L'archeologia dell'Estremo Oriente. Corea
Daniela Zampetti
Sarah M. Nelson
Roberto Ciarla
Maurizio Riotto
Maria Luisa Giorgi
Coreail paleolitico
di Daniela Zampetti
Solo negli anni Sessanta del [...] , 139-44, 160-63; R. Ciarla, Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Estremo Oriente, in Il Mondo dell'Archeologia, I, Roma 2002, pp. 567 esagonali appiattite. Le accette hanno forme variabili, sebbene la maggioranza sia a sezione ...
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Ricerca archeologica. La caratterizzazione chimico-fisica dei materiali e l'analisi microscopica
Elio Scarano
Luigi Campanella
Maria Giuseppina Vigliano
Mauro Tomassetti
Stefano Merlino
Paola Rossi [...] cannone elettronico". Il fascio di elettroni accelerato a un potenziale variabile fra 2,5 e 50 kV incide sul campione in robusti stativi in ottone o, nei microscopi più moderni, in complessi modulari scatolati.
b) In contrasto di fase - Fa parte ...
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Ricerca archeologica. Le analisi matematico-statistiche e l'archeologia sperimentale
Amilcare Bietti
Paola Moscati
Luca Bachechi
I metodi matematici e statistici in archeologia
di Amilcare Bietti
L'insieme [...] impone qualche forma di controllo quantitativo, come vedremo anche in seguito. In ordine di complessità, si partirà dalla statistica univariata, dove si considera una sola variabile alla volta (ad es., la lunghezza di uno strumento, il diametro di un ...
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Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA
S. M. Puglisi
S. Bosticco
G. Garbini
L. Guerrini
R. A. Staccioli
R. A. Staccioli
A. Giuliano
J. Auboyer
1. - Preistoria. - Il primitivo concetto di c. implica [...] meglio conservata occupa un'area di m 45 × 60, con un complesso di circa 70 vani. Varcata la soglia, a sinistra ci si dirigeva direttamente al cortile, irregolare nei contorni e di dimensioni variabili, in cui sono sempre presenti il pozzo e l ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] gli ortostati, un elevato caratterizzato da una tessitura variabile e un'assise di coronamento in qualche caso in muratura e della copertura lignea, l'aumentare della complessità delle fabbriche, delle loro altezze e conseguentemente dei carichi ...
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L'architettura: caratteri e modelli. America Meridionale
Luis Guillermo Lumbreras
Duccio Bonavia
Carlos Williams León
Peter Kaulicke
Caratteri generali
di Luis Guillermo Lumbreras
Tranne che nell'area [...] una corte con tre lati chiusi e uno aperto. I complessi cerimoniali con pianta ad U ottengono a loro volta la stessa con grandi edifici anche di quattro piani e con un numero variabile di celle rivolte verso l'interno, nelle quali probabilmente si ...
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Cina. L'archeologia storica
Maria Luisa Giorgi
Sabrina Rastelli
Ho Chui Mei
Filippo Salviati
L'archeologia storica
di Maria Luisa Giorgi
Il ii millennio d.c.
L'archeologia storica cinese è stata [...] del tutto scavato. La pianta è un quadrilatero irregolare (ca. 230 m2, lungh. variabile da 9 a 21,5 m da nord a sud, largh. 12-14 m a T e collegate da un corto passaggio. Entrambe le sale (lungh. complessiva 15,4 m, largh. 7,88 m, alt. 5,3 m) ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Subcontinente indiano
Giuseppe De Marco
George Michell
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Giuseppe De Marco
In India scopo principale dell'attività costruttiva [...] 'utilizzo di grandi blocchi o lastre di pietra, i monumenti megalitici rispecchiano concezioni diverse e denotano un variabile grado di complessità strutturale, che in alcuni casi, quelli sui quali ci soffermeremo, consente di parlare di vere e ...
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Vedi COLONNA dell'anno: 1959 - 1994
COLONNA
S. Donadoni
Red.
G. Matthiae
G. Matthiae
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Matthiae
G. Becatti
L. Rocchetti*
G. Becatti
G. Becatti
G. Becatti
S. Ferri
È [...] un terzo d'altezza. In pratica le proporzioni sono alquanto variabili; nel tempio d'Apollo a Corinto la c. è alta 100 piedi romani onde la Colonna fu detta centenaria; l'altezza complessiva oggi è di m 41,951 e siccome i Cataloghi Regionarî danno ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Europa
Mirella Cipolloni Sampò
Renato Peroni
Le prime comunità agricole
di Mirella Cipolloni Sampò
La "rivoluzione [...] quasi del tutto assente, il totale delle specie selvatiche presenti nei complessi faunistici oscilla per lo più tra il 3 e il 10 di orientamento, peraltro diverse per i due sessi e variabili da una popolazione all'altra, e di norma accompagnate ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....