emofilia
Massimo Breccia
Coagulopatia dovuta a un difetto congenito o acquisito di uno o più fattori plasmatici della coagulazione. Esistono diversi tipi di emofilia; l’emofilia A è la patologia dovuta [...] relativo localizzato sul cromosoma sessuale X. Il deficit riguarda solo la parte coagulante del fattore e può essere quantitativamente variabile, così da indurre quadri clinici diversi: in una percentuale di fattore VIII dello 0÷2% (emofilia A grave ...
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Sistema reticoloendoteliale
AAngelo Baserga e Giuseppe Castaldi
di Angelo Baserga e Giuseppe Castaldi
SOMMARIO: 1. Antiche e moderne vedute sul sistema reticoloendoteliale (SRE). □ 2. Anatomia e istologia [...] meno coartata che nel linfocito e meno lassa che nei classici blasti leucemici; il loro apparato nucleolare è variabile, nel 50% assai evidente, nel rimanente 50% irrilevante. In alcune cellule possono essere osservati i classici villi citoplasmatici ...
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Malformazione circoscritta di tessuto, chiamata nel linguaggio comune neo. È espressione di un’anomalia germinativa e di sviluppo, priva di carattere evolutivo, già presente alla nascita o a comparsa tardiva, [...] distinguono: n. epidermici, che si presentano come rilevatezze di consistenza più o meno dura, di aspetto vegetante, di colorito variabile dal giallo scuro al nero, di cui fanno parte le verruche; n. pigmentari, di varia grandezza e consistenza, di ...
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Piccoli canali escretori della ghiandola mammaria, dai cui lobi si dipartono per sboccare all’apice del capezzolo.
Galattocele Raccolta di secreto latteo che si forma talora nello spessore della ghiandola [...] dell’ostacolo e proliferazione della parete e del circostante connettivo. Si presenta come una tumefazione rotondeggiante, di volume variabile, a superficie liscia, talora lobata, che fa corpo con la mammella. Può essere sede di processi infiammatori ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] è stato legato dal suo mediatore, la sua attività è controllata dalla costante di equilibrio (Kd) del complesso mediatore-recettore, variabile da 10-3 a 10-12 M e tipica per ogni complesso mediatore-recettore. In genere, quei recettori che mediano ...
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Eritema
Giancarlo Fuga
Alessandra Gaeta
Il termine eritema (greco ἐρύθημα, dal tema di ἐρεύθω, "divenire rosso") indica un arrossamento della cute in chiazze di varia grandezza, che scompare temporaneamente [...] attivo, di colorito roseo o rosso vivo, che interessa la zona colpita da un agente fisico. Il tempo di reazione è variabile, andando da alcuni minuti, come per l'eritema traumatico (impronta dello schiaffo), a un giorno come nel caso dell'esposizione ...
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Sostanza densa, viscosa, di colore bruno-verdastro presente nell’intestino del feto umano dal 4°-5° mese di vita intrauterina ed espulso nei primi 2-3 giorni di vita. È costituito dai prodotti della secrezione [...] squame epidermiche, peli, particelle di vernice caseosa) deglutito dal feto (m. amniotico). I corpuscoli meconiali, di grandezza variabile da 5 a 45 mm, sono formati da agglomerati di cellule intestinali desquamate o da cellule epidermiche deglutite ...
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I risultati dell'elaborazione neuronale come fonte dell'informazione
John Hertz
(Niels Bohr Institute, Blagdameswey Copenaghen, Danimarca)
Una parte consistente della neurofisiologia si occupa dell'interpretazione [...] C. Potremmo partire dall'entropia H(C) dell'insieme di condizioni e dal suo valore H ( qx) condizionato a un valore x della variabile di segnale X Di qui, costruendo un'equivocazione H(C∣x) con la media H(C∣x) pesata dalle probabilità p(x), si ...
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Fertilità
Ettore Cittadini
Isabella Coghi
Marco Aime
Si definisce fertilità la capacità di riprodursi degli esseri viventi con conservazione delle caratteristiche di specie; la mancanza di fertilità [...] tentativo fino al 90% nell'arco dei dodici mesi successivi, secondo le statistiche più accreditate. Come tutte le variabili biologiche, la fecondabilità fluttua all'interno di una popolazione. Tra gli estremi di fecondabilità nulla (che si identifica ...
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morbo di Basedow
Valeria Guglielmi
Noto come morbo di Graves nei Paesi anglosassoni, rappresenta la causa più frequente di ipertiroidismo. È una malattia autoimmune e ha un decorso cronico con remissioni [...] ) e capaci di attivarlo. È caratterizzato da ipertiroidismo, quasi costantemente gozzo, cui possono accompagnarsi, con variabile frequenza, oftalmopatia (esoftalmo) e dermopatia (mixedema pretibiale). Diagnostico è il riscontro di elevati livelli di ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...