Distorsione
Pier Paolo Mariani
Maria Grazia Grillo
Per distorsione si intende la momentanea perdita di rapporti tra i capi ossei di un'articolazione, per azione di un trauma, che supera i limiti fisiologici [...] , si osserva un versamento di natura ematica, endo- o extrarticolare in rapporto alla posizione anatomica del legamento, di entità variabile e che compare entro le prime sei ore di distanza dal trauma. Solo se il versamento è stato extrarticolare è ...
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Pertosse
Mariapaola Lanti
La pertosse è una malattia infettiva acuta, contagiosa ed epidemica, clinicamente caratterizzata da tipica tosse accessuale e provocata da un batterio gram-negativo, detto [...] onde il nome di tosse canina o asinina o ferina). Gli attacchi di tosse, di frequenza, intensità e durata assai variabile a seconda dei casi, provocano cianosi e talora edema del volto, espettorazione mucosa, spesso vomito alimentare. Nelle forme più ...
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melanoma
Nicolò Scuderi
Neoplasia che origina dalla trasformazione maligna dei melanociti, cellule stellariformi dotate di prolungamenti dendritici e deputate alla sintesi di melanina, distribuendosi [...] cui è espressione nella forma invasiva. Si presenta come una macchia, dai limiti netti e i margini irregolari, di colorito variabile dal bruno al nero e di dimensioni dell’ordine di pochi millimetri sino a diversi centimetri; (4) lentigginoso delle ...
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balbuzie e tic
Marco Salvetti
Due disturbi che rendono difficili i rapporti sociali
Balbuzie e tic sono disturbi che creano difficoltà nelle relazioni con gli altri perché colpiscono la capacità di [...] assai articolati, arrivando fino alla pronuncia di intere parole, a volte anche oscene. La gravità dei tic è molto variabile e va dalla semplice contrazione delle palpebre al bisogno irrefrenabile di imitare gesti e suoni, o di provocarsi mutilazioni ...
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infezione
Gabriella d'Ettorre
Incontro e moltiplicazione tra un microrganismo e un macrorganismo
Batteri, virus, protozoi e funghi sono microrganismi; se incontrano un organismo superiore, o macrorganismo [...] l'ospite si ammala.
Possiamo dire che l'infezione si trasforma in malattia quando, dopo un periodo di incubazione ‒ variabile a seconda del microrganismo ‒ il microrganismo riesce a superare le difese del sistema immunitario e si moltiplica tanto da ...
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Organo proprio dei Vertebrati, dotato di due attività essenziali per la vita: la funzione escretoria e quella endocrina.
Anatomia comparata
I r. si originano, nell’embrione dei Vertebrati, dal mesomero [...] una lenta e progressiva riduzione della funzione renale. Segni e sintomi clinici possono comparire dopo un periodo di tempo variabile (mesi o anni), quando la funzione renale residua è inferiore al 20%; lo stadio terminale dell’insufficienza renale ...
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Biologia e medicina
Il complesso dei fenomeni che si riferiscono al movimento dei liquidi interni degli organismi (sangue, linfa) il quale provvede ad assicurare il continuo rinnovamento dell’ambiente [...] c. rispetto al reddito). Nella teoria macroeconomica, la velocità di c. della moneta può essere supposta costante o variabile; dipende dalle abitudini prevalenti di pagamento e, nella seconda ipotesi, anche dall’inflazione attesa e dall’andamento del ...
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Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire [...] io penso) e una appercezione empirica. Quest’ultima come c. psicologico-empirica s’identifica con l’esperienza interna, risultando variabile e soggettiva e potendo sempre presentare dei gradi, mentre la prima è c. logica pura, polo di unificazione di ...
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Medico e naturalista svedese (Råshult 1707 - Uppsala 1778), riformatore della nomenclatura e fondatore della moderna sistematica, ideò il metodo di classificazione che adotta la nomenclatura binomia, assegnando [...] i corpi, ciò che finalmente esonerava dall'operazione - difficilmente giustificabile - di caratterizzarli con espressioni di lunghezza variabile. Così la nuova nomenclatura linneana venne vista come la "lingua comune" che ancora mancava alle scienze ...
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Anatomia e medicina
In anatomia topografica, il segmento inferiore del tronco con gli organi in esso contenuti. In anatomia sistematica, il cingolo pelvico, cioè l’anello osseo costituito dal sacro, dalle [...] di consumo, di lavoro e di studio. In virtù di tali processi, il b. di utenza tende ad assumere confini variabili e spesso virtuali.
Geologia
B. tettonico
Settore o area depressa della crosta terrestre che deve la propria morfologia all’esistenza di ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...