La grande scienza. Sistemi disordinati
David Sherrington
Sistemi disordinati
I sistemi disordinati sono estremamente comuni e appaiono con svariate forme e componenti in discipline molto differenti, [...] spesso la forma dettagliata di queste interazioni dipende da variabilicasuali e perciò tali sistemi sono chiamati disordinati. Nell'ultimo leggi di scala autosimili analoghe a quelle di una normale transizione di fase termodinamica ma senza che, per ...
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Sistemi disordinati
David Sherrington
I sistemi disordinati possono trovarsi ovunque e apparire con svariate forme e componenti in discipline molto differenti, fra cui la fisica dello stato solido, [...] . La forma dettagliata di queste interazioni spesso dipende da variabilicasuali, ed è per questo che tali sistemi sono detti leggi di scala autosimili analoghe a quelle di una normale transizione di fase termodinamica, ma senza che per questo ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] un nuovo campo d’indagine sulla variabilità dell’uomo, consentendo di approfondire e a fenomeni casuali (deriva genetica, cioè il cambiamento casuale delle frequenze tipi ritenuti, in seno alla società, ‘normali’; in quali modi si attua il processo ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] con memoria ad accesso casuale). Tale modello (direttamente ispirato al modello strutturale dei normali calcolatori, detto anche modo:
(se prima dell'esecuzione del programma p le variabili soddisfano la proprietà φ, dopo l'esecuzione, se essa ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] .000 geni e un contenuto di DNA estremamente differente, variabile tra 8,8×10⁶ bp e 6,9×10 del contenuto di informazione di sequenze (normali e mutanti per una o più . Tuttavia il fatto che una sequenza casuale sia dotata di alta c. contraddice la ...
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INFORMAZIONE, SCIENZA DELLA
Roman Tirler
Pierluigi Ridolfi
Stefano Ceri e Alfonso Fuggetta
Tecnologie della comunicazione di Roman Tirler
Sommario: 1. Introduzione. 2. Tecniche di comunicazione dati: [...] dei dati, la larghezza di banda è normalmente espressa in bit al secondo (b/s , in cui pacchetti di dati di lunghezza variabile sono trasmessi in multiplex sopra un'interfaccia di di numeri generati in modo casuale per influenzare l'evoluzione della ...
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Chimica
Luciano Caglioti
Roger Parsons
Arnaldo Liberti e Guido Saini
La chimica nella società contemporanea,
di Luciano Caglioti
SOMMARIO: 1 Introduzione. 2. Un po' di storia. 3. La chimica come punto [...] luogo di una reazione catodica, che normalmente è la riduzione dell'ossigeno sciolto nell i dati spuri dovuti agli errori casuali di misura vengono mediati, con di 2-5 mm di diametro e di lunghezza variabile (in genere 1-10 m), che viene riempito con ...
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LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] la divisione del lavoro passa da oggetto di osservazioni casuali a elemento centrale della teorizzazione sul funzionamento dell'economia il problema di determinare i valori 'normali' delle variabili. Le riflessioni sui fenomeni economici riguardano ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] rese ancor più mutevoli da casuali o non organiche oscillazioni dell di un italiano capace di accettare le variabili regionali: si tratta della teoria cortigiana della a registrare eglino / elleno come varianti normali di essi / esse.
All’accettazione ...
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Argille e origine della vita
Alexander Graham Cairns-Smith
(Department of Chemistry, University of Glasgow Glasgow, Gran Bretagna)
L'origine della vita è materia interdisciplinare dagli ampi confini. [...] 1 che tra gli strati hanno quantità variabili di acqua: la montmorillonite appartiene a (per es., alluminio) al posto dei normali bivalenti (magnesio). Invece di essere neutro, , o perché sono 'accidenti' casuali, tipici della crescita dei cristalli, ...
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normale
agg. [dal lat. normalis «perpendicolare», der. di norma (v. norma)]. – 1. Perpendicolare (sign. direttamente connesso a quello etimologico di norma «squadra»): retta n. ad altra retta, a un piano, ecc.; retta n. a una curva in un punto,...
processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...