Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] come recessivi. In molti casi si sono anche individuate relazioni non casuali tra le frequenze con cui ‘segregano’ gli alleli di un se in una certa sequenza di DNA molto breve esistono due siti variabili A e B e un individuo ha il genotipo A1B2/A2B1, ...
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L’insieme di individui o oggetti in un determinato ambito, considerati nel loro complesso e nell’estensione numerica.
Astronomia
P. stellare
L’insieme di stelle caratterizzate dalla loro composizione [...] è stato infatti chiamato effetto Wright, o limitazione automatica della variabilità. Quando una p. si riduce a un numero molto piccolo i cui individui si riproducono sessualmente con incroci casuali, al quale si fa particolare riferimento nello ...
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Parte della fisica che studia i processi macroscopici implicanti scambi e conversioni di calore; lo studio termodinamico, puramente fenomenologico, descrive i sistemi fisici con un numero limitato di parametri, [...] L’estensione della t. allo studio delle fluttuazioni casuali, e quindi lo spostamento dell’attenzione verso un (estensive) ecc. La trasformazione di una massa di gas descritta dalle tre variabili di stato p, v, T si rappresenta per es. con una linea, ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] raffinate, hanno aperto un nuovo campo d’indagine sulla variabilità dell’uomo, consentendo di approfondire e in alcuni casi biologica anche in rapporto a fenomeni casuali (deriva genetica, cioè il cambiamento casuale delle frequenze di un dato allele ...
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segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, [...] della frequenza del s. d’uscita. Generatori a frequenza variabile di migliore qualità sono i sintetizzatori di frequenza, in in modo deterministico ma sono costituiti da sequenze casuali che possono essere caratterizzate solo con metodi statistici. ...
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Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente [...] pertanto si incontrano, fuori di tali punti, in un solo punto variabile. Sono esempi di r. omaloidiche la totalità delle rette del piano disposizione del decisore e gli eventi di natura (casuali o riguardanti scelte di altri decisori o dipendenti ...
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Biologia
Area di d. (o d. areale) La superficie geografica su cui è distribuita una data specie animale o vegetale; può essere più o meno ampia o ristretta, continua o interrotta.
Fisica e chimica
1. [...] analisi dimensionale (o dell’analisi dei meccanismi), le variabili (o i meccanismi) da cui è stata a λ. Se i centri diffusori sono indipendenti, cioè la loro posizione mutua è casuale, come si dà, per es., se i centri in questione sono le molecole di ...
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Qualsiasi perturbazione sonora che, emergendo dal silenzio (o anche da altri suoni), dia luogo a una sensazione acustica.
Per estensione, ogni disturbo che altera la trasmissione di un messaggio e ne riduce [...] pochi e identificabili segnali armonici, di r. irregolare (o incoerente o casuale) in ogni altro caso, in cui cioè lo spettro di frequenze comprenda componenti incorrelate e variabili; si parla in particolare di r. bianco se lo spettro di frequenze ...
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Fisica
Lo stato l. è quello stato di aggregazione della materia nel quale una sostanza ha volume ben determinato e pressoché invariabile per qualunque valore della pressione, ma non ha forma propria, e [...] Montecarlo, che consiste nel generare, con sorteggio di numeri casuali per un certo numero di molecole, una catena di con il tempo: si parla allora di corrente l. a regime variabile. Può accadere però che, per particolari condizioni, la velocità e la ...
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Biologia
Diversità anticorpale In immunologia, la varietà di anticorpi che il sistema linfatico è in grado di produrre verso gli antigeni del mondo esterno all’organismo.
Le molecole di anticorpo vengono [...] da due catene che consentono almeno 10 specificità differenti. Poiché ogni catena è costituita da una regione variabile e una costante, la combinazione casuale delle due catene H e L consente un notevole risparmio di DNA. Del resto il vantaggio si ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi possibili, appare come quello che più ragionevolmente...