Reti neurali e vita artificiale
Domenico Parisi
A differenza della biologia, che studia il mondo vivente analizzandolo nelle sue parti ed esaminando come queste interagiscono fra loro, la vita artificiale [...] e quando questa soglia viene raggiunta e, pertanto, se e quando la particolare unità farà crescere il suo assone. La variabile cruciale è il livello di attivazione dell'unità. Il modello misura quanto questo livello di attivazione varia nel tempo in ...
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Down, sindrome di
Andrea Pagnacco
Una malattia genetica molto diffusa
La sindrome di Down è un insieme di segni o sintomi, sia fisici sia mentali, dovuti alla presenza di un cromosoma in più nel corredo [...] anni, ad andare in bagno da soli e a esprimersi in modo comprensibile intorno ai tre anni.
Le capacità nel parlare sono variabili: alcuni bambini sono in grado di usare il linguaggio solo per comunicare i bisogni più importanti, come la fame, la sete ...
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tempo di ischemia
Lasso di tempo durante il quale gli organi o i tessuti sono privi dell’apporto di sangue e di ossigeno. L’ischemia determina una sofferenza dei tessuti colpiti, di entità proporzionale [...] sono il cuore, l’encefalo, i muscoli delle gambe e il rene. La prognosi delle malattie ischemiche è molto variabile perché dipende dalle manifestazioni cliniche, che possono essere di varia gravità, e dall’età in cui compaiono, ma tutte queste ...
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cromosoma Philadelphia
Bruno Rotoli
Alterazione dell’assetto genico di una cellula, derivante dal trasferimento reciproco di materiale genetico tra il cromosoma 9 e quello 22. Lo spostamento delle stringhe [...] di leucemia acuta linfoide e molto più raramente in altre malattie del sangue. La sede di rottura sul cromosoma 22 è variabile e determina la gravità della malattia: più corto è il gene di fusione, più grave è la patologia derivante. L’ampliamento ...
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Strutture antigeniche di tipo proteico presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici. Furono scoperti nel 1900 da K. Landsteiner. Attualmente sono state individuate [...] vegetale, le lectine, estratte dai semi di Dolichos biflorus. La frequenza degli antigeni del sistema AB0 è molto variabile nelle diverse popolazioni (➔ razza).
Le specificità antigeniche A e B degli eritrociti, presenti anche su altre cellule dell ...
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Vasto gruppo di tessuti diffusi negli organismi viventi e dotati di caratteristiche morfologiche assai diverse, accomunati da una stessa derivazione embriologica (il mesenchima) e da alcune proprietà, [...] , tra i quali assumono un ruolo critico gli autoanticorpi. L’evoluzione naturale della malattia è assai variabile, con lunghi periodi a sintomatologia quasi silente e possibile sviluppo verso una connettivite a carattere sistemico nosologicamente ...
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IMMUNITÁ
Massimo ALOISI
Medicina. - (XVIII, p. 893; App. II, ii, p. 8). - Posizione di questo campo di studî nei confronti di altri. - L'immunologia non è più - e da lungo tempo - un capitolo, sia pur [...] , mentre la prima è stabile (perché connaturata al siero stesso), la seconda è più o meno transitoria, comunque variabile nel tempo, talora addirittura fugace. Gli anticorpi acquisiti sono tutti γ-globuline, e pertanto la capacità dell'organismo a ...
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STAFILOCOCCO (XXXII, p. 448; App. II, 11, p. 886)
Vittorio ORTALI
Enzo CASTAGNETTA
Recentemente alcuni autori (C. Shaw, J. M. Stitt, S. T. Cowan) hanno proposto di rivedere la sistematica dei generi [...] -1,2. Non sono mobili, non hanno ciglia, non formano spore. Sono Gram-positivi, ma sono stati descritti ceppi Gram-variabili o anche decisamente Gram-negativi. Si coltivano facilmente su tutti i normali terreni di coltura.
La maggior parte degli s. è ...
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Attivita fisica
Claude Bouchard
Attività fisica Con l'espressione attività fisica si designa ogni movimento del corpo prodotto dai muscoli scheletrici, che determina un incremento del dispendio energetico: [...] basale a riposo, l'effetto termico del cibo e l'energia spesa per l'attività fisica. Quest'ultima componente è la più variabile nell'ambito del dispendio energetico quotidiano totale, il cui range nell'uomo è molto ampio: dai 5-6 MJ, consumati dalla ...
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Udito
Enrico Alleva
Igor Branchi
La funzione sensoriale preposta alla percezione del suono è presente in larga parte delle specie animali, dagli Insetti ai Mammiferi, sebbene le strategie di percezione [...] di compressione ed espansione dell'aria. La frequenza di un dato segnale acustico ne determina la tonalità. Una seconda variabile che definisce un suono è l'ampiezza, o intensità, data dalla distanza percorsa dall'onda sonora in un determinato ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...