Ascesso
Giancarlo Urbinati
Si intende per ascesso (termine che deriva dal latino tardo abscessus, calco del greco ἀπόστημα, letteralmente "ciò che se ne va dal corpo") una raccolta di pus all'interno [...] per la presenza di una quantità notevolissima di leucociti neutrofili più o meno disfatti, generalmente inodoro, e di colorito variabile in rapporto al tipo di germe in causa (biancastro nelle infezioni da Streptococcus albus, giallastro in quelle ...
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Astronomia
Figura apparente di un astro; nelle galassie, formazione lenticolare, appiattita e spiraliforne, che circonda il nucleo. D. di Airy D. luminoso centrale della figura di diffrazione in cui consiste [...] nel gioco dell’hockey su ghiaccio.
Nel sollevamento pesi, è detta d. ciascuna delle piastre di metallo di diametro variabile che sono inserite nella sbarra per formare il bilanciere.
Tecnica
Segnale ferroviario (ora sostituito da tipi più moderni ...
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sperma Liquido organico, veicolo dei gameti maschili (spermatozoi), emesso con l’eiaculazione. È costituito da una parte liquida, detta plasma seminale e una parte cellulare, gli spermatozoi, che costituiscono [...] cellulare (spermatozoi) deve considerare il numero, la motilità e la morfologia. Premesso che il numero è un parametro estremamente variabile da soggetto a soggetto e anche da un esame all’altro, nello stesso individuo, in base ai valori di ...
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MUSCOLARE, SISTEMA
Massimo ALOISI
(XXIV, p. 89; App. II, 11, p. 371).- Notevolissimi progressi sono stati compiuti recentemente nella conoscenza del tessuto muscolare, grazie ai moderni sviluppi della [...] la condizione è isotonica e al muscolo è applicato un certo peso (deve spostare la leva di un segmento scheletrico con variabile resistenza).
È noto che per tutte le macchine il lavoro che può essere effettuato con esse è tanto maggiore quanto minore ...
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Immersione subacquea
Bruno Grassi
Red.
Inizialmente nata a scopi lavorativi o bellici, l'immersione subacquea è attualmente praticata soprattutto a livello sportivo o ricreativo, benché l'evoluzione [...] il valore della pressione nella bombola), e a bassa pressione, alle quali si collega la frusta per il giubbetto ad assetto variabile (GAV) ed eventualmente un secondo stadio supplementare. Nell'immersione con ARA è previsto l'uso di un GAV, che serve ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La formazione dei medici
Kenneth M. Ludmerer
La formazione dei medici
Fin dai tempi degli antichi sciamani, gli uomini hanno sempre [...] di una retta modesta e dell'esecuzione dei lavori più umili. La qualità di questa esperienza era molto variabile poiché dipendeva dalle conoscenze, dalle capacità didattiche, dalla biblioteca personale e dalla dedizione del precettore.
Nel 1800 in ...
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Micosi
Gian Carlo Fuga
Raffaele Murace
Le micosi (dal greco μύκης, «fungo») sono affezioni superficiali o profonde dell’organismo, determinate da funghi, in particolare dermatofiti, lieviti, funghi [...] microsporiche, causate da Microsporum canis e da Microsporum audouinii; si manifestano clinicamente con chiazze tondeggianti, del diametro variabile da 2 a 10 cm, a margini netti, lievemente eritematose, sede di fine desquamazione; nella chiazza i ...
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genètiche, malattìe Patologie ereditarie, dovute ad anomalie cromosomiche o a mutazioni di singoli geni (malattie da deficit di enzimi; errori congeniti del metabolismo). La frequenza delle m.g. nella [...] della mutazione saranno affetti. Altre volte la patologia ha un’espressività variabile e alcuni individui esprimono il difetto genetico solo a livelli subclinici. Espressività variabile e difetto di penetranza sono i tipici fenomeni determinati da ...
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Famiglia di virus a RNA, causa di gravi febbri emorragiche nell’uomo e negli altri Primati. Ne sono stati identificati solo due membri: il virus Marburg e il virus Ebola (di cui si conoscono 4 sottotipi: [...] uomo le febbri filovirali sono associate a manifestazioni emorragiche, coagulazione intravascolare disseminata e shock. Dopo un’incubazione di durata variabile da 2 a 12 giorni, nei soggetti infettati insorgono febbre e dolori muscolari. Dal 6° al 16 ...
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In anatomia umana, l’orifizio per cui lo stomaco comunica col duodeno; è caratterizzato dalla presenza di un anello muscolare (sfintere pilorico), e dalla disposizione a valvola della mucosa. Per la sua [...] antropilorica, con conseguente squilibrio sensitivo-motorio. Si manifesta sin dai primi giorni di vita e presenta evoluzione variabile nello stesso soggetto; è la causa del cosiddetto vomito abituale del lattante. La pilorostenosi può essere dovuta ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...