Regolazione dell'equilibrio acido-base
James R. Robinson
di James R. Robinson
Regolazione dell'equilibrio acido-base
sommario: 1. Introduzione. 2. Definizioni preliminari. a) Acidi e basi. b) Il pH [...] di trovare uno ione H+ (o un piccolo numero intero di ioni H+) in una regione così piccola, non può che essere una variabile continua; quindi parlare di frazioni di ioni H+ ha senso solo in termini di probabilità o di media temporale. Definire il pH ...
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Calvizie
Stefano Calvieri
Calvizie Il termine calvizie indica la caduta diffusa dei capelli, per cui il cuoio capelluto si presenta glabro in zone più o meno estese. La patologia, che ha forti implicazioni [...] siano i livelli di androgeni circolanti e qualunque sia la loro influenza, il fattore genetico, riconducibile alla variabile espressione o attività recettoriale degli ormoni a livello del follicolo pilifero, deve essere inevitabilmente presente. L ...
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Rivestimento esterno del corpo dell’uomo e degli animali (➔ cute).
Medicina
P. romboidale della nuca Alterazione cutanea dell’età presenile e senile, caratterizzata da solcature oblique e incrociantesi [...] , mentre la restante parte, detta crosta o carne, costituisce la sostanza della p. e del cuoio. Lo spessore della crosta è molto variabile da animale ad animale, ma anche nello stesso animale varia a seconda della zona del corpo da cui la p. è tratta ...
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Geologia
Lo spostamento verso il mare della linea di costa. Questo fenomeno (opposto a quello della trasgressione) può verificarsi durante condizioni di stazionarietà o di sollevamento relativo del livello [...] di componenti βˆ0, βˆ1, …, βˆk, e T indica la matrice trasposta. Date le ipotesi fatte, βˆ è un vettore di variabili casuali, distribuite normalmente con medie uguali a β e con la matrice delle varianze e covarianze uguale a σ2 (XTX)–1. La costante ...
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Sensazione del bisogno di ingerire acqua che si manifesta con un senso di secchezza delle mucose del cavo faringeo. È dovuta a uno stato di disidratazione a livello del compartimento extracellulare, o [...] , polidipsia psicogena, scompenso cardiaco congestizio ecc.).
La sopravvivenza di un uomo a seguito della privazione di acqua è variabile in rapporto al dispendio energetico e alle condizioni climatiche: nel deserto, per es., è al massimo di 36 ...
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IMMUNOPATOLOGIA
Fernando Aiuti-Giuseppe Luzi
Le conoscenze acquisite in quest'ultimo ventennio su strutture e funzioni del sistema immunitario hanno consentito un particolare tipo di approccio in un [...] di una o più sottoclassi di IgG, indipendentemente dal difetto associato o meno di IgA; 8) immunodeficienza comune variabile; 9) agammaglobulinemia transitoria dell'infanzia.
In questa sede daremo una descrizione solamente di alcune di esse.
La più ...
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Crescita
Robert M. Malina
Ivan Nicoletti
La crescita è un'attività biologica che si esplica nei primi venti anni di vita, pur potendo proseguire anche oltre. Consiste in variazioni delle dimensioni [...] di crescita relativo al peso corporeo si verifica, in media, dopo che è stato raggiunto il PVS. Vi è anche una notevole variabilità nell'età in cui la crescita staturale termina.
La media dell'età in cui la statura adulta viene raggiunta cambia a ...
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Artrosi
Silvano Todesco
Il termine artrosi e il suo sinonimo osteoartrosi definiscono una malattia caratterizzata da processi degenerativi delle articolazioni, facente parte delle malattie reumatiche [...] -regressiva sia produttiva-riparativa e possono complicarsi con fenomeni infiammatori locali, di limitata entità e di durata variabile.
Epidemiologia ed eziopatogenesi
L'artrosi è la più frequente malattia reumatica. Prevale nell'età senile e nei ...
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Paleopatologia
Arthur C. Aufderheide
La paleopatologia (composto del greco παλαιός, "antico", πάθος, "malattia", e λόγος, "studio") è la disciplina che studia le malattie di uomini e animali nell'antichità. [...] fossilizzati. Per lo più si sono conservate solamente le ossa, sebbene in una minoranza di casi una quantità variabile di tessuti non scheletrici o molli - muscoli, organi interni o pelle - sia sopravvissuta alle condizioni ambientali post mortem ...
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trombo In medicina, massa solida, costituita da globuli rossi, bianchi, piastrine e fibrina, che si forma nei vasi sanguiferi o nel cuore, in diverse condizioni patologiche (trombosi), e può talora disgregarsi, [...] , la trombosi arteriosa determina un progressivo o improvviso rallentamento del flusso ematico con conseguente danno del tessuto, variabile per gravità a seconda delle modalità di instaurazione della trombosi dall’ipossia fino alla necrosi. Di ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...