Elemento radioattivo, transuranico, di simbolo Pu, di numero atomico 94, di cui si conoscono gli isotopi con numeri di massa da 232 a 246; quelli con tempo di dimezzamento più lungo hanno numero di massa [...] calcinazione a circa 500 °C forniscono ossido di p., PuO2. Il p. si presenta nei suoi composti con stato di ossidazione variabile, da 3 a 6; gli ioni nei vari stati di ossidazione presentano colorazione differente (blu-viola, giallo-bruno e rossastro ...
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Spostamento angolare apparente di un oggetto, quando viene osservato da due punti di vista diversi.
Astronomia
P. annua
Un osservatore terrestre vede sulla volta celeste c una stella A (fig. 1) in una [...] osservatore ideale situato nel centro G della Terra; in conseguenza di tale fatto, detto p. diurna perché di entità variabile periodicamente con periodo uguale a quello della rotazione diurna della Terra, la distanza zenitale di A misurata da O, z0 ...
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Filosofia
In filosofia del linguaggio, la relazione intercorrente tra un segno linguistico e l’entità extralinguistica a cui il segno si riferisce. Benché storicamente il concetto di riferimento (o denotazione) [...] il riferimento.
Fisica
Sistema di riferimento
In un dato spazio (a 1, 2, ... dimensioni) è un insieme di elementi, variabile da caso a caso (origine, assi coordinati, unità di misura ecc.), che permette di associare opportunamente a ogni ente ...
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di Beniamino Tesauro, Alessandro Puzziello, Stefania Masone e Pietro Francesco B.C. Addeo
Tra la fine del 20º e l'inizio del 21º sec. si sono registrati straordinari progressi in diversi settori della [...] 'asportazione del tumore primario e dei suoi linfonodi regionali; ma si è visto che, in una percentuale variabile di pazienti, sono già presenti al momento dell'intervento chirurgico micrometastasi clinicamente silenti, responsabili della successiva ...
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GINECOLOGIA
Attilio Gastaldi - Gian Franco Minini - Amilcare Viani
Umberto Omodei - Alessandra Roggia
(XVII, p. 122; App. II, I, p. 1055; III, I, p. 759)
Notevoli sono stati i progressi della g. negli [...] pur sommaria, dello zigote. Globalmente la percentuale di successo delle tecniche di fecondazione assistita si aggira intorno al 30%, variabile in relazione all'indicazione, alla metodica e al centro presso il quale viene eseguita. Il fattore che ne ...
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(XIII, p. 932)
Con il termine generico e. indichiamo tutte quelle patologie che colpiscono il sistema emopoietico. In questa sede ci limiteremo a descrivere brevemente alcune delle e. che si riscontrano [...] stazioni linfonodali e non si accompagna ad altri segni clinici. Le tumefazioni linfonodali possono essere di dimensioni variabili e hanno la tendenza a regredire spontaneamente per poi ingrandirsi di nuovo. Può essere presente anche splenomegalia ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] chiarire che una parte della catena L ha una composizione pressoché costante, mentre l'altra metà è altamente variabile. Un amminoacido in una determinata posizione nella parte costante può essere scambiato con un altro, certamente come risultato ...
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Aria
Guido Barone e Red.
Per aria si intende la miscela di gas che costituiscono l'atmosfera terrestre, in particolare nei suoi strati inferiori. Essa è formata prevalentemente da azoto e argon, elementi [...] solo come tracce. Altre sostanze, tra cui, in particolare, il vapore d'acqua, sono invece presenti in concentrazione variabile secondo i luoghi, l'altitudine e il passare del tempo. Nel considerare questi componenti, bisogna tenere conto che gli ...
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Genetica medica
Antonio Pizzuti
La genetica medica è la disciplina che si occupa di studiare le modalità di trasmissione e la patogenesi delle malattie che hanno in tutto o in parte come causa alcune [...] di malattia e di salute. L'assetto particolare e personale delle determinanti genetiche è il fattore principale della variabilità fenotipica negli esseri umani, nonché della predisposizione a eventi patologici. Si può anzi affermare che quasi tutti ...
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Infarto
Attilio Maseri
Christian Pristipino
L'infarto è una lesione anatomica, seguita da necrosi dei tessuti, dovuta alla cessata irrorazione sanguigna per occlusione di un vaso arterioso terminale. [...] da persona a persona: oppressiva, costrittiva, 'a scoppio', tiraggio, torsione, crampo; ha una durata variabile dai 30 minuti fino a molte ore con caratteri di continuità o di intermittenza e non si modifica con gli atti del respiro, con i movimenti ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...