Processi morbosi respiratori derivanti da interessamento tracheobronchiale secondario a linfopatie ilomediastiniche. La pervietà del sistema tracheobronchiale viene alterata dalla linfopatia per fenomeni [...] , virus, actinomiceti ecc.) e non infiammatoria (da sarcoidosi, silicosi, neoplasie, emopatie ecc.). La sintomatologia è estremamente variabile e può anche essere del tutto assente. I sintomi più frequenti sono febbre o febbricola, dolori toracici ...
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Trattamento curativo attraverso l’imposizione delle mani. Secondo la filosofia indiana il prāṇa rappresenterebbe le cinque forme di energia vitale del corpo, assorbita attraverso la respirazione o attraverso [...] , e quindi di benessere, o di squilibrio, e quindi di alterazione. Nel secondo caso, utilizzando determinati punti e movimenti particolari delle mani tenute a distanza variabile dal paziente, l’operatore sarebbe in grado di ripristinare l’equilibrio. ...
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Dispnea
Anna Maria Verde
In medicina con il termine dispnea (dal greco δύσπνοια, latino tardo dyspnoea, "difficoltà del respiro") si intende l'anomala e molesta sensazione del proprio respiro. Si tratta [...] paragonato al sintomo dolore che, anche se provocato da una identica stimolazione, può suscitare sensazioni di intensità molto variabile da soggetto a soggetto.
Una persona normale, quando si trovi in condizioni di riposo o di moderata o abituale ...
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Affezione di natura molteplice (infiammatoria, infettiva, tossica ecc.) che colpisce simmetricamente più tronchi nervosi interessando sia le fibre motorie sia le sensitive. Ne possono essere responsabili: [...] inizio può essere acuto, con febbre e sintomi generali, o lento e progressivo; la diffusione dell’affezione è variabile (ascendente o discendente). È caratterizzata da paralisi flaccide con atrofia, scomparsa dei riflessi profondi e alterazioni della ...
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Ciascuno dei due cordoncini fibrosi che limitano medialmente l’epitalamo, dando appoggio alla membrana tettoria del III ventricolo e dirigendosi verso la ghiandola pineale, denominati anche peduncoli anteriori [...] alla pineale: contiene un nucleo ( nucleo dell’a. o nucleo abenulare) costituito da cellule multipolari di volume variabile, frammiste a fibre midollate.
L’ apparato dell’a., costituito dall’insieme della stria midollare, del trigono, del ...
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In psicologia, il carattere di certi atti compiuti meccanicamente, senza partecipazione della coscienza, né della volontà. Si distinguono in autoctoni (atti determinati da irritazione interna di centri [...] un determinismo che le replica senza variazioni.
In psicopatologia, a. post-epilettico è uno stato mentale di durata variabile, che spesso segue la crisi convulsiva, in cui il paziente, apparentemente cosciente, compie una serie di azioni complesse ...
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Agonia
Serena Andreotti
Dal punto di vista medico per agonia si intende il progressivo spegnersi delle funzioni vitali che si verifica nel periodo di tempo immediatamente precedente la morte in tutti [...] è la vista che si affievolisce fino a spegnersi; invece l'attività dell'udito persiste più a lungo, pur con grande variabilità individuale, per cui a volte esso diviene più ottuso, mentre altre volte conserva tutta la sua forza. I riflessi tendinei ...
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Anatomia comparata e umana
Organo proprio dei Vertebrati forniti di mascella (Gnatostomi), destinato alla pressione e alla masticazione degli alimenti.
Si chiama d. anche l’apofisi che lega l’epistrofeo [...] del margine della mandibola e della mascella, a costituire la cresta dentale. Da questa si differenziano alcune gemme in numero variabile a seconda della specie; ogni gemma si trasforma poi in una campana (organo dello smalto), nel cui interno si ...
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In medicina e in biologia, termine che identifica difetti della morfogenesi da cui derivano alterazioni macroscopiche della struttura di un organo, di parte di esso o di una più estesa parte del corpo. [...] ), mancato completamento di una tappa dello sviluppo (labioschisi, criptorchidismo, sindattilia), sviluppo ridondante (polidattilia) o aberrante. La gravità delle m. è variabile da quelle lievi e asintomatiche a quelle incompatibili con la vita. ...
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Branca della radiologia medica che si occupa dell’uso terapeutico delle radiazioni ionizzanti (alfa, beta, gamma, raggi X).
Generalità
La r. trova fondamento nell’assorbimento delle radiazioni da parte [...] .
La proprietà delle cellule e dei tessuti di risentire dell’azione delle radiazioni ionizzanti (radiosensibilità) è variabile in rapporto a fattori diversi. In particolare la radiosensibilità di una cellula è tanto maggiore quanto maggiore ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...