Torace
Il torace è la parte del corpo compresa fra il collo e l'addome. Comunica con il collo per mezzo dell'apertura superiore, delimitata in senso anteroposteriore dal margine superiore del manubrio [...] anche da alcune fibre simpatiche vasodilatatrici destinate al muscolo scheletrico. Anche la densità dell'innervazione simpatica è molto variabile da tessuto a tessuto. Le arteriole e le vene dei visceri e della cute hanno una ricca innervazione ...
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Eredita biologica
Giuseppe Montalenti
di Giuseppe Montalenti
Eredità biologica
sommario: 1. Concetti generali: a) introduzione: concetti tradizionali di eredità; b) il mendelismo; c) carattere e norma [...] al 100%, cioè tutti i portatori dell'allele dominante manifestano almeno uno di questi caratteri, ma l'espressività è molto variabile, nel senso che, nei vari individui, i caratteri possono manifestarsi con una certa indipendenza l'uno dall'altro e ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Sistemi e metodi terapeutici
Andreas-Holger Maehle
Sistemi e metodi terapeutici
I sistemi terapeutici del XVIII sec. sono caratterizzati da una graduale trasformazione [...] un dosaggio più accurato e un trattamento più affidabile ed efficace dei prodotti naturali dalla qualità variabile, utilizzati fino ad allora.
Trattamenti elettrici, magnetoterapia, psicosomatica
Trattamenti con elettricità animale prodotta dalla ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] più come un blocco unico ma come un sistema differenziato in "compartimenti", sotto l'influenza degli enzimi e variabile da individuo a individuo. Così Garrod sviluppò il concetto di 'individualità chimica' dei soggetti, determinata dai particolari ...
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Le Paleoscienze. Le origini delle attivita cognitive
Margherita Mussi
Le origini delle attività cognitive
I dati archeologici sono discontinui nel tempo e nello spazio, specie per quanto riguarda le [...] più o meno grandi trasportati dai corsi d'acqua e rideposti durante le alluvioni. La disponibilità di selce è molto variabile tra una regione e l'altra e dipende dalla storia geologica locale: a tratti è onnipresente, altrove manca completamente ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Le malattie nella teoria medica
Danielle Jacquart
Le malattie nella teoria medica
Avicenna, grazie alla definizione secondo cui la medicina è la scienza che [...] del calore percepibile al tatto ‒ misurazione in cui, del resto, bisognava tener conto della temperatura media, variabile a seconda degli individui ‒ quanto attraverso la gravità delle perturbazioni causate. Rifiutando questa definizione, che gli ...
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Intestino
Daniela Caporossi
Giovanni Gasbarrini
Anna Jorizzo
L'intestino (dal latino intestinum, derivato di intus, "dentro") rappresenta il tratto del tubo digerente, compreso nella cavità addominale, [...] e Anna Jorizzo
l. Fisiologia
L'intestino crasso inizia a livello della valvola ileocecale e termina a livello dell'ano; ha una lunghezza assai variabile, in media 180 cm, una superficie che varia da 640 a 1615 cm2 e un calibro che è di circa 7 cm a ...
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Scienza egizia. Medicina
Wolfhart Westendorf
Christian Leitz
Medicina
Il 1863 è considerato l'anno in cui ha avuto inizio l'indagine scientifica sull'antica medicina egizia in base alle fonti dirette. [...] dell'uno e dell'altro titolo.
La parte più rilevante dei testi magici consiste in formule o scongiuri, di lunghezza variabile da poche righe a una o due pagine. Quasi tutti i testi magici utilizzati nella medicina appartengono alla magia apotropaica ...
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Neurofilosofia
Patricia S. Churchland
Paul M. Churchland
Gli sviluppi conoscitivi delle basi neurobiologiche della percezione, dell'attenzione, della memoria, dell'apprendimento, del linguaggio, del [...] ritiene utile. Questo sistema fornisce dunque automaticamente una forma di memoria a breve termine con tempo di decadimento variabile.
Una rete ricorrente è altresì in grado di impegnarsi in un'attività cognitiva anche in assenza di una stimolazione ...
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Sistema nervoso autonomo
UUlf S. von Euler e Alberto Cangiano
di Ulf S. von Euler e Alberto Cangiano
Sistema nervoso autonomo
sommario: 1. Organizzazione generale: a) il sistema parasimpatico; b) il [...] è dovuto all'attivazione dei β-recettori.
L'azione dei β-bloccanti sugli effetti metabolici degli stimoli adrenergici è variabile, ma si può dimostrare anche un effetto inibitorio per la glicogenolisi indotta dall'adrenalina. Lo stesso vale per l ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...