita della complessità sociale in Asia sud-orientale. Non un trasferimento diretto di tecnologia metallurgia, industria litica, ceramica, ecc.) a una distanza variabile tra i 20 e i 30 km dal sito centrale ...
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L'agricoltura nella storia. La produzione agricola e i modelli interpretativi
Francesca Giusti
Al termine del periodo glaciale, tra 10.000 e 4000 anni fa, in molte aree del mondo si attuarono le prime [...] fosse stato lento e non brusco e la maggiore complessità dei modelli si sono conciliati ancora con la possibilità di questo settore d'indagine. Dall'attenzione volta alle variabili ambientali in cui le prime forme di domesticazione ebbero ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....