Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] composta di numerose singole prestazioni. Accanto alle considerazioni casuali attinenti l'affitto degli studi, la disponibilità dei il cinema) risparmiato ai semiologi della nuova arte. Altre variabili sono proprie del film, per es. le scene girate ...
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Ricerca archeologica. Lo scavo nei contesti urbani
Sauro Gelichi
Si potrebbe facilmente sostenere che l'archeologia all'interno delle città non ha tempo, essendo gli insediamenti urbani naturali serbatoi [...] esclusivamente con una pratica passiva connessa con il casuale ritrovamento o l'incidentale controllo di attività di quanto coagula, al massimo delle potenzialità, molte delle variabili che determinano il nostro operare sul campo (tempo, ...
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Gestualità
Gilberto Gobbi e Alberto A. Sobrero
Per gestualità si intende l'insieme dei gesti di una persona considerati come mezzo di espressione e di comunicazione. La comunicazione fra gli uomini [...] rilevano l'esigenza di tener conto di una serie di variabili, come gli altri comportamenti dell'individuo osservato, il comportamento un dito, della mano o dell'avambraccio, apparentemente casuali, la cui funzione è legata non tanto al contenuto ...
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La grande scienza. Le origini dell'etologia
Patrick Bateson
Le origini dell'etologia
L'etologia è nata per fornire un approccio biologico allo studio del comportamento. I suoi fondatori, comunemente [...] cruciale nei disegni sperimentali in cui, inevitabilmente, solo un piccolo numero di variabili indipendenti viene manipolato, mentre le altre rimangono costanti o casuali. Un esperimento si rivelerà una perdita di tempo se importanti condizioni che ...
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cervello, modelli per l’attività su larga scala del
Paolo Del Giudice
Maurizio Mattia
Il cervello esprime straordinarie capacità di elaborazione grazie all’azione coordinata, nello spazio e nel tempo, [...] di una sovrapposizione nel tempo di eventi sinaptici separati da intervalli praticamente casuali, e guida il potenziale del neurone IF a comportarsi come una variabile fluttuante e aleatoria. In queste condizioni l’elevato numero di connessioni e ...
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variabile aleatoria
variabile aleatoria o variabilecasuale o variabile stocastica, in probabilità, funzione reale X: Ω → R, dove Ω è uno → spazio degli eventi. Se Ω è discreto, la variabile aleatoria [...] .
Tipico dei giochi di azzardo è il procedimento di assegnazione di premi o pagamenti associati a eventi casuali e ciò definisce appunto una variabile aleatoria. Per esempio, nel gioco della roulette si punta una somma S sull’uscita, sulla ruota, di ...
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regressione parametrica, modelli e stime di
Samantha Leorato
Modelli statistici di tipo parametrico (➔ modello statistico) mirati a fare inferenza su particolari aspetti della distribuzione condizionata [...] secondo corrisponde il modello a effetti casuali. ● Ci sono situazioni nelle quali un modello lineare non è adatto a rappresentare la media condizionata. Un caso importante è quando la variabile dipendente Y è una variabile categorica. Per es., se Y ...
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panel
Samantha Leorato
Campione rappresentativo di una popolazione ottenuto tramite la raccolta continuativa di informazioni statistiche. I dati p. o longitudinali derivano da osservazioni ripetute [...] agli altri da stimare, oppure come realizzazioni di una medesima variabile aleatoria. Nel primo caso si ha un modello a effetti fissi, nel secondo un modello a effetti casuali. Quello a effetti fissi, nella sua formulazione più semplice, coincide ...
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code, teoria delle
code, teoria delle settore della ricerca operativa che studia i processi in cui si formano liste d’attesa. Tali liste si formano perché più unità (o clienti) vogliono accedere a un [...] code, poiché esamina l’evoluzione nel tempo di variabili aleatorie, si situa all’interno dello studio dei arrivi dei clienti possono essere singoli, in gruppo, programmati o casuali; altra caratteristica degli arrivi è il tempo che intercorre tra ...
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evidence-based medicine
<èvidëns bèist mèdsn> locuz. sost. ingl., usata in it. al femm. – Branca della medicina, in sigla EBM, sviluppatasi a partire dai primi anni Novanta del 20° sec., che ha [...] oggi costituito dalla sperimentazione clinica basata su controlli casuali (RCT). In particolare, va rilevato come terapie farmacologiche o chirurgiche) ma non interventi complessi, altamente variabili e per i quali l’interazione tra terapeuta e ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi possibili, appare come quello che più ragionevolmente...