Sigla di polymerase chain reaction («reazione a catena della polimerasi»), metodologia utilizzata per ottenere quantità che ammontano a μg di copie di segmenti specifici di DNA o di RNA, partendo da quantità [...] DNA stampo (v. fig.). La temperatura raggiunta in questa fase, detta temperatura di annealing o di appaiamento, è un parametro variabile, capace di determinare la specificità della PCR in relazione alla regione di DNA che deve essere amplificata. La ...
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Astronomia
C. planetaria Posizione di un pianeta, o della Luna, rispetto alla Terra e al Sole; le più importanti c. planetarie sono: quadratura, opposizione, congiunzione.
Fisica
C. molecolare (o semplicemente [...] quanto riguarda la CPU (➔), le c. possibili sono in numero piuttosto limitato e si riducono a poter scegliere una memoria centrale con una capacità variabile in modo discreto tra due valori estremi, alcuni dispositivi di calcolo opzionali e un numero ...
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Con il termine "emoglobinopatie" vengono indicate tutte le patologie, sia quantitative che qualitative, della sintesi dell'emoglobina: le prime sono rappresentate dalle cosiddette talassemie (o thalassaemie), [...] del sangue con brilliant cresyl blue. Il pattern elettroforetico dell'Hb evidenzia la presenza di una emoglobina rapida, l'Hb H, in percentuale variabile dal 3 al 25%, a volte associata a tracce di Hb Bart, e una riduzione dell'Hb A2 (fig. 1). La ...
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Sclerosi multipla
Cesare Fieschi
Angela Pisani
Carlo Pozzilli
Nel linguaggio medico si definisce sclerosi (dal greco σκλήρωσις, "indurimento") una profonda alterazione della struttura di un tessuto [...] coinvolgere anche l'ambito familiare e sociale.
1. Aspetti fisiopatologici
Nella maggior parte dei casi la sclerosi multipla ha un esordio variabile tra i 20 e i 40 anni, con un picco di incidenza intorno ai 30, e colpisce le donne più frequentemente ...
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SULFAMIDICI
Mario FILOMENI
. La scoperta dei sulfamidici (Domagk, 1935) ha segnato nella terapia delle malattie infettive un progresso inatteso e decisivo. Per quanto i sulfamidici sintetizzati dopo [...] inutilizzabile.
Assorbimento. - La facilità e la velocità dell'assorbimento dei sulfamidici per il tratto intestinale è del tutto variabile. Abbastanza regolare e completa per alcuni (sulfamide, s-diazina, s-tiazolo, s-merazina) è, invece, quanto mai ...
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Le immagini endoscopiche
Domenico Scannicchio
Antonio Minni
Marco de Vincentiis
Federico Venuta
Erino Angelo Rendina
Tiziano Di Giacomo
Costante Ricci
Enrico Grasso
Marco Crovaro
Alessandro [...] , la tenuta aerea. Sono disponibili in varie dimensioni (30, 35 e 60 mm), e anche la grandezza del punto è variabile a seconda dello spessore del tessuto da sezionare. Il laser, per le sue proprietà resettive e coagulative, è particolarmente adatto ...
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Parte della fisiologia che studia sia i fenomeni che sono provocati nell’organismo animale dall’applicazione di un potenziale elettrico, sia le manifestazioni elettriche che si svolgono nell’organismo [...] da apparecchi stimolatori, in genere a corrente continua. Perché un tessuto venga eccitato è necessario raggiungere un valore soglia, variabile a seconda del tessuto, che dipende dalla quantità e dall’intensità di corrente e dalla durata del suo ...
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PECTORIS Si tende oggi ad interpretare l'angina pectoris come una sindrome dolorosa, il cui meccanismo consiste in uno stato di anossiemia del miocardio (deficiente ossigenazione) per sproporzione fra [...] in malati con lesioni cardiache più gravi ed ha prognosi più severa della prima.
Il decorso dell'angina è spesso variabile e oggi si conoscono numerosi casi che hanno raggiunto una completa guarigione, come pure si osservano forme a decorso acuto ...
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Neonato
Giovanni Bucci
Annamaria Giua
Francesca Campi
Anna Fabrizi
Marinella Rosano
Si chiama neonato il bambino nel periodo fra il momento della nascita e le prime quattro settimane di vita, quando, [...] al peso del neonato, manifestandosi nell'85% dei neonati con peso inferiore a 1000 g. Il quadro clinico è variabile, da crisi che passano inosservate a crisi prolungate che danno luogo a pallore, cianosi, ipotonia e bradicardia, e comportano ...
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Potenzialità e limitazioni nella misura della trasmissione dell'informazione neuronale
William Bialek
(Marine Biological Laboratory, Woods Hole, Massachusetts, USA)
Nel tentare di descrivere cosa accade [...] cellula Hl, è anche possibile accumulare la distribuzione delle parole utilizzate quando si presenta lo stesso stimolo. La variabilità nell'uso delle parole in un certo istante rappresenta un rumore nella risposta, che può essere quantificato tramite ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...