Evoluzione in provetta
Susanne Brakmann
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
Manfred Eigen
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
L'evoluzione [...] =AiQi-Di'≥0, e dove
i: indice variabile rappresentante tutte le singole sequenze in una popolazione; di tutte le Xi) rappresentano modi normali delle popolazioni relative, le quali quindi a una distribuzione casuale di sequenze, con completa ...
Leggi Tutto
Documentazione e notariato
Attilio Bartoli Langeli
Le domande alle quali vuole rispondere questo saggio (*) sono simili a quelle che Pierre Toubert si è posto a proposito del Lazio medievale. "Toute [...] a sua volta il notariato "normale" fa eccezione rispetto alla situazione sei documenti a testa, in archi di tempo variabili tra i sette e i venticinque anni. la ripetizione, dati di fatto significativi e non casuali.
23. La cosa è ben visibile dalla ...
Leggi Tutto
Gabriella Spedini
Ominidi
Le origini dell'uomo: fossili e molecole si confrontano
L'antropologia molecolare
di Gabriella Spedini
30 marzo
Vengono pubblicati su Nature i risultati delle analisi condotte [...] avendo perso per strada casualmente alcune varianti genetiche, buoni' e quelli di geni 'cattivi', tra 'normali' e 'anormali'.
È certamente vero che il 'uomo moderno, mentre le sue proporzioni sono variabili. È testimoniata l'associazione di resti di H ...
Leggi Tutto
Eugenica
IItalo Barrai
di Italo Barrai
Eugenica
Sommario: 1. Introduzione. 2. L'eugenica e la sanità pubblica. 3. La dinamicà del gene. 4. Programmazione per il controllo delle malattie ereditarie. [...] oltre 1.500, di gravità variabile. I più miti sono del tutto compatibili con una vita normale, altri abbreviano la vita, geniche nella nostra scala temporale. La sostituzione di una scelta casuale del coniuge (sempre da un punto di vista genetico) ...
Leggi Tutto
Leggi di scala
Luciano Pietronero
Le leggi di scala riguardano il comportamento di una struttura in funzione della scala da cui la si guarda. Per i sistemi regolari, sia matematici sia fisici e naturali, [...] non possono basarsi sulle normali equazioni differenziali consiste nel r), a meno di un fattore costante A(b) indipendente dalla variabile r:
[2] Γ(r′= br) = A(b)∙Γ( spontanea. Ciò è accaduto in modo casuale, avrebbe potuto prevalere il rosso con ...
Leggi Tutto
Virus
Giovanni Rezza
Il termine 'virus' proviene dal latino e significa 'veleno'. I virus sono formazioni biologiche elementari, le più piccole e semplici strutture biologiche presenti in natura, alle [...] . I virus di forma cilindrica hanno un diametro variabile in genere fra 60 e 250-300 nm. che, a seguito di mutazioni casuali, hanno acquisito la proprietà di quali causano patologie controllabili con i normali antibiotici, per la maggior parte delle ...
Leggi Tutto
Complessità biologica
Saverio Forestiero
I sistemi viventi della biosfera vengono di norma ordinati in una gerarchia di entità, ciascuna delle quali vuole rappresentare un livello di organizzazione [...] 000 geni e un contenuto di DNA estremamente differente, variabile tra 8,8×106 bp e 6,9×1011 del contenuto di informazione di sequenze (normali e mutanti per una o più
Tuttavia il fatto che una sequenza casuale sia dotata di alta complessità biologica ...
Leggi Tutto
Quasar
EE. Margaret Burbidge
di E. Margaret Burbidge
SOMMARIO: 1. Definizione. □ 2. La scoperta dei quasar. □ 3. Proprietà osservate: a) lo spettro; b) spostamento verso il rosso delle righe di emissione; [...] allargate, probabilmente per effetto Doppler dovuto a moti casuali (con velocità dell'ordine di 1.000 km/ caldo, cioè non si tratta del normale scambio fra radiazione, atomi e ioni di gas che si muovono con velocità variabili da circa 1.000 km/s ...
Leggi Tutto
Apprendimento
Martine Ammassari-Teule e Alan D. Baddeley
Nella ricerca psicologica attuale per apprendimento si intendono modificazioni adattive del comportamento di un qualsiasi organismo animale, [...] sperimentali standardizzate, manipolando alcune variabili (modalità o intensità degli apprendimento, anche effetti contestuali casuali possono rivestire un ruolo capaci di apprendere in maniera comparativamente normale un'ampia gamma di attività; i ...
Leggi Tutto
Sensazione
Carlo Alberto Marzi
Può essere definito sensazione ogni stato di coscienza in quanto avvertito come prodotto da uno stimolo esterno o interno al soggetto. Secondo la provenienza degli stimoli [...] essere dissociate, sia in pazienti cerebrolesi sia anche in soggetti normali. È noto a tutti che ci sono momenti della casuali di sensibilità dei recettori. Mano a mano che ci si allontana dai valori soglia d'intensità dello stimolo la variabilità ...
Leggi Tutto
normale
agg. [dal lat. normalis «perpendicolare», der. di norma (v. norma)]. – 1. Perpendicolare (sign. direttamente connesso a quello etimologico di norma «squadra»): retta n. ad altra retta, a un piano, ecc.; retta n. a una curva in un punto,...
processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...