Nel calcolo delle probabilità (dal gr. στοχαστικός «congetturale»), lo stesso di casuale e aleatorio. Per estensione, nel linguaggio scientifico, si dice di strumento, procedimento, teoria, modello atti [...] ; i casi più importanti si hanno quando T è la retta (processi a parametro continuo) o l’insieme dei numeri interi (si ha cioè successione di variabilicasuali: processi a parametro discreto). Il parametro t ha spesso il significato di tempo, e ...
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Sistemi dinamici
Giovanni Jona-Lasinio
Ya. G. Sinai
Origini e sviluppo, di Giovanni Jona-Lasinio
Risultati recenti, di Ya. G. Sinai
Origini e sviluppo di Giovanni Jona-Lasinio
SOMMARIO: 1. Introduzione. [...] esempi tipici sono le sequenze di variabilicasuali indipendenti distribuite in maniera identica ( definisce h (T) = supη h (T, η) ‛entropia' del SD {Tt}. Nel caso di tempo continuo si può dimostrare che h (T-t) = h (Tt), e che h (Tt) è una funzione ...
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Sistemi complessi, fisica dei
Giorgio Parisi
Sommario: 1. Che cos'è un sistema complesso. 2. Il prototipo di un sistema complesso. 3. I sistemi amorfi. 4. I vetri di spin: a) Considerazioni generali. [...] coppia di punti primi vicini (i,k), viene introdotta una variabile Ji,k, che viene scelta casualmente pari, a 1 o a – 1 con uguale probabilità punti in cui
cresce con l'aumentare di n. La continuazione analitica a n = 0 diventa molto complicata, in ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...]
Δt=γ(Δt′+vΔx′/c2). (10)
Risolvendo rispetto alle variabili con apice otteniamo le relazioni inverse
Δx′=γ(Δx−vΔt), è un fatto empirico ‛casuale'. Invece nella teoria di , nel caso di una distribuzione continua di materia, devono valere per tutti ...
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Quanti, teoria dei
GGian Carlo Wick
Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica, di Gian Carlo Wick
Elettrodinamica quantistica, di Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) il [...] sono correlati nel tempo, si hanno cioè solo coincidenze casuali. L'esistenza delle correlazioni richieste dalle leggi di mezzo a indice di rifrazione n(x, y, z) variabile in modo continuo e il principio di Maupertuis della minima azione per una ...
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Fisica
BBruno Ferretti
di Bruno Ferretti
Fisica
sommario: 1. Introduzione. a) Obiettività secondo Poincaré. b) Storia naturale e fisica. c) Il metodo sperimentale e il metodo teorico. d) Storicità [...] continuità matematica, e nemmeno di una realizzazione di un continuo matematico (v., per es., Poincarè, 1903, p. 34).
Questo continuum presenta una estrema variabilità facile indovinare con esattezza, del tutto casualmente, un numero di una cifra, che ...
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La grande scienza. Gravitazione
Tullio Regge
Giulio Peruzzi
Gravitazione
La teoria della relatività generale (RG), elaborata da Albert Einstein (1879-1955) a partire dal 1907 ed enunciata definitivamente [...] state valutate usando le Cefeidi, una classe di stelle variabili delle quali si suppone noto lo splendore assoluto: fluttuazioni casuali. Alcune regioni si sarebbero dilatate enormemente, altre non avrebbero subito inflazione e continuerebbero a ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia stellare
Michael Hoskin
L'astronomia stellare
Alla fine del XVII sec. l'astronomia 'stellare', cioè lo studio delle stelle come corpi individuali nello spazio, [...] continue 'scoperte' non avevano alcun esito e così, dopo un'iniziale ventata di entusiasmo, la questione delle stelle variabili Galilei fece notare che se due stelle si trovano casualmente quasi nella stessa direzione rispetto alla Terra (formando in ...
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Ottica quantistica
HHermann Haken
di Hermann Haken
Ottica quantistica
sommario: 1. Ottica quantistica: la natura della luce. 2. Il laser. a) Il mezzo laser-attivo e i sistemi di pompaggio. b) II risonatore. [...] casuale di pacchetti d'onda finiti con fasi scorrelate.
Alta intensità. - Nel funzionamento in continua di autocompatibilità. Nel caso in cui sia κ≪γ11>γ, le variabili atomiche αμ e dμ possono essere eliminate ‛adiabaticamente' (v. Haken, 1962 ...
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Il semplice e il complesso dalla fisica alla biologia
Luciano Pietronero
(Dipartimento di Fisica e Unità INFM, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
The Abdus Salam International [...] modo così complesso che può essere considerato casuale. Il punto cruciale non è l' il processo evolutivo è dovuta alla continua invasione di nuovi spazi. È ragionevole et al., 1997). La relazione tra una variabile biologica Y e la dimensione del corpo ...
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processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...
spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una persona morta che appare ai vivi per reclamare...