Elettroshock
Paolo Pancheri
Maria Caredda
È comunemente denominata elettroshock (ECT o TEC in una più recente nomenclatura) la terapia elettroconvulsivante, un trattamento utilizzato in psichiatria, [...] o RMN, escludono o tendono a ritenere del tutto casuali tali eventualità.
Bibliografia
R. Abrams, Electroconvulsive therapy, Press, 1990.
M. Caredda, G. Bersani, Variabili neurofisiologiche e neuropsicologiche nell'ECT: dati attuali e prospettive ...
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Sensazione
Carlo Alberto Marzi
Può essere definito sensazione ogni stato di coscienza in quanto avvertito come prodotto da uno stimolo esterno o interno al soggetto. Secondo la provenienza degli stimoli [...] fluttuazione nei meccanismi attentivi del soggetto, sia a variazioni casuali di sensibilità dei recettori. Mano a mano che ci si allontana dai valori soglia d'intensità dello stimolo la variabilità diminuisce. La più corretta definizione di soglia è ...
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Placebo
Paolo Emilio Puddu
Il termine placebo (derivato dalla prima persona del futuro del verbo latino placere, "piacere") indica una preparazione farmaceutica a base di sostanza farmacologicamente [...] una selezione operata con un calcolo che fa riferimento a numeri casuali) che ingeriscono un placebo (fisicamente indistinguibile), mentre è ignoto di ridurre al minimo l'interferenza della variabilità sia spontanea sia indotta artificialmente, per ...
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Scienza indiana: periodo classico. La medicina ayurvedica
Antonella Comba
La medicina ayurvedica
La medicina come Veda
Nel subcontinente indiano sono nati e si sono sviluppati molti sistemi terapeutici [...] elementi di una serie si dispongano in un ordine non casuale; il primo posto è in genere occupato dall'elemento è frutto di un'attenta valutazione tecnica del medico basata su molte variabili, fra le quali la stagione, il tipo di cibo, la capacità ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] , dopo il suo isolamento, una serie di rotture casuali che ostacolano il tentativo di studio. Solo con la di DNA, N₀ il numero delle molecole iniziali, E l'efficienza della reazione (variabile da 0 a 1) e n il numero dei cicli.
Si comprende così che, ...
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La medicina nucleare
Flaviano Dosio
Gioconda Taddei
La medicina nucleare, che si avvale dell'applicazione di alcuni principi e tecniche della fisica nucleare alla diagnostica e alla terapia di molte [...] cristallo NaI(Tl) può essere di tipo circolare o rettangolare, con larghezza variabile tra 30 e 50 cm, e spessore tra 6 e 13 mm. di diminuzione della perfusione corticale, distribuite in modo casuale. Un terzo modello di distribuzione è quello di ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] metodo si basa su simulazioni statistiche che impiegano numeri casuali (come nella roulette, da cui il riferimento al probabilizzato e, su di esso, una successione (Xn)n≥0 di variabili aleatorie, in modo tale che X0 ammetta un'assegnata legge e per ...
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La grande scienza: introduzione
Enrico Alleva
Sergio Carrà
Gilberto Corbellini
Giorgio Parisi
La grande scienza
Le attività di ricerca scientifica abbracciano oggi un enorme numero di settori e di [...] un calcolatore è costruito secondo un progetto e i collegamenti che ne consentono il funzionamento non sono realizzati creando una variabilitàcasuale nella struttura e lasciando che i circuiti si stabilizzino, bensì in base a uno schema ben chiaro e ...
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Complessita biologica
RRicard V. Solé
di Ricard V. Solé
Complessità biologica
sommario: 1. Introduzione. 2. Complessità e riduzionismo. 3. La complessità all'opera: le patologie complesse. 4. La complessità [...] Ma il tasso di estinzione nel passato è stato molto variabile, e un numero crescente di dati sembra confermare che semplici regole (v. Solé e altri, 1996). 1) Cambiamenti casuali nella matrice di connessione: a ogni stadio si sceglie una connessione ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] organismi sono gli uni diversi dagli altri: quindi sono fonte di dati quantitativi e qualitativi variabili. La discussione sulla natura casuale o deterministica dei processi evolutivi, vale a dire sul processo stesso della selezione naturale e sul ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi possibili, appare come quello che più ragionevolmente...