Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] casi si sono anche individuate relazioni non casuali tra le frequenze con cui ‘segregano’ in inglese sickle ‒ invece che la normale forma a disco biconcavo) e che è sequenza di DNA molto breve esistono due siti variabili A e B e un individuo ha il ...
Leggi Tutto
L’insieme di individui o oggetti in un determinato ambito, considerati nel loro complesso e nell’estensione numerica.
Astronomia
P. stellare
L’insieme di stelle caratterizzate dalla loro composizione [...] chiamato effetto Wright, o limitazione automatica della variabilità. Quando una p. si riduce a un sono avvantaggiati rispetto agli individui normali, perché sono più resistenti si riproducono sessualmente con incroci casuali, al quale si fa ...
Leggi Tutto
Biologia molecolare
Vittorio Sgaramella e Arturo Falaschi
sommario: 1. Introduzione. 2. Struttura degli acidi nucleici e delle proteine: a) struttura primaria degli acidi nucleici; b) struttura secondaria [...] destrorso; è anche l'unica normalmente immunogenica, e può quindi essere originando la fibra a 30 nanometri. Lunghezze variabili della fibra a 30 nanometri vengono poi e quindi dalla loro inserzione in punti casuali del genoma. La loro analogia con i ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia evoluzionistica e la genetica
Garland E. Allen
La biologia evoluzionistica e la genetica
L'eredità di Darwin
Alla fine [...] caratteri per mezzo del crossing-over, creavano una grande variabilità su cui la selezione naturale poteva agire, in misura in combinazione con i comportamenti casuali, con tentativi ed errori, che normalmente vengono esperiti dagli organismi, ...
Leggi Tutto
Antropologia
Gabriella Spedini
L'antropologia (dal greco ἄνθρωπος, "uomo", e λόγος, "discorso, studio"), è, in generale, la disciplina che studia l'essere umano, considerato sia come soggetto o individuo, [...] attuali le domande che egli si pone sulla variabilità antropologica: quanto tempo è occorso perché le eredità mendeliana dei caratteri ereditari normali e patologici. Negli ultimi avendo subito dei cambiamenti chimici casuali, si può presentare in ...
Leggi Tutto
Complessita biologica
RRicard V. Solé
di Ricard V. Solé
Complessità biologica
sommario: 1. Introduzione. 2. Complessità e riduzionismo. 3. La complessità all'opera: le patologie complesse. 4. La complessità [...] presenta chiare differenze rispetto alle cellule normali, tra cui anomalie nelle proprietà estinzione nel passato è stato molto variabile, e un numero crescente di Solé e altri, 1996). 1) Cambiamenti casuali nella matrice di connessione: a ogni stadio ...
Leggi Tutto
normale
agg. [dal lat. normalis «perpendicolare», der. di norma (v. norma)]. – 1. Perpendicolare (sign. direttamente connesso a quello etimologico di norma «squadra»): retta n. ad altra retta, a un piano, ecc.; retta n. a una curva in un punto,...
processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...