I risultati dell'elaborazione neuronale come fonte dell'informazione
John Hertz
(Niels Bohr Institute, Blagdameswey Copenaghen, Danimarca)
Una parte consistente della neurofisiologia si occupa dell'interpretazione [...] , come ora vedremo, una misura della variabilità di una variabilecasuale X, ed è definita matematicamente nel modo volta da Rubel e Wiesel nella corteccia visiva. In condizioni normali, l'occhio rimane fermo in una data posizione per circa ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] casi si sono anche individuate relazioni non casuali tra le frequenze con cui ‘segregano’ in inglese sickle ‒ invece che la normale forma a disco biconcavo) e che è sequenza di DNA molto breve esistono due siti variabili A e B e un individuo ha il ...
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Qualsiasi perturbazione sonora che, emergendo dal silenzio (o anche da altri suoni), dia luogo a una sensazione acustica.
Per estensione, ogni disturbo che altera la trasmissione di un messaggio e ne riduce [...] , ossia il tempo necessario perché la soglia torni al suo valore normale, è funzione crescente dell’aumento di soglia. Di regola, un casuale) in ogni altro caso, in cui cioè lo spettro di frequenze comprenda componenti incorrelate e variabili; ...
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Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] del sistema immunitario: la necessità di distinguere tra i normali componenti dell'organismo (self) e le molecole estranee sequenze casuali, non codificate nel genoma (le sequenze N), che amplificano sensibilmente il repertorio di regioni variabili. ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] 1966).
L'associazione non casuale dei tumori maligni con difetti volume tumorale, fra l'altro assai variabile da caso a caso, non è FV3 è stato isolato da un tumore renale, FV1, FV2 da rane normali); altri ceppi con la sigla L (L1, L2, L3, ecc.), ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] del DNA inizia in molti punti differenti e in modo casuale nell'intero nucleo. L'eterocromatina, che è spesso adesa alla
B. Degenerazione grassa, steatosi. Molte cellule normali presentano variabili quantità di grasso, che può aumentare in ...
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Neurone e impulso nervoso
HHarry Grundfest
di Harry Grundfest
Neurone e impulso nervoso
sommario: 1. Introduzione. 2. La cellula come conduttore elettrico. a) L'assone come cavo. b) Perdite di cavo. [...] fra 4 e 8. Quindi l'ambito di variabilità di Cm per cellule diverse sarebbe di circa È possibile che movimenti casuali attraverso la membrana solo fibre muscolari denervate, oltre al potenziale di azione normale che è generato per un aumento della GNa ...
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Visualizzare il funzionamento del cervello umano
Adina L. Roskies
(Department of Neurology and Neurological Surgery, Washington University School of Medicine, Saint Louis, Missouri, USA)
Steven E. Petersen
(Department [...] dovuto a variazioni microscopiche e casuali del campo magnetico. La costante adatti per studiare il cervello umano normalmente producono campi di intensità fino a manipola il più basso numero possibile di variabili per volta. Così, si potrebbero porre ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] forme fonologiche corrispondenti, come dimostrato, nei soggetti normali, dal fenomeno della 'punta della lingua', la sintomatologia afasica è variabile: la stessa parola Raramente infatti le parafasie sono casuali, ma riflettono piuttosto le relazioni ...
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Modelli matematici in immunologia
Ulrich Behn
(Institut für Theoretische Physik, Universitat Leipzig Lipsia, Germania)
Franco Celada
(Cattedra di Immunologia, Università di Genova Genova, Italia)
Philip [...] selezione. Potrebbe non essere del tutto casuale il fatto che anche il progresso scientifico esterni. Negli individui normali sani si trovano anticorpi binario a 5 cifre che rappresenta le 5 variabili e il suo valore è dato dall'equivalente decimale ...
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normale
agg. [dal lat. normalis «perpendicolare», der. di norma (v. norma)]. – 1. Perpendicolare (sign. direttamente connesso a quello etimologico di norma «squadra»): retta n. ad altra retta, a un piano, ecc.; retta n. a una curva in un punto,...
processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...