Le molecole organiche nel gas interstellare
Patrick Thaddeus
(Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics Cambridge, Massachusetts, USA)
Oltre 110 molecole, in buona parte organiche, sono state identificate [...] lo più localizzate in nubi dense di dimensioni e massa variabili e, nella Via Lattea, soprattutto negli oggetti più grandi di accrescimento di questo tipo fossero semplicemente aggregati casuali di piccole molecole, privi di alcuna struttura specifica ...
Leggi Tutto
Sistemi dispersi
Sergio Carrà
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Tipologia dei sistemi dispersi. 3. Struttura e dimensioni delle particelle. 4. Interfasi e interazioni fra le particelle. 5. Stabilità dei [...] assimilandole a corde avvolte su se stesse in modo casuale. La catena risulta costituita da una successione di fluido adsorbito su una superficie è necessario impiegare ulteriori variabili indipendenti, oltre all'area A: precisamente l'entropia ...
Leggi Tutto
Evoluzione in provetta
Susanne Brakmann
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
Manfred Eigen
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
L'evoluzione [...] .... , N, Wii=AiQi-Di'≥0, e dove
i: indice variabile rappresentante tutte le singole sequenze in una popolazione;
Wii: costante di accumulo di errori e quindi a una distribuzione casuale di sequenze, con completa perdita di informazione. Questo ...
Leggi Tutto
Sistemi reagenti complessi
Sergio Carrà
La chimica ha raggiunto un soddisfacente grado di sviluppo, in virtù del quale costituisce un efficace e indispensabile strumento per la comprensione dei fenomeni [...] di eventi che procede dalle variabili microscopiche a quelle macroscopiche seguendo lo essere: (a) regolari, se sono presenti gruppi locali di nodi interconnessi; (b) casuali, se sono assenti gruppi di nodi ma la rete è facilmente attraversabile; (c) ...
Leggi Tutto
Termodinamica molecolare
Sergio Carrà
La termodinamica classica macroscopica è stata definita come un insieme di utili relazioni fra diverse grandezze, ciascuna delle quali può essere misurata in modo [...] della termodinamica molecolare è quello di individuare, fra le tre variabili menzionate, la relazione che, scritta in forma analitica, a caso mediante la generazione ‒ attraverso moti casuali delle singole molecole ‒ di una catena stocastica di ...
Leggi Tutto
Proteine. Degradazione delle proteine
Mark Hochstrasser
Le cellule spesso passano da uno stato all'altro, sia in risposta a stimoli ambientali sia come parte di una via di sviluppo finemente regolata. [...] seguito a processi autofagici, che 'inghiottono' porzioni casuali di citoplasma. Vi sono, ovviamente, molti altri enzimi proteasomico (fig. 4), si può supporre che un'ulteriore variabilità nelle subunità α possa portare a un più ampio spettro di ...
Leggi Tutto
fase
fase [Der. del gr. phásis "apparizione", dal tema di phaínomai "apparire, mostrarsi"] [LSF] (a) Apparenza di un qualche stato, e anche lo stato medesimo. (b) Relativ. a un fenomeno che si presenta [...] suo segno) è la f. iniziale, per x=0; se la variabile x rappresenta il tempo, la f. nella sua interezza si chiama sinusoidale, lo stesso che fase. ◆ [FNC] Approssimazione delle f. casuali: v. nuclei atomici, teorie microscopiche dei: IV 198 e. ◆ ...
Leggi Tutto
RADIOCHIMICA
Moise HAISSINSKY
Paolo SPINEDI
La r. tratta dei varî fenomeni connessi coi processi e con le radiazioni nucleari. Nel passato però si designava con questo termine lo studio delle azioni [...] questo caso gli equilibrî termodinamici e altri fattori spesso variabili con la "storia" del sistema eterogeneo e difficilmente una ridistribuzione dei grani secondo orientazioni del tutto casuali. L'aggiunta di elementi di addizione che esplichino ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] metodo si basa su simulazioni statistiche che impiegano numeri casuali (come nella roulette, da cui il riferimento al probabilizzato e, su di esso, una successione (Xn)n≥0 di variabili aleatorie, in modo tale che X0 ammetta un'assegnata legge e per ...
Leggi Tutto
La grande scienza: introduzione
Enrico Alleva
Sergio Carrà
Gilberto Corbellini
Giorgio Parisi
La grande scienza
Le attività di ricerca scientifica abbracciano oggi un enorme numero di settori e di [...] un calcolatore è costruito secondo un progetto e i collegamenti che ne consentono il funzionamento non sono realizzati creando una variabilitàcasuale nella struttura e lasciando che i circuiti si stabilizzino, bensì in base a uno schema ben chiaro e ...
Leggi Tutto
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi possibili, appare come quello che più ragionevolmente...