(App. II, I, p. 837)
L'importanza attualmente assunta dall'e. in neurologia e nello studio delle epilessie in particolare obbliga a una più ampia esposizione.
L'e. studia l'attività elettrica spontanea [...] Hz, localizzato sulle regioni parieto-occipitali. Esso è continuo, oppure sporadico; tipicamente si presenta ''a fusi'' e ha una tensione variabile, che è mediamente di 50÷100 μV. È simmetrico, oppure più ampio a destra nei destrimani, a sinistra nei ...
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Modelli matematici in immunologia
Ulrich Behn
(Institut für Theoretische Physik, Universitat Leipzig Lipsia, Germania)
Franco Celada
(Cattedra di Immunologia, Università di Genova Genova, Italia)
Philip [...] 0. Lo stato del sistema in qualsiasi momento può essere rappresentato dal numero binario a 5 cifre che rappresenta le 5 variabili e il suo valore è dato dall'equivalente decimale di tale numero. Per esempio, il numero binario 10.000 corrisponde allo ...
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Fame
Luigi A. Cioffi e Massimo Cresta
Il termine ha diverse accezioni: in rapporto all'individuo indica la sensazione psicofisica provocata dal bisogno di nutrienti; riferito a una popolazione, invece, [...] sano, esso è integrato a livello della corteccia cerebrale associativa, dipende da numerosi fattori e ha un'ampia variabilità. Il bisogno di nutrienti viene soddisfatto mediante la loro ingestione, la quale è possibile soltanto quando nell'ambiente ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] opportune condizioni): una mappa π:S→B detta proiezione, e delle mappe di A×F in S (dove A è un aperto variabile in un ricoprimento di B). La varietà S risulta così essere fibrata mediante un sistema di sottovarietà diffeomorfe a F, pur senza essere ...
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Anatomia comparata e umana
Parte epiteliale e superficiale della pelle. Negli Invertebrati può essere costituita da uno strato di cellule ciliate o pluristratificata, oppure rivestita di una cuticola anista, [...] superficiali (l’esuvie dei Serpenti).
Negli Uccelli (come nei Mammiferi) l’e. possiede scarse ghiandole e ha spessore variabile; sottile ove è ricoperta dalle penne, e soggetta a desquamazione continua.
Nei Mammiferi, e nell’Uomo in particolare ...
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Sedicesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio indicava una consonante enfatica, e ha conservato questo valore negli alfabeti semitici. Accolta nell’alfabeto greco primitivo [...] , scuotere, e loro derivati. astronomia La lettera Q indica una classe spettrale di stelle, comprendente stelle con spettro variabile, caratteristico delle novae. biologia Enzima Q Enzima che opera la trasposizione di parte dei legami fra le molecole ...
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Biologia
E. genetica Perdita di diversità genetica naturale causata dall’estinzione di specie vegetali e animali. La progressiva distruzione di ecosistemi molto ricchi di specie (come le foreste pluviali [...] . Da tali modificazioni si formano detriti che possono rimanere in posto, andando così a costituire una copertura di spessore variabile (regolite), o venire allontanati e trasportati dagli agenti naturali. In aree collinari e montagnose i prodotti di ...
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sopportazione Nella tecnica, e anche nella medicina aeronautica e spaziale, capacità di sopportare senza danno accelerazioni dovute al moto. È una qualità di primaria importanza per corpi in moto diverso [...] del sangue verso la testa; per valori più elevati possono prodursi gravi emorragie cerebrali. Accelerazioni anche modeste di verso variabile, specie se prolungate, producono il cosiddetto mal d’aria, analogo al mal di mare. La s. delle accelerazioni ...
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. Con il termine di encefalopatie che oggi si preferisce a quello di cerebroplegia (v. IX, p. 802) si tende a indicare una sofferenza acuta, sub-acuta o cronica dell'encefalo diffusa piuttosto che "focale", [...] , con eccezione delle leucoencefalopatie, di lesioni delle cellule nervose con tendenza alla loro progressiva rarefazione, variabile secondo i varî distretti, offrono tuttavia una estrema varietà di aspetti morbosi. Un tentativo di classificazione ...
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Neuroscienze. Basi biologiche dell'intelligenza
Carlo Caltagirone
L'intelligenza è uno dei costrutti psicologici più ardui da definire e sintetizzare. Una definizione operativamente valida la descrive [...] le differenze intellettive unicamente a un'ipotetica diversità biologica e genetica senza prendere in considerazione la moltitudine di variabili di altra natura che ne caratterizzano lo sviluppo. L'effetto di tale concezione è stato in molti casi ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...