Simulazione, modelli di
Italo Scardovi
Modelli e simulazioni nella scienza
Secondo l'etimo latino, 'simulare' sta per 'render simile', come vuole la sua derivazione da similis; e tuttavia il verbo ha [...] statistico del più noto e più usato criterio di simulazione mediante variabilicasuali, il 'metodo Monte Carlo': un metodo di generazione di variabili aleatorie attraverso distribuzioni campionarie, ispirato ai teoremi della convergenza stocastica ...
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Informazione, economia della
Claudio Sardoni
Una definizione ampiamente condivisa in e. della i. è la seguente: l'informazione di un soggetto è costituita dallo stock di dati posseduti sullo 'stato [...] che tali aspettative si dimostrino errate. L'approccio prevalente a questi problemi considera le variabili economiche come variabilicasuali con una loro distribuzione di probabilità oggettiva. I soggetti economici possono non conoscere le ...
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Biologia
Area di d. (o d. areale) La superficie geografica su cui è distribuita una data specie animale o vegetale; può essere più o meno ampia o ristretta, continua o interrotta.
Fisica e chimica
1. [...] analisi dimensionale (o dell’analisi dei meccanismi), le variabili (o i meccanismi) da cui è stata a λ. Se i centri diffusori sono indipendenti, cioè la loro posizione mutua è casuale, come si dà, per es., se i centri in questione sono le molecole di ...
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POPOLAZIONE
Nora Federici
Ornello Vitali
Rosaria Scozzari
Ornello Vitali
(XXVII, p. 914; App. II, II, p. 591; III, II, p. 461; IV, III, p. 35)
Teorie della popolazione. - L'evoluzione della p., come [...] le proprietà della p. stessa. Per lo statistico, il termine p. serve a indicare tutti, o la più ampia serie possibile di valori di una variabilecasuale. Il campione rappresenta una parte della p. e ne riproduce le caratteristiche se viene estratto ...
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I temi generali dell'e. hanno ricevuto un'ampia esposizione nel XIII vol. dell'Enciclopedia Italiana nella voce economia politica, in cui è tracciato il profilo delle correnti classiche e marginaliste. [...] . Se l'e. è sottoposta a ripetuti shock tecnologici di natura temporanea e casuale, essa sarà soggetta a fluttuazioni delle principali variabili macroeconomiche (in particolare del prodotto interno lordo) di segno positivo o negativo secondo il ...
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LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] divisione del lavoro passa da oggetto di osservazioni casuali a elemento centrale della teorizzazione sul funzionamento porti di sbarco) dipendevano in modo cruciale dal rapporto occasionale, variabile nel tempo e da luogo a luogo, tra la quantità ...
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Impresa
Robin Marris
di Robin Marris
Impresa
sommario: 1. Introduzione. 2. Imprese e imprenditori prima del sec. XX. 3. Il periodo di transizione e il XVIII secolo. 4. L'organizzazione dell'azienda [...] aziende componenti il sistema sono soggetti a continui disturbi casuali, le ‛frombole e i dardi della fortuna commerciale'. proprietà delle azioni), e una quantità di altre variabili interessanti, come la quota di reddito nazionale dedicata alle ...
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Squilibri regionali
Alfredo Del Monte
Introduzione
Il fenomeno del dualismo, o anche 'problema Nord-Sud', è caratteristico del processo di crescita sia nei paesi sviluppati che in quelli in via di sviluppo, [...] o finale, il processo di convergenza può essere approssimato nel seguente modo:
formula (4)
o anche:
formula (5)
ove ui,t è una variabilecasuale e a e b sono costanti con 0⟨b⟨1. La condizione b>0 implica che per l'insieme delle regioni ...
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Cicli economici
Terenzio Cozzi
Introduzione
"Analizzare i cicli economici vuol dire né più né meno che analizzare il processo economico nell'era capitalistica". Così inizia la prefazione a Business [...] ha natura endogena, derivando dalle reazioni ritardate delle diverse variabili. Ragnar Frisch già nel 1933 aveva mostrato come una successione di shocks esogeni di tipo puramente casuale potesse dar origine a movimenti ciclici non destinati a venir ...
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Incentivi economici
Alfredo Del Monte
Introduzione
La teoria economica assume che i soggetti siano razionali e che le loro azioni siano sensibili agli stimoli economici. Ne consegue che per indurre [...] un'opportuna scelta della funzione w(q).
Il problema della scelta del contratto ottimo diviene più complesso quando π è una variabilecasuale che dipende, oltre che dall'impegno dell'agente, anche dallo stato del mondo θ{R, la cui probabilità di ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi possibili, appare come quello che più ragionevolmente...