Trasduzione del segnale nei linfociti B
John C. Cambier
(Division of Basic Sciences, Department of Pediatrics, National Jewish Medical and Research Center Denver, Colorado, USA)
Idan Tamir
(Division [...] la mobilizzazione di Ca²+ indotta dall'antigene (Justement et al., 1991). L'analisi di cloni isolati, che esprimevano livelli variabili di CD45, ha rivelato una correlazione diretta tra il livello di espressione di CD45 e il grado di mobilizzazione ...
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Orecchio
Patrizia Vernole
Marco Fusetti
L'orecchio (dal latino auricola, diminutivo di auris, "orecchio") svolge due distinte funzioni: raccoglie e trasmette energia meccanica vibratoria e la trasforma [...]
1.
Anatomia
a) Orecchio esterno. Raccoglie e convoglia alla membrana del timpano le onde sonore. Di forma variabile, con asse maggiore verticale diretto obliquamente in avanti, raggiunge le dimensioni definitive (assi maggiore in media 60-65 ...
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Forza
Francesco Figura
Wildor Hollmann
Si definisce forza la causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo. Ogni forza è caratterizzata da una grandezza, una direzione, un verso [...] e di rilassamento ma bassa resistenza alla fatica. Ciascun muscolo umano è composto, in uno stesso individuo, di una percentuale variabile di fibre lente e veloci. Attualmente si ritiene che almeno il 70% delle fibre lente e veloci sia determinato ...
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Depressione
Bruno Callieri
Leonardo Ancona
Alessandro Agnoli
Rosanna Cerbo
Giovanni de Girolamo
Francesco Coppa
Con il termine depressione, ci si riferisce, in psichiatria, a una deviazione del [...] generale. La maggior parte delle ricerche svolte ha messo in luce l'esistenza di una relazione tra questa variabile e la depressione, anche se tale relazione non è da intendersi necessariamente in senso eziologico. Altrettanto dimostrato sembra ...
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Insonnia
Salvatore Mazza
Il termine insonnia (derivato dal latino insomnis, "inabile a dormire"), qualora venisse inteso nel significato letterale di mancanza di sonno, dovrebbe essere giudicato improprio, [...] aumento delle manifestazioni d'insonnia (Luce-Segal 1971). Le ricerche dedicate a tale problema hanno rilevato una prevalenza d'insonnia variabile tra circa il 13% e il 32% della popolazione generale (quest'ultimo dato è riferito all'area urbana di ...
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Escreato
Anna Maria Verde
Il termine escreato, che deriva dal latino exscreatio (da exscreare, "spurgarsi tossendo"), indica il materiale proveniente dall'apparato respiratorio che viene eliminato per [...] cui penetrano le punte delle ciglia, che con il loro movimento, provvedono al suo trasporto. Lo spessore di questo strato è variabile: J.G. Widdicombe (1995) riporta valori dai 10 a 100 μm. La velocità con cui viene trasportato il muco nella trachea ...
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studio di fase
Studio clinico condotto nella valutazione di un nuovo farmaco. La sperimentazione di nuovi farmaci comprende studi clinici suddivisi in quattro fasi successive che, con diverse metodologie, [...] di riferimento in questa fase è lo studio clinico randomizzato con un gruppo di controllo. La durata della terapia è variabile a seconda degli obiettivi che la sperimentazione si pone, ma in genere dura mesi. Il periodo di monitoraggio degli effetti ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] ruolo nella determinazione del tono endooculare), dal cristallino (lente biconvessa al di dietro della pupilla con indice di rifrazione variabile) e dal corpo vitreo (composto da una massa trasparente e gelatinosa, l’umor vitreo, avvolto da un’esile ...
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sintesi In generale, composizione, integrazione di parti o elementi che ha per scopo o per risultato di formare un tutto unitario (in contrapposizione ad analisi).
Chimica
Il complesso di reazioni mediante [...] il segnale d’uscita requisiti di precisione e stabilità simili a quelli stabiliti per l’oscillatore primario. Essendo il numero N variabile, per es. per mezzo di dispositivi digitali di controllo, il segnale di uscita può assumere un vasto insieme di ...
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In biologia e in medicina, qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando una reazione caratteristica. In immunologia, struttura di membrana in grado di reagire con l’antigene [...] centinaia o migliaia di singole molecole di r.: per es., i r. per i diversi ormoni peptidici possono essere presenti in numero variabile da 500 a 100.000 per cellula. Normalmente, per ciascun tipo di molecola segnale, possono esservi tra 10.000 e 20 ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...