Norma
Giancarlo Urbinati
Marco Bussagli
In una delle sue accezioni, il termine norma indica il modo in cui un fatto si verifica abitualmente in determinate circostanze, corrispondendo a normalità e [...] eseguite in uno stesso soggetto e non in individui diversi. Anche volendo estendere il concetto alla distribuzione di una variabile biologica in una popolazione, la considerazione che tra +1,96 e -1,96 deviazioni standard dalla media è compreso ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] piano clinico, essa si manifesta con diversi sintomi di depressione del s.n. centrale, che decorrono in modo variabile e possono progredire fino al coma (coma epatico). Essendo in sostanza dovuta al passaggio nella circolazione sistemica di sangue ...
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La collassoterapia chirurgica della tubercolosi polmonare ha conseguito grandi progressi in quest'ultimo ventennio, grazie anche agli essenziali contributi della scuola tisiologica italiana.
Le toracoplastiche. [...] è quella totale di F. Sauerbruch; essa consiste nella resezione paravertebrale delle costole dalla 1a all'11a per un tratto variabile da 3-4 cm. a 7-10 cm. In tal modo, comprendendo nella resezione l'angolo costale, è possibile ottenere ...
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Questa denominazione viene data a una pratica terapeutica che è in uso da tempi remoti in varie località dell'Alto Adige e del Trentino, dove tuttora gode di largo favore. Secondo la tecnica più comune, [...] pazienti che poi vengono ricoperti di fieno in modo da lasciare emergere solamente il capo. Ivi essi rimangono per un tempo variabile da mezz'ora a un'ora, durante il quale vanno soggetti a una profusa sudazione generale; all'operazione si fa seguire ...
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Stress e strategie di risposta
Seymour Levine
(Department of Psychology, University of Delaware Newark, Delaware, USA)
Francesca Cirulli
(Laboratorio di Fisiopatologia di Organo e di Sistema, Istituto [...] allo stress". In base a ciò lo stress è stato definito come lo stimolo (input), la risposta (output) o qualche variabile intermedia. Seguendo un approccio un po' differente, Levine e H. Ursin (1991), nel tentativo di dame una definizione, descrissero ...
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Insieme dei provvedimenti rivolti a controllare, sostenere e riattivare funzioni organiche depresse o compromesse. Il termine può assumere significato sensibilmente diverso a seconda che si riferisca [...] metabolici. A tale scopo l’operato, subito dopo l’intervento, viene trasportato e trattenuto per un tempo variabile in una sala adiacente a quella operatoria, attrezzata appositamente (camera di rianimazione), per affrontare anche situazioni d ...
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Zoologia
Organo di locomozione e sostentamento nell’aria. Le a. sono presenti nella maggior parte degli Insetti, negli Pterosauri (Rettili estinti), negli Uccelli e tra i Mammiferi nei pipistrelli. Alcuni [...] luogo dei punti posti al 25% delle singole corde alari con la direzione normale alla velocità.
I velivoli con a. a geometria variabile hanno la possibilità di variare in volo l’angolo di freccia: dalla posizione di freccia minima per il volo a bassa ...
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In anatomia, attributo di vene e nervi degli arti inferiori che decorrono più o meno superficialmente (l’eventuale qualifica di interno ha il senso di «mediale» e non di «profondo»). Nervo s. esterno (o [...] accessorio del s. esterno; si stacca dalla parte media del peroneo comune, perfora l’aponeurosi e si unisce in un punto variabile al nervo s. esterno formando il nervo surale. Vena s. (o semplicemente s.) interna (o grande) Il maggior vaso venoso ...
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Subacquea, medicina
Pier Giorgio Data
Gerardo Bosco
La m. s. è un settore specifico nell'ambito della medicina e delle sue specialità, anche perché riguarda solo uno degli aspetti di una 'superspecialità', [...] immersioni a scopo lavorativo, si utilizzano miscele composte da O₂+He (Heliox) oppure da O₂+He+N₂ (Trimix) in proporzioni variabili. Il vantaggio consiste nel fatto che l'elio ha un peso molecolare minore dell'azoto e quindi consente di mantenere ...
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Gemelli
Paolo Parisi
Dal latino gemellus, diminutivo di geminus, "doppio", il termine indica i nati da un medesimo parto. Le modalità attraverso le quali due o più individui possono derivare da un unico [...] i gemelli MZ si somigliano tra loro più di quanto non si somiglino i gemelli DZ riflette l'entità del condizionamento genetico sulla variabile in esame. In pratica, si identificano con appositi metodi due campioni di gemelli, uno di MZ e uno di DZ, e ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...