Matematico (Tambov 1903 - Mosca 1987), prof. di teoria delle probabilità all'università di Mosca dal 1938 al 1966 e poi direttore dei laboratorî di metodi statistici, membro dell'Accademia delle scienze [...] myšlenie ("Newton e il pensiero matematico contemporaneo", 1946); Predel´nye raspredelenija dlja summ nezavisimych slučajnych veličin ("Distribuzioni asintotiche di somme di variabilicasuali indipendenti", 1949; in coll. con B. V. Gnedendko). ...
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Matematico (Roma 1913 - ivi 1968). Dal 1948 prof. di geometria e di calcolo delle probabilità all'univ. di Roma. I suoi principali contributi scientifici riguardano lo studio delle distribuzioni di probabilità, [...] con la teoria affine delle variabilicasuali; l'approfondimento dei fondamenti concettuali dell'induzione statistica con la teoria delle conformità; lo sviluppo di alcuni aspetti metodologici della teoria dei campioni e dell'elaborazione dei ...
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In statistica, l’insieme dei metodi statistici e delle tecniche usati nello studio della variazione simultanea di due o più variabilicasuali (nel caso di una variabile ➔ varianza). Date le distribuzioni [...] sui vari elementi. In particolare, se la matrice dei dati è esprimibile linearmente in funzione di una matrice di variabili indipendenti, si parla di modello lineare multivariato.
Una distinzione essenziale nell’analisi m. è se si tratti di ...
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In matematica, si dice di struttura nella quale sia definita un’operazione che non è commutativa (➔ commutativa, proprietà). Tali strutture hanno assunto un ruolo importante nella caratterizzazione della [...] (1996) una struttura n. che porta alla definizione di variabilicasuali n., e in quest’ottica è stata dimostrata (D . Voiculescu, 1996) un’importante legge riguardante le matrici casuali.
Un rilevante campo di indagine della geometria n. è la k ...
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STATISTICA (XXXII, p. 506; App. I, p. 1018)
Franco Giusti
Bruno Grazia Resi
Ludovico Piccinato
Alfredo Rizzi
Metodo scientifico che ha per oggetto lo studio quantitativo di fenomeni di massa, cioè [...] la massima risposta sistematica. In altri casi le variabili xki hanno semplicemente il ruolo di funzioni indicatrici; se per es., i risultati y1, y2, ..., yn sono costituiti da campioni casuali di p differenti popolazioni normali di medie incognite ...
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Simulazione
Luigi Accardi
Mario Lucertini
Una delle maggiori innovazioni concettuali della scienza contemporanea, che coinvolge in ugual misura tutte le discipline scientifiche, è la transizione dalla [...] grandezze definite su base probabilistica. Per tali sistemi, detti casuali, vi sono essenzialmente due metodi di base per la conoscere, dalla teoria dei numeri, una funzione Q di due variabili con la seguente proprietà: se trovo un intero y tale che ...
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Gruppi
GGeorge W. Mackey
di George W. Mackey
SOMMARIO: 1. Introduzione e storia. □ 2. Concetti fondamentali. □ 3. Anelli di endomorfismi e gruppi lineari. □ 4. La struttura dei gruppi finiti. □ 5. Gruppi [...] G-spazio transitivo M con una misura invariante ν, si dimostra che il risultato di Wiener vale per variabilicasuali parametrizzate dai sottoinsiemi di Borel di M aventi misura finita. È importante osservare che ogni G-spazio differenziabile ammette ...
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Sistemi dinamici
Giovanni Jona-Lasinio
Ya. G. Sinai
Origini e sviluppo, di Giovanni Jona-Lasinio
Risultati recenti, di Ya. G. Sinai
Origini e sviluppo di Giovanni Jona-Lasinio
SOMMARIO: 1. Introduzione. [...] - di trasformazioni su Ω che ne deriva è un caso particolare di SD: esempi tipici sono le sequenze di variabilicasuali indipendenti distribuite in maniera identica (traslazioni, o shifts, di Bernoulli), le catene di Markov (traslazioni di Markov), i ...
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Storia dei concetti e delle tecniche nella ricerca sulle reti neurali
Jack D. Cowan
(Department of Mathematics, University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
In questo saggio descriveremo diverse ricerche [...] e limitazioni nella misura della trasmissione dell'informazione neuronale). Supponiamo che X sia un insieme {x} di variabilicasuali, discrete o continue, con distribuzione di probabilità p(x). Seguendo Shannon, definiamo l'informazione, o entropia ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo delle probabilita e statistica
Ivo Schneider
Calcolo delle probabilità e statistica
Il ruolo di Laplace nella stocastica del XIX secolo
Numerosi autori hanno contribuito [...] a dimostrare che nel caso di errori aventi la stessa funzione di distribuzione o, per usare la terminologia attuale, di variabilicasuali X1,…,Xn, perlopiù assunte come limitate, indipendenti e con lo stesso valore atteso μ e varianza σ2, al crescere ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi possibili, appare come quello che più ragionevolmente...