Ovaio
Rosadele Cicchetti
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo
L'ovaio, detto anche gonade femminile, è un organo pari e simmetrico, situato ai lati dell'utero, in prossimità delle pareti laterali della [...] nei vermi cilindrici, a diversi sacchetti nei vermi a nastro. Negli Insetti l'ovario è in genere costituito da un numero variabile, da uno a qualche migliaio, di ovarioli, i quali sboccano in un ovidotto; essi contengono le cellule germinali e spesso ...
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Infiammazione elettivamente localizzata alle corna anteriori della sostanza grigia del midollo spinale. La p. anteriore acuta (o malattia di Heine-Medin, comunemente detta paralisi infantile), è una malattia [...] infetto o da insetti venuti precedentemente a contatto con esso.
Le forme non paralitiche presentano una sintomatologia variabile e multiforme (febbre, diarrea, vomito, sintomi respiratori ecc.). Dopo alcuni giorni i sintomi regrediscono, ora per ...
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Antropologia
Popolazioni marginali
Gruppi nomadi, prevalentemente di cacciatori e raccoglitori (pigmei, boscimani, aborigeni australiani), di esigua consistenza demografica, stanziati in territori isolati [...] di lanci con 6 ‘teste’ nel secondo lancio, dove in soli 28 tra essi si sono avute 7 teste nel primo. Più in generale, data una variabile casuale (o statistica) a n dimensioni (X1, ...., Xn), si dice distribuzione marginale la distribuzione di una ...
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Affezioni che colpiscono l’uomo, gli animali o anche le piante, determinate da particolari tipi di miceti che attecchiscono per lo più in organismi in condizioni generali scadute. Le m. dell’uomo si dividono [...] tradizionale che designa un linfoma non Hodgkin a cellule T, a insorgenza cutanea, che, dopo un periodo variabile di manifestazioni aspecifiche, si manifesta con la comparsa di grosse tumefazioni di aspetto fungoso, infiltrazione dell’epidermide e ...
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Complessita biologica
RRicard V. Solé
di Ricard V. Solé
Complessità biologica
sommario: 1. Introduzione. 2. Complessità e riduzionismo. 3. La complessità all'opera: le patologie complesse. 4. La complessità [...] integrante della vita: alla fine tutte le specie si estingueranno. Ma il tasso di estinzione nel passato è stato molto variabile, e un numero crescente di dati sembra confermare che effetti non lineari e proprietà a livello di rete possono svolgere ...
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Infezione causata da Emosporidi (Sporozoi) appartenenti al genere Plasmodium. La m. umana e dei mammiferi in genere (scimmie, roditori ecc.) è trasmessa esclusivamente da zanzare del genere Anopheles.
La [...] della m. umana. Il globulo rosso conserva dimensioni e colorito normali, ma può presentare macchie rosso scure di forma variabile, dette macchie di Maurer. Lo sviluppo dura circa 48 ore e gli attacchi febbrili hanno carattere terzanario, ma durano ...
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antinfiammatorio
Anita Greco
Francesco Botrè
Farmaco in grado di ridurre la durata e l’entità dei processi infiammatori, dotati spesso anche di azione analgesica e antipiretica. A seconda della struttura [...] dei sopracitati mediatori dell’infiammazione. La selettività dei diversi FANS rispetto alla COX-1 e alla COX-2 è variabile, e tale specificità è alla base sia della progettazione e sintesi chimica di nuovi farmaci, sia della comprensione dei ...
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Forza (detta anche forza p. o forza di gravità) che un corpo risente da parte della Terra, risultante dell’attrazione gravitazionale terrestre e della forza centrifuga dovuta alla rotazione della Terra; [...] , nella quale, usualmente, i valori delle masse si succedono in un ordine tale da costituire con essi una massa campione di valore variabile, di grammo in grammo, fra 1 e 1000 g. Alcune pesiere sono dotate anche di masse minori di 1 g o maggiori ...
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Malattia infettiva contagiosa a decorso cronico con esito generalmente mortale, detta anche morbo di Hansen, dal nome del medico norvegese che per primo isolo l’agente patogeno nel Mycobacterium leprae. [...] , a manicotto. Nella l. mista può prevalere l’una o l’altra forma. La morte avviene, dopo un decorso di durata variabile, per cachessia o per complicazioni renali, polmonari, o a carico di altri organi.
La terapia della l. ha registrato sensibili ...
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La diagnostica per immagini
Roberto Passariello
Paolo Ricci
Franco Orsi
Carlo Catalano
Andrea Laghi
Giorgio Albertini Petroni
Marco Di Girolamo
Mario Bezzi
Claudio Panzetti
Elsa Iannicelli
Francesco [...] a ogni punto il valore numerico risultante dal processo di quantizzazione. Quest'ultima consiste nel suddividere il campo di variabilità del segnale in un numero finito di intervalli in ciascuno dei quali il segnale viene sostituito da un particolare ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...