dicotomico
dicotòmico [agg. Der. di dicotomia] [PRB] Classificazione d.: quella nella quale le unità osservate vengono ripartite secondo uno o più fattori ognuno dei quali presenti due modalità: per [...] in cui è stata individuata la presenza della stringa; si ripete più volte tale ricerca-suddivisione sino ad arrivare a isolare ciò che si sta cercando. ◆ [PRB] Variabile d.: il carattere rispetto al quale si opera una classificazione d. (v. sopra). ...
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condensatore
condensatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di condensare (→ condensazione)] [LSF] Dispositivo per condensare un vapore (c. di vapore: v. oltre) oppure, figurat., per immagazzinare, aggregare [...] e alla capacità); ciò è sfruttato nei cosiddetti c. di blocco (per correnti continue) e c. di fuga (per correnti variabili). I due parametri essenziali di un c. sono la capacità e la tensione massima di lavoro, definita, quest'ultima, come la ...
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trasposizione chimica Lo spostamento di atomi all’interno di una molecola in conseguenza del quale si ottiene una sostanza di caratteristiche differenti. Le t. hanno particolare importanza specie nella [...] ., la t. della curva di domanda è la variazione di quantità domandata conseguente non alla variazione del prezzo del bene (variabile indipendente), nel qual caso si avrebbe un movimento lungo la curva, ma alla variazione, per es., del reddito, o dei ...
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numero
nùmero [Der. del lat. numerus] [LSF] Oltre che nei vari signif. propri della matematica, alcuni dei quali sono ricordati oltre, il termine è usato in varie discipline fisiche anche come sinon. [...] che le Xn siano indipendenti e abbiano la stessa distribuzione di probabilità, con E(Xn)<∞. ◆ [PRB] Legge dei grandi n.: date n variabili casuali identicamente distribuite, x₁,...,xn, è la relazione limn→∞ P(|Σi=ni=1 xi/ n-E(x)|>ε)=0 per ogni ε ...
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rotore
rotóre [Der. di rotazione] [ALG] [ANM] (a) R. di un campo tensoriale: v. tensore: VI 129 d. (b) R. di un vettore: operatore differenziale su un campo vettoriale, detto anche rotazione e rotazionale, [...] r.), costituito da una sorta di grande elica ad asse verticale, con 3 o 4 pale molto lunghe e strette, a incidenza variabile. ◆ [ASF] Modello del r. obliquo: v. stelle doppie e multiple: V 647 b. ◆ [ALG] Teorema del r.: è una conseguenza del teorema ...
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variatore
variatóre [Der. di variare, lat. variare] [LSF] Denomin. di dispositivi o di organi che consentono la variazione di grandezze fisiche; è talvolta sinon. di regolatore. ◆ [FTC] [EMG] V. di fase: [...] stabilizzatore o regolatore di tensione: v. macchine elettriche: III 511 c. ◆ [ACS] V. di Stern: generatore acustico a frequenza variabile, simile al fischio di Galton. ◆ [FTC] V. di tensione: v. macchine elettriche: III 511 c. ◆ [MCC] V. di velocità ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] elementi quali la razza, l'etnia, la stirpe, la consanguineità o, più genericamente, un'origine comune. Vi è poi la variabile culturale, che lega la nazione e le forme della coscienza nazionale a fattori identitari quali la lingua, le tradizioni, la ...
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induzione
induzióne [Der. del lat. inductio -onis, dal part. pass. inductus di inducere "indurre" (→ induttivo)] [FAF] Procedimento logico, opposto a quello della deduzione, per cui dall'osservazione [...] vari nel tempo in un dielettrico e anche nel vuoto, generalizzata da J.C. Maxwell come corrente associata a un campo elettrico variabile nel tempo: v. corrente elettrica: I 773 b, d. ◆ [EMG] Corrente d'i. in un dielettrico: v. dielettrico: II 124 b ...
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infinitesimo
infinitèsimo [agg. e s.m. Der. di infinito con il suff. -esimo dei numeri ordinali] [LSF] Oltre che nel signif. matematico, il termine è assai usato nella fisica per indicare una grandezza [...] sviluppata nell'ambito dell'analisi non standard. ◆ [ANM] Ordine di i.: se u e v sono due i. simultanei, per es. due funzioni della variabile x che tendono entrambe a zero per x che tende a C, e si considera il limite L del loro rapporto per x che ...
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Self-organized criticality
Alessandro Vespignani
Il comportamento critico autoorganizzato (self-organized criticality) si riferisce alle proprietà di una classe di sistemi, spontaneamente attratti dalla [...] differenza di unità di materia o energia tra siti adiacenti. In questo caso, il modello crea realmente una struttura della variabile zi che definisce una forma simile a un mucchio di sabbia, rendendo l'analogia ancora più realistica. Essa è stata ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...