Fisiognomia
Patrizia Magli
Fisiognomia o fisiognomonia (dal greco ϕυσιογνωμονία, tardo ϕυσιογνωμία, composto di ϕύσις, "natura", e tema di γιγνώσκω, "conoscere") è il nome della disciplina parascientifica [...] dallo strumento potente e terribile dell'astrazione, e dall'altro invece la tendenza a fissare l'apparire eternamente variabile del volto in un sistema rigidamente codificato, sistema, questo che rimbalza, con rigorosa monotonia, di trattato in ...
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Digestione
Giovanni Gasbarrini
Anna Jorizzo
La digestione (termine che deriva dal latino digerere, alla lettera "distribuire") è un insieme coordinato di processi fisici e chimici attraverso i quali [...] funzione secretoria dello stomaco è basata sulla produzione del succo gastrico, una soluzione complessa a pH intensamente acido, variabile tra 1,9 e 2,6, composta di acqua, acido cloridrico, pepsina, elettroliti, glicoproteine, mucine, urea e fattore ...
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Daltonismo
Rosadele Cicchetti
Il daltonismo è un'anomalia visiva congenita che impedisce di distinguere i colori. Deriva il suo nome dal chimico e fisico inglese J. Dalton, che ne era affetto e che [...] altra metà vira continuamente tra rosso e verde. La sensibilità cromatica di una persona è analizzata fornendo nel campo variabile diversi colori mescolati, finché si ottiene un riscontro soggettivo nel campo giallo; certe combinazioni di colore sono ...
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Agraria
Operazione consistente nell’estrarre dal terreno l’apparato radicale di una pianta (di norma cresciuta in semenzaio), eventualmente insieme col pane di terra, e nel collocare la pianta a dimora. [...] considerate l’età del ricevente superiore a 60-65 anni e alcune patologie renali che possono recidivare con una frequenza variabile dopo il t., quali la nefropatia diabetica, la porpora di Schönlein-Henoch ecc. I risultati del t. da donatore vivente ...
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Sindrome neurologica complessa, caratterizzata dal periodico ripetersi di manifestazioni psicofisiche improvvise, quali sospensione o perdita della coscienza, stato confusionale, movimenti automatici e, [...] . Le EGI includono diverse sindromi, caratterizzate da tre tipi di crisi, che possono manifestarsi in modo variabile anche nello stesso soggetto: crisi convulsive tonicocloniche, consistenti in scosse ritmiche della muscolatura somatica (grande male ...
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Recipiente destinato principalmente a contenere sostanze liquide.
Anatomia e medicina
In anatomia comparata, nome dato a organi o formazioni cave riuniti in sistemi e nei quali circolano o defluiscono [...] tratta di residui mesonefrici.
Contrazione e dilatazione dei v. sanguigni
Il tono vascolare è il grado di tensione variabile di un v. dovuto allo stato di parziale contrazione delle cellule muscolari lisce delle sue pareti.
Si dice vasocostrizione ...
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Anatomia e medicina
Porzione del parenchima di un organo, più o meno ben definita anatomicamente e in cui di solito sono rappresentati tutti gli elementi funzionali; i l. sono tra loro separati da solchi, [...] priva di scheletro cartilagineo, che costituisce la porzione inferiore del padiglione auricolare. Il lobulo polmonare, di forma variabile, è costituito da un certo numero di alveoli respiratori, cui giungono le ultime diramazioni dei bronchioli ...
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Succo condensato (detto anche meconio) ottenuto per incisione delle capsule di Papaver somniferum, pianta erbacea originaria dell’Asia Minore e coltivata in India, Cina, Giappone, Afghanistan, Macedonia, [...] valore commerciale dipende dal contenuto in alcaloidi e soprattutto in morfina; mentre i pani di o. del commercio contengono quantità variabili di morfina che, a seconda delle varietà commerciali, possono oscillare tra il 3 e il 25%, l’o. officinale ...
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Psichiatria
Massimo Cuzzolaro e Gabriel Levi
(XXVIII, p. 446; App. II, ii, p. 624; III, ii, p. 514; IV, iii, p. 79; V, iv, p. 317)
Parte introduttiva
di Massimo Cuzzolaro
Sistemi di classificazione [...] sociale); 2) tutti i disturbi psicopatologici che sono collegati con una specifica fase di sviluppo hanno dei gradi di espressività molto variabile: dal lieve al medio e al grave; 3) la persistenza del disturbo nel tempo e/o la possibilità che questo ...
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Nell'ultimo quarantennio i progressi delle scienze cardiologiche sono stati estremamente rapidi in ogni campo (v. anche la voce cuore, XII, p. 131; App. II, i, p. 739; III, i, p. 460; IV, i, p. 566). Una [...] e del cuore, la tomografia a emissione di positroni, la risonanza magnetica nucleare danno la possibilità di ricostruire con variabile fedeltà le immagini della cavità del cuore: le tecniche sono in così rapido sviluppo che si può prevedere che tra ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...