Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] con memoria ad accesso casuale). Tale modello (direttamente ispirato al modello strutturale dei normali calcolatori, detto anche modo:
(se prima dell'esecuzione del programma p le variabili soddisfano la proprietà φ, dopo l'esecuzione, se essa ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] .000 geni e un contenuto di DNA estremamente differente, variabile tra 8,8×10⁶ bp e 6,9×10 del contenuto di informazione di sequenze (normali e mutanti per una o più . Tuttavia il fatto che una sequenza casuale sia dotata di alta c. contraddice la ...
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INFORMAZIONE, SCIENZA DELLA
Roman Tirler
Pierluigi Ridolfi
Stefano Ceri e Alfonso Fuggetta
Tecnologie della comunicazione di Roman Tirler
Sommario: 1. Introduzione. 2. Tecniche di comunicazione dati: [...] dei dati, la larghezza di banda è normalmente espressa in bit al secondo (b/s , in cui pacchetti di dati di lunghezza variabile sono trasmessi in multiplex sopra un'interfaccia di di numeri generati in modo casuale per influenzare l'evoluzione della ...
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La vita artificiale
Thomas S. Ray
(ATR Human lnformation Processing, Research Laboratories Kyoto, Giappone)
La vita artificiale (VA) estende il campo di indagine della biologia, permettendo di studiare [...] ricercatori nel campo degli AG usano normalmente l'espressione 'selezione naturale' per , e possono essere generate in modo casuale. Con questo metodo non è necessario base: entità finite con una grande variabilità genetica che si autoreplicano in un ...
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Leggi di scala
Luciano Pietronero
Le leggi di scala riguardano il comportamento di una struttura in funzione della scala da cui la si guarda. Per i sistemi regolari, sia matematici sia fisici e naturali, [...] non possono basarsi sulle normali equazioni differenziali consiste nel r), a meno di un fattore costante A(b) indipendente dalla variabile r:
[2] Γ(r′= br) = A(b)∙Γ( spontanea. Ciò è accaduto in modo casuale, avrebbe potuto prevalere il rosso con ...
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variabilevariàbile [agg. e s.f. Der. del lat. variabilis, da variare "variare"] [ANM] Di una quantità che può assumere valori in un certo insieme numerico, o, più in generale, di un simb. che rappresenta [...] , e, f, 593 d. ◆ [PRB] V. casualenormale standard: v. casuale distribuita in modo gaussiano, con media nulla e varianza unitaria. ◆ [PRB] V. casuale reale e relativi distribuzione log-normale, funzione caratteristica, momento centrato, momento misto ...
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Informatica teorica
Giorgio Ausiello
Con l'espressione informatica teorica ci si riferisce a un complesso di discipline scientifiche aventi per oggetto lo studio formale degli strumenti, dei metodi [...] di elementi di casualità nella realizzazione di Per esempio, se f è una funzione unaria, x è una variabile e 0 una costante, avremo che l'insieme dei termini è: risultati non ritenuti possibili con i normali calcolatori. Allo stato attuale, ...
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La grande scienza: introduzione
Enrico Alleva
Sergio Carrà
Gilberto Corbellini
Giorgio Parisi
La grande scienza
Le attività di ricerca scientifica abbracciano oggi un enorme numero di settori e di [...] delle leggi della fisica su scale che interessano le normali attività umane, nell'intervallo che va dalla fisica nucleare consentono il funzionamento non sono realizzati creando una variabilitàcasuale nella struttura e lasciando che i circuiti si ...
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Reti neurali e vita artificiale
Domenico Parisi
A differenza della biologia, che studia il mondo vivente analizzandolo nelle sue parti ed esaminando come queste interagiscono fra loro, la vita artificiale [...] collegate alle unità interne tramite normali connessioni. Pertanto, in ogni alle cui connessioni sono stati assegnati pesi casuali. Pertanto all'inizio la rete è farà crescere il suo assone. La variabile cruciale è il livello di attivazione dell ...
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normale
agg. [dal lat. normalis «perpendicolare», der. di norma (v. norma)]. – 1. Perpendicolare (sign. direttamente connesso a quello etimologico di norma «squadra»): retta n. ad altra retta, a un piano, ecc.; retta n. a una curva in un punto,...
processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...