Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] ancora molto limitato, anche se ci sono state certamente molte perdite casuali; si moltiplicano invece nel corso del Duecento (dopo il 1230-1240 da centro a centro. Sulla base di due variabili, ossia la precocità e la frequenza delle testimonianze, ...
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Contenuto, analisi del
Franco Rositi
1. Definizione
La locuzione 'analisi del contenuto' copre un vasto campo di procedure metodologiche che hanno il fine di tracciare con rigore un sintetico profilo [...] di complessità e di incertezza da generare applicazioni casuali. È bene, invece, che si fondino su un quotidiano; ciascuna di queste unità sarà poi classificata entro variabili (favorevole/sfavorevole, presente/passato, vertici/base, ecc.) rispetto ...
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Complessità biologica
Saverio Forestiero
I sistemi viventi della biosfera vengono di norma ordinati in una gerarchia di entità, ciascuna delle quali vuole rappresentare un livello di organizzazione [...] come 50.000 geni e un contenuto di DNA estremamente differente, variabile tra 8,8×106 bp e 6,9×1011 bp. Evolutivamente, sequenze stesse.
Tuttavia il fatto che una sequenza casuale sia dotata di alta complessità biologica contraddice la realtà ...
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Termodinamica molecolare
Sergio Carrà
La termodinamica classica macroscopica è stata definita come un insieme di utili relazioni fra diverse grandezze, ciascuna delle quali può essere misurata in modo [...] della termodinamica molecolare è quello di individuare, fra le tre variabili menzionate, la relazione che, scritta in forma analitica, a caso mediante la generazione ‒ attraverso moti casuali delle singole molecole ‒ di una catena stocastica di ...
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fase
fase [Der. del gr. phásis "apparizione", dal tema di phaínomai "apparire, mostrarsi"] [LSF] (a) Apparenza di un qualche stato, e anche lo stato medesimo. (b) Relativ. a un fenomeno che si presenta [...] suo segno) è la f. iniziale, per x=0; se la variabile x rappresenta il tempo, la f. nella sua interezza si chiama sinusoidale, lo stesso che fase. ◆ [FNC] Approssimazione delle f. casuali: v. nuclei atomici, teorie microscopiche dei: IV 198 e. ◆ ...
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variabilevariàbile [agg. e s.f. Der. del lat. variabilis, da variare "variare"] [ANM] Di una quantità che può assumere valori in un certo insieme numerico, o, più in generale, di un simb. che rappresenta [...] variabili. ◆ [ELT] In contrapp. a costante, fisso e sim., di dispositivo caratterizzato dalla variabilità assume soltanto valori reali. ◆ [PRB] V. stocastica: lo stesso che v. casuale. ◆ [TRM] V. termodinamica di stato: v. termodinamica, leggi della: ...
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Diritto
In diritto civile, in generale la possibilità astratta di acquistare un diritto in base a circostanze che devono ancora maturarsi. Ne esistono due tipi: l’a. di fatto, stato psicologico meramente [...] essere correttamente previsto solo ciò che è tecnicamente imprevedibile, come shock del tutto casuali con media zero, senza correlazione nel tempo o con le variabili rilevanti del modello.
L’ipotesi di a. razionali ha suscitato ampio dibattito, per ...
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Le strategie di sussistenza nelle società preagricole
Francesca Giusti
Samou Camara
Lanfredo Castelletti
Egidio Cossa
Antonio Tagliacozzo
Francesca Balossi Restelli
Massimo Vidale
Susan G. Keates
Ian [...] che cacciassero intenzionalmente alcuni animali, seppure in maniera casuale e senza una specifica organizzazione o tattica di vegetali. Piante e animali insieme, in proporzioni variabili a seconda della reperibilità delle risorse alimentari e quindi ...
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Metodo e tecniche nelle scienze sociali
Giancarlo Gasperoni
Alberto Marradi
Metodo
di Alberto Marradi
Il termine 'metodo' è di origine greca, ed è formato dal sostantivo ὁδόϚ (strada) e dalla preposizione [...] ai gruppi sperimentale e di controllo in modo casuale (randomizzazione).
La sperimentazione si distingue anche per il fatto che si prefigge di acquisire conoscenze unicamente sulle relazioni tra variabili, non sulla distribuzione dei casi rispetto a ...
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Sviluppo economico
Franco Volpi
Definizione
Nel linguaggio comune e in quello delle scienze naturali per sviluppo si intende il passaggio di un'entità dalla sua forma embrionale a quella compiuta o [...] Se così fosse, il progresso dipenderebbe da invenzioni casuali o frutto del genio dell'inventore, liberamente disponibili le condizioni di vita di un paese, ignorando il ruolo di altre variabili (v. Sen, 1983). Se, ad esempio, si assume l' ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi possibili, appare come quello che più ragionevolmente...